BERGONZI, Michelangelo (Michel'Angelo)
Anna Maria Monterosso Vacchelli
Nacque a Cremona intorno al 1720. Figlio di Carlo, esercitò anch'egli l'arte di liutaio, lavorando sotto la guida del padre, al [...] bella qualità e la potenza del suono, oltre che per la pregevole fattura.
Si ha notizia anche di una pandurina - piccolo strumento della famiglia dei liuti - intarsiata e ornata con lo stemma della famiglia Dosi, costruita dal B. nel 1755; secondo lo ...
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JACCHINI (Jachini, Iacchini), Giuseppe Maria
Paolo Da Col
Nacque a Bologna il 16 luglio 1667 da Giacomo e Antonia Lambertini. La sua formazione e la sua carriera si svolsero interamente nel capoluogo [...] stampe nell'arco di un decennio o poco più, tra il 1692 circa e il 1703, mirano a esaltare le attitudini solistiche dello strumento e a emanciparlo dal ruolo di mero esecutore del basso continuo. Già nell'op. 1, le Sonate a violino e violoncello, et ...
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CONSOLO, Ernesto
Mauro Macedonio
Nacque a Londra da Pellegrino e Virginia Vitta il 15 sett. 1864. Ancora giovanissimo si dedicò a Roma allo studio dei pianoforte, formandosi sotto la guida di G. Sgambati, [...] (questi era invece violinista). Resta da stabilire se l'errore debba riferirsi al nome o all'attribuzione dello strumento. Tali concerti si tennero comunque negli anni che vanno dal 1892 al 1894 e furono dedicati prevalentemente all'esecuzione ...
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GALLERANO, Leandro, detto l'Involato
Dante Cerilli
Nato a Brescia intorno al 1579, fece parte nella città natale dell'Accademia degli Occulti, con il nome di Involato. Novizio intorno al 1595, fu frate [...] armonia; in particolare in due di questi, Nolite me considerare e Sono tubae tympano dell'opera 6, compare l'uso dello strumento "obbligato": nell'uno, per soprano e basso continuo, sono inseriti due violini, nell'altro, oltre a due soprani e a due ...
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ANTEGNATI, Benedetto
Riccardo Allorto
Nacque verosimilmente a Brescia intorno al 1530, figlio di Giovanni Giacomo, celebre organaro, e nipote di Bartolomeo.
L'A. continuò l'arte organaria della famiglia [...] nella chiesa ducale della Steccata. Nel 1571 dalla Fabbriceria del duomo parmense l'A. venne incaricato della costruzione di un nuovo strumento.
A Parma l'A. ritornò nel 1580, dopo aver fatto nel 1578 l'organo del santuario di Saronno, per accomodare ...
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BERIO, Luciano
Giorgio Pestelli
Nato il 24 ottobre 1925 a Oneglia (Imperia), era figlio e nipote di musicisti: il nonno Adolfo era stato organista e compositore di pagine sacre e pezzi strumentali, per [...] e pianoforte, composti da Berio nel 1951 sono in qualche modo un’analisi dei Due studi di Dallapiccola per gli stessi strumenti; oggetto speciale di questo tirocinio dallapiccoliano è la musica vocale per la sala da concerto, come i Goethe-Lieder del ...
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PENNISI, Francesco
Graziella Seminara
PENNISI, Francesco. – Nacque ad Acireale (Catania) l’11 febbraio 1934 da Agostino e da Agata Francica-Nava, in una famiglia aristocratica.
La formazione intellettuale [...] orchestra (1982); Sei versi del Foscolo da Saffo, per soprano e quartetto d’archi (1991); Medea dixit, per soprano e 8 strumenti su un frammento da Ovidio (1993); Altro effetto di luna, per voce e gruppo strumentale su testo di Eugenio Montale (1996 ...
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CARRARA, Michele
Ariella Lanfranchi
Nacque nella prima metà del Cinquecento. I pochi dati sicuri sulla vita e sull'attività di questo autore sono quelli che possono desumersi dai titoli, dalle dediche [...] quale oltre alla dedica sopracitata, al disegno di un liuto a otto corde, ad una serie di istruzioni per intavolare su questo strumento (che iniziano con le parole "Regola ferma e vera"), si trova anche la trascrizione per liuto di 5 brani di varia ...
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FERRARI, Carlo, detto lo Zoppo di Piacenza
Dario Ascarelli
Fratello del violinista Domenico, nacque a Piacenza nel terzo decennio del XVIII secolo. Poco si sa della sua formazione musicale: studiò violoncello [...] S. Lanzetti e F. L. Leo, a dare nuovo risalto al ruolo e alle possibilità del violoncello "senza tuttavia conferirgli dignità di strumento da concerto" (p. 134).
Nel 1765 il F. tornò a Parma con il ruolo di primo violoncello nell'orchestra da camera ...
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CASTELNUOVO TEDESCO, Mario
Cesare Orselli
Nacque a Firenze il 3 apr. 1895 da Amedeo e Noemi Senigaglia, in una fami,glia di banchieri ebrei. Dalla madre ricevette le prime lezioni di pianoforte, per [...] As you like it (1953) e inoltre Four dancer from Love's labours lost (1953). Delle composizioni per orchestra e strumento solista lasciate dal C. ricordiamo: Concerto italiano in sol minore per violino (1924); Concerto in sol per pianoforte (1927); I ...
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strumento
struménto (letter. istruménto; ant. instruménto, stroménto, storménto) s. m. [lat. instrumĕntum, der. di instruĕre «costruire, apprestare»]. – 1. Genericam., arnese, congegno, dispositivo e sim., necessario per compiere una determinata...
strumentare
(letter. istrumentare) v. tr. [der. di strumento] (io struménto, ecc.). – 1. Distribuire tra i varî strumenti le parti di una composizione musicale (v. strumentazione): s. una sinfonia. 2. ant. o raro. Fare uno strumento notarile,...