CATRUFO, Giuseppe
Ariella Lanfranchi
Figlio di un ufficiale spagnolo, nacque a Napoli il 19 apr. 1771 e, a dodici anni, venne ammesso al conservatorio della Pietà dei Turchini, dove compì gli studi [...] Parigi nel 1820 (Solfèges progressifs) e che costituirono la base fondamentale del suo metodo didattico (oltre che uno strumento lungamente adottato nelle scuole musicali), risale appunto a questo periodo.
In seguito, ed esattamente dal 1810, egli si ...
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FABBRICATORE
Francesca Seller
Famiglia di editori, copisti, costruttori di strumenti musicali attivi a Napoli nei secoli XVIII-XIX.
Capostipite della famiglia è Nicola. Nato a Napoli intorno alla metà [...] nel 1836 aveva accordato il diritto esclusivo per la stampa di riduzioni delle opere teatrali, per pianoforte od altro strumento.
L'impegno di Gennaro in campo editoriale diede notevole impulso ai rapporti con gli editori stranieri, in particolare ...
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ANNIBALE Padovano (Padoano, Patavino, Patavinus)
Antonio Garbelotto
Nato a Padova nel 1527, s'ignora tutto sulla sua famiglia, per quanto il Pietrucci lo dica di umili condizioni, così che l'A., secondo [...] Il primo libro de Madrigali a cinque voci), l'A. si assentava spesso dal suo posto di organista, trascurando anche lo strumento. Per questo motivo il 2 novembre 1564, con decreto del Senato, venne proibito all'A. di allontanarsi dal proprio ufficio ...
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GALEAZZI, Francesco
Carlo Tamassia
Della sua vita si hanno scarse e imprecise notizie: nacque nel 1758 a Torino dove, compiuti i primi studi musicali, diede presto prova, di fronte alla corte, di straordinaria [...] sala da concerto, nonché uno studio specifico della compagine orchestrale, della sua composizione, del ruolo e della dimensione degli strumenti.
Nel II volume, la prima parte è costituita da un breve panorama di storia della musica e della teoria ...
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GIOVANNI (Joan) MARIA da Crema
Claudia Polo
Nacque presumibilmente a Crema tra la fine del sec. XV e l'inizio del XVI. Le notizie biografiche su questo liutista e compositore sono scarse e non sempre [...] C. Janequin), dimostrano, nel rispetto per gli originali, una profonda conoscenza delle risorse timbriche ed espressive dello strumento.
La sua produzione comprende: Intabolatura de lauto di recercari, canzon francese, motetti, madrigali, padoane, e ...
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CONSOLO, Federico (Federigo)
Dario Ascarelli
Nacque da Beniamino e da Regina Piazza ad Ancona l'8 apr. 1841, da una di quelle famiglie della media borghesia ebraica che aveva conservato integra la grande [...] di San Marino, del quale non ci è nota la partitura originale, ma una riduzione per pianoforte (Milano 1931, Ricordi) e una strumentazione per piccola banda di C. Gozi (ibid. 1929). Nella recensione di A. Conti di un concerto eseguito dal C. alla ...
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LANCETTI (Lanzetti), Salvatore
Luca Mancini
Nacque a Napoli intorno al 1710. Studiò violoncello e composizione nella sua città natale, presso il conservatorio di S. Maria di Loreto.
Dopo un breve soggiorno [...] intorno al 1770.
La sua fama di virtuoso del violoncello e di compositore incline alle innovazioni tecniche dello strumento fu riconosciuta da M. Corrette nel suo Méthode théorétique et pratique pour apprendre en peu des tems le violoncelle ...
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BONUCCI, Arturo
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Nacque a Roma il 19 apr. 1894 da Adolfo e da Livia Carlesimo. Studiò al liceo musicale di Bologna con F. Serato, diplomandosi in violoncello nel 1912 e terminando nello stesso tempo [...] revisione e la trascrizione di musiche di vari autori, specialmente del XVIII secolo, lasciando inoltre composte per il suo strumento musiche di carattere didattico, come un fascicolo di Capricci e due volumi di Studi per violoncello solo, che furono ...
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LOCATELLI, Pietro Antonio
Agnese Pavanello
Nacque a Bergamo il 3 sett. 1695, primo dei sette figli di Filippo Andrea e di Lucia Crocchi (o Trotti). Della sua formazione musicale non si hanno notizie, [...] città.
Il L. morì ad Amsterdam il 30 marzo 1764. Lasciò una ricca collezione di libri, stampe e ritratti, strumenti e altri oggetti pregiati, che documenta gli interessi del proprietario, ma anche il prestigio sociale e il benessere raggiunti.
A ...
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CATALANI, Angelica
Raoul Meloncelli
Nata a Senigallia il 10 maggio 1780 da Antonio, commerciante in pietre preziose e primo della cappella del duomo della città, e da Antonia Summi, anconetana di umili [...] che potesse assecondare il suo estro. Il volume potente della voce era tale che emergeva con facilità su qualsiasi strumento; sapeva superare senza difficoltà la più ardua scrittura virtuosistica e, sebbene spesso i suoi virtuosismi e le sue ...
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strumento
struménto (letter. istruménto; ant. instruménto, stroménto, storménto) s. m. [lat. instrumĕntum, der. di instruĕre «costruire, apprestare»]. – 1. Genericam., arnese, congegno, dispositivo e sim., necessario per compiere una determinata...
strumentare
(letter. istrumentare) v. tr. [der. di strumento] (io struménto, ecc.). – 1. Distribuire tra i varî strumenti le parti di una composizione musicale (v. strumentazione): s. una sinfonia. 2. ant. o raro. Fare uno strumento notarile,...