COCCHI DONATI (Cochi, de Chochis, Donati), Iacopo
Luisa Miglio
Nacque a Firenze da Niccolò il 4 agosto 1411.
Inesistenti le notizie sulla sua educazione e giovinezza; risulta solo dal catasto del 1427 [...] attività pubblica del C. non bisogna dimenticarne un'altra, non meno importante; se infatti egli fu, innanzitutto, uno strumento del potere politico dominante, fu anche, e forse più intimamente, un letterato. Autore soprattutto di sonetti religiosi e ...
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CIMA, Antonio
Piero Treves
Nato a Valmadrera (Como) da Carlo e da Angelica Rossi il 29 nov. 1854, naturalmente partecipò dei frutti, del retaggio, dei propositi e degl'impegni della coeva cultura lombarda, [...] dei raffronti e dei, rinvii, manifesto e risolutamente perseguito il proposito di fornire a docenti e discenti uno strùmento tecnicamente quasi perfetto per imparare a scriver latino. Il C., infatti, ebbe costantemente presente il problema della ...
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BELTRAMELLI, Giuseppe
Nicola Raponi
Nacque a Bergamo nel 1734 da nobile famiglia. Inviato dal padre, un erudito amico del Tiraboschi, a studiare a Bologna, fu alunno di quel collegio dei gesuiti e membro [...] Londra, ove si fermò per buona parte del 1770, occupandosi fra l'altro di varie questioni scientifiche e dell'acquisto di strumenti e apparecchiature ottiche. Un altro soggiorno a Parigi fece nel 1778.
I frequenti viaggi e il disordinato amore per le ...
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BACCI, Orazio
Alberto Frattini
Nato a Castel Fiorentino in Valdelsa il 18 ott. 1864, studiò in Firenze, laureandosi nell'Istituto di studi superiori, alla scuola di A. Bartoli e di A. D'Ancona, il quale [...] addita come ufficio peculiare del critico e dello storico delle lettere la ricerca della caratterizzazione formale, quale strumento di interpretazione delle opere. Posizione certo rappresentativa di un'istanza di rinnovamento della nostra critica nel ...
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PIRONA, Jacopo
Vincenzo Orioles
PIRONA, Jacopo. – Nacque a Dignano al Tagliamento il 22 novembre 1789 da Giovan Battista, «in una vecchia famiglia friulana di agiata e civile condizione» (Marchetti, [...] » in una fase di risveglio della cultura e del sentimento nazionali. Il loro scopo era quello di «fornire uno strumento per apprendere la lingua nazionale» in maniera tale da «facilitare l’apprendimento dell’italiano ai nativi delle singole regioni ...
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GARZIA, Raffaele (detto Raffa)
Carlo D'Alessio
Nacque a Cagliari, da Raimondo e da Carmen Mundia, il 10 apr. 1877.
Il padre, il cavalier Raimondo, era imprenditore, nonché amministratore e comproprietario [...] con le posizioni di Cao Pinna, il G. spostò l'asse dell'Unione sarda dal suo baricentro rigidamente isolano, facendone uno strumento vivo e aperto a una discussione politica, sociale e culturale di più ampio raggio. Fra l'altro, precorrendo di fatto ...
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BORDONI, Placido
Paolo Preto
Nato a Venezia il 31 genn. 1736 da Pietro e Antonia Colussi, nel 1749 entrò nel collegio patriarcale di S. Cipriano e più tardi, completata la sua preparazione nella lingua [...] e snezzata e si restringe quasi unicamente alla biografia di Pio VI. Il B. non ambiva fare dell'opera storica uno strumento di lotta politica, né aveva il dono di uno stile limpido e colorito; l'esposizione è monotona, fastidioso l'abuso dell ...
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BOUCHERON, Antonio Carlo
Piero Treves
Nacque a Torino il 28 apr. 1773 da Giovanni Battista, argentiere, e da Vittoria Grandi. Indirizzato agli studi umanistici, frequentò all'università di Torino la [...] d'intervenire nel 1831 in aiuto di Michele Ferrucci, destituito per la sua partecipazione ai moti bolognesi, fu però efficace strumento nella nomina del Ferrucci medesimo all'università di Ginevra fra il 1835 e il 1836, quando si rivolse a lui per ...
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DAMIANI, Enrico
Gabriele Mazzitelli
Nacque da Igino e da Eugenia Grazioli il 28 apr. 1892a Roma, dove compì l'intero corso di studi.
Laureatosi nel 1914 in giurisprudenza, il D. nel 1915 fu assunto, [...] - singoli autori o letterature. Il suo Avviamento agli studi slavistici in Italia (Milano 1941) rimane, ancora oggi, uno strumento bibliografico di grande utilità ed interesse.
A partire dagli inizi degli anni Quaranta, oltre che presso l'Istituto di ...
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DE NOBILI, Giacinto (Rafaele)
Flavio De Bernardinis
Nacque a Roma nella seconda metà del sec. XVI e fu battezzato col nome di Rafaele. Di lui sappiamo solo che entrò a far parte dell'Ordine dei domenicani [...] -sociale plausibile per eventuali rispecchiamenti, l'opera sfrutta una ben precisa corrente letteraria, valendosi anche dello strumento della "lingua furbesca", una lingua speciale, segreta, che nel Cinquecento è coltivata anche nelle superiori sfere ...
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strumento
struménto (letter. istruménto; ant. instruménto, stroménto, storménto) s. m. [lat. instrumĕntum, der. di instruĕre «costruire, apprestare»]. – 1. Genericam., arnese, congegno, dispositivo e sim., necessario per compiere una determinata...
strumentare
(letter. istrumentare) v. tr. [der. di strumento] (io struménto, ecc.). – 1. Distribuire tra i varî strumenti le parti di una composizione musicale (v. strumentazione): s. una sinfonia. 2. ant. o raro. Fare uno strumento notarile,...