Nacque a Calcinate del Pesce, sulla riva settentrionale del lago di Varese, il 3 apr. 1815, da Giovan Battista, agiato agricoltore, e da Maria Cerutti. Compiuti gli studi inferiori a Varese e a Parabiago, [...] che vedeva nella ripresa dell'insurrezione armata la sola strada praticabile dai democratici e teorizzava la guerra partigiana come lo strumento di lotta più efficace. Il moto di Vai d'Intelvi, che ebbe per teatro il Comasco ed il Varesotto tra ...
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FORTINI, Benedetto
Antonella Astorrri
Figlio di ser Lando di Fortino (notaio nativo di Cicogna, piccolo centro nel Valdarno Superiore) nacque verso la metà del sec. XIV in Firenze, dove il padre si [...] , ma alla sua abilità retorica era affidato il compito di fare delle lettere ufficiali della Signoria un efficace strumento propagandistico e apologetico al servizio della causa cittadina. La valutazione del rilievo e dell'originalità del contributo ...
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DELLA CASA, Pandolfo
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze il 19 luglio 1461, figlio di Giovanni di ser Ludovico e di Marietta di Piero di Cardinale Rucellai.
Le notizie su di lui sono assai limitate [...] sinistra del Tevere, dove si concentrava l'attività commerciale dei Medici e in genere degli altri mercanti fiorentini. Con uno strumento notarile rogato dal notaio Sabba Vannucci il 29 genn. 1505, il D. fondò un proprio banco, la cui attività ebbe ...
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D'ALBA, Antonio
Giuseppe Sircana
Nacque a Roma il 4 dic. 1891 da famiglia assai modesta. Il padre Cesare era guardiano-giardiniere e la madre, Cristina Bellante (alias Bellanti, Villante, Vellanti), [...] attentato fosse stato organizzato dai Turchi, con cui l'Italia era in guerra, e chi addirittura considerò il D. uno strumento delle mene clericali (cfr. Arch. centrale dello Stato, Carte Giolitti, b. 37, fasc. 150, Note confidenziali sull'attentato D ...
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BACCI, Giovanni
Ambrogio Donini
Nacque a Belforte all'Isauro (Pesaro) il 7 marzo 1857; giovanissimo, si trasferì in Lombardia, frequentò l'Istituto tecnico di Corno e fece le sue prime armi sul terreno [...] di fiducia al gabinetto Nitti il 21 dic. 1919, era che, essendosi il parlamento rivelato sempre più uno strumento di oppressione di classe della borghesia contro il proletariato, l'azione diretta era diventata indispensabile. Fece parte tuttavia ...
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FEDERICO d'Aragona, re di Napoli
Gino Benzoni
Terzo dei sei figli - quattro maschi e due femmine - dell'allora duca di Calabria Ferdinando, o Ferrante, e della sua prima moglie Isabella Chiaramonte, [...] del fanciullo non si dà esclusivamente il latino, ma s'affaccia tentante pure il volgare che sarà privilegiato strumento espressivo dei poeti che, attorno a lui radunati, costituiranno, appunto, il circolo federiciano.
A Gaeta nel 1461, nel ...
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FORTUNATO, Giustino
Maurizio Griffo
Nacque il 4 sett. 1848 a Rionero in Vulture (Potenza) da Pasquale e Antonia Rapolla, terzo di otto figli e primo maschio, in una famiglia molto unita.
Il clima in [...] F. in quel periodo: solo sotto la tutela delle classi più agiate il credito cooperativo popolare avrebbe potuto diventare uno strumento di progresso civile. Fin da allora era quindi chiaro al F. che una classe proprietaria si giustificava come classe ...
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BERGAMINI, Alberto
Alberto Monticone
Nacque a San Giovanni in Persiceto (Bologna) il 1° giugno 1871 da Luigi e da Gaetana Ansaloni, famiglia di modesta condizione. Diplomatosi nella locale scuola tecnica, [...] non ebbe seguito ed egli restò per tutta la durata della guerra alla direzione del giornale, facendo di esso un efficace strumento per incuorare il paese alla resistenza e dibattendo, al solito con l'intervento di numerosi esperti, le più importanti ...
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BENEDETTO VIII, papa
Gerd Tellenbach
Teofilatto nacque da Gregorio, conte di Tuscolo, e da Maria, e fu fratello di Romano (papa Giovanni XIX) e di Alberico. là difficile precisare la data della sua [...] B. VIII avrebbe superato in potenza coloro che lo avevano preceduto sul soglio pontificio, non limitandosi ad essere un semplice strumento della famiglia dei Tuscolani, così come erano stati alcuni papi precedenti, dominati dai Crescenzi; B. VIII fu ...
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CHAUVET, Costanzo
Alessandra Cimmino
Nato il 14 giugno 1844 a Santo Stefano Belbo (Cuneo) da Pietro Giuseppe, geometra, e Giacinta Marone, abbandonò presto scuola e famiglia fuggendo di casa tra il [...] borioso giornalista, con il gusto dell'intrallazzo e dello scandalo che senz'altro fu, ma anche il necessario strumento di una determinata gestione politica.
Quando la corruzione si fece insopportabile per il paese e scoppiò quell'autentico processo ...
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strumento
struménto (letter. istruménto; ant. instruménto, stroménto, storménto) s. m. [lat. instrumĕntum, der. di instruĕre «costruire, apprestare»]. – 1. Genericam., arnese, congegno, dispositivo e sim., necessario per compiere una determinata...
strumentare
(letter. istrumentare) v. tr. [der. di strumento] (io struménto, ecc.). – 1. Distribuire tra i varî strumenti le parti di una composizione musicale (v. strumentazione): s. una sinfonia. 2. ant. o raro. Fare uno strumento notarile,...