Strumento musicale a corde e ad arco, appartenente alla famiglia degli archi, nella quale occupa il posto del contralto, con un’estensione intermedia tra quella del violino e quella del violoncello, dal [...] è utilizzato largamente sia in orchestra sia nella musica da camera.
L’antenato del violino e delle v. moderne è uno strumento a corde della famiglia delle v. che si imbracciava come il violino, dotato di fondo concavo, fori a f, manico stretto ...
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Strumento musicale ad arco, con 4 corde accordate per quinta (do1, sol1, re2, la2), appartenente alla famiglia del violino, della viola e del contrabbasso, nella quale occupa il posto del tenore o del [...] (F. Alborea, n. 1691), che per primo utilizzò il pollice come capotasto mobile, tecnica che consentiva di ampliare le possibilità dello strumento. A fine Settecento risalgono i concerti di F.J. Haydn per v. e le 2 sonate per v. e pianoforte di L ...
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Strumento a corde e tastiera. Nella sua forma prevalente presenta una lunga cassa armonica ad ala, in cui le corde sono pizzicate da plettri messi in funzione da una tastiera semplice o doppia. Molto diffuso [...] mediante congegni che permettevano di pizzicare una corda semplice o doppia o tripla in punti diversi. Il c. fu dapprima strumento portatile e veniva adagiato su supporti di fortuna; aumentando la mole, fu munito di piedi fissi. La costruzione di c ...
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Strumento musicale a fiato a canna cilindrica, in legno o in metallo, su cui sono praticati dei fori. Le note si ottengono con il frazionamento della colonna d’aria mediante l’apertura o chiusura dei fori.
Fu [...] in sol o in fa (anche piffero, franc. flageolet), superstite del tipo a becco, e il flautino (➔ ottavino). F. di Pan Strumento d’antica origine, costituito da una serie (o due serie accoppiate) di canne aperte a zufolo e disposte in ordine di ...
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Strumento cordofono appartenente alla famiglia degli archi (violini, viole e violoncelli). Alto circa 1,80 m, può avere 4 o 5 corde accordate per quarte ed è uno strumento traspositore in quanto l'effetto [...] pizzicando le corde con le dita.
Il termine può essere usato anche con funzione appositiva, unito al nome di uno strumento musicale, per indicare la tipologia che all’interno di una famiglia strumentale produce i suoni più profondi ( trombone c ...
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Strumento musicale costituito da una serie di corde d’ineguale lunghezza, tese secondo una regolare intonazione fra una cassa di risonanza e una mensola, e che vengono toccate a vuoto col pizzico delle [...] dita o, eccezionalmente, per mezzo di un plettro.
La diffusione dell’a. fu maggiore tra i popoli orientali che non tra i Greci e i Romani, che preferirono la lira e la cetra. In Italia si diffuse principalmente ...
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Strumento a fiato costituito da un tubo di legno (di ebanite o metallo) diritto che termina a una delle estremità con una piccola svasatura a campana e all’altra con un bocchino munito di ancia. Realizzato [...] subiti dal Settecento, fu adottato dai maestri della scuola di Mannheim, e divenne da W.A. Mozart in poi uno dei principali strumenti dell’orchestra.
Il c. è tagliato in diverse tonalità: più in uso nelle orchestre sono i c. in si-b, in la ...
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Strumento musicale a fiato, ad ancia doppia, con tubo di legno leggermente conico e svasato all’estremità inferiore, lungo il quale si aprono i fori e sono collocate le chiavi. L’origine dello strumento [...] all’antichità, all’aulòs dei Greci e alle tibie dei Romani. Nel Medioevo dovevano appartenere a questo tipo molti strumenti, genericamente designati dal termine calamus (it. cialamo, cialamello; fr. chalumeau; ted. Schalmey), e poi, dal 16° sec., i ...
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Strumento a corde pizzicate, introdotto nel 9° sec. dagli Arabi in Spagna e di qui diffuso in tutta Europa. È composto da un corpo convesso, nel cui centro si apre il foro di risonanza, e da un manico [...] allungato. Con numero di corde e tipo di accordatura variabili, fu considerato a lungo lo strumento più adatto a sostenere il canto vocale. Fu usato anche per accompagnare le danze e in formazioni cameristiche. Due varietà del l. erano l’arciliuto e ...
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Strumento popolare a fiato ad ancia, noto nella forma attuale fin dal Medioevo. È costituita da una sacca di pelle di pecora alla quale sono collegati una canna corta o un soffietto per l’insufflazione [...] un peso notevole nella musica popolare e militare ed è considerata, specie in Scozia (con il nome di bagpipe), uno strumento nazionale. In Italia è diffusa specialmente in Calabria, Abruzzo, Ciociaria, Sicilia e si identifica spesso con la zampogna. ...
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strumento
struménto (letter. istruménto; ant. instruménto, stroménto, storménto) s. m. [lat. instrumĕntum, der. di instruĕre «costruire, apprestare»]. – 1. Genericam., arnese, congegno, dispositivo e sim., necessario per compiere una determinata...
strumentare
(letter. istrumentare) v. tr. [der. di strumento] (io struménto, ecc.). – 1. Distribuire tra i varî strumenti le parti di una composizione musicale (v. strumentazione): s. una sinfonia. 2. ant. o raro. Fare uno strumento notarile,...