CERVONI, Giovanni
Nicola Longo
Nacque a Colle Val d'Elsa nel 1508. In base alle poche notizie rimasteci di lui, si può dedurre che la sua famiglia ebbe la possibilità di avviarlo, con profitto, allo [...] supporre che almeno a partire dal 1542 egli sia entrato al servizio, in qualità di segretario, del Segni, strumento della politica medicea dopo la restaurazione seguita alla sconfitta della Repubblica fiorentina nel '30. Il suo lavoro consisteva ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] una certa trivialità non evitata e di una popolarità basata su un fondamentale equivoco, la consapevolezza che l'arte potesse farsi strumento delle sue convinzioni di uomo e di studioso, saldando in un organico impegno i suoi vari interessi e le sue ...
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PARADISI, Agostino
Alessandra Dattero
– Nacque il 26 aprile 1736 a Vignola, nei pressi di Modena, da Gianmaria, governatore della città, originario di Città di Castello, e da Teresa Gastaldi. Fu battezzato [...] nell’edificazione dell’Università. Solo le scienze potevano assicurare la prosperità dello Stato. L’Università era simbolo e strumento del regno della filosofia, cioè della razionalità che ordina tutti i saperi conferendo loro la necessaria unità, e ...
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CASTALDI, Bellerofonte
Claudio Mutini
Cesare Orselli
Nacque a Modena, o in una località del ducato, in data da ascriversi quasi sicuramente tra il 1580 e il 1581. Proveniva da famiglia di agiate condizioni [...] , della quale il Tiraboschi lo dice "eccellente suonatore": Nella medesima poesia diretta ai Musifili il C. afferma: "D'un nobile strumento ho appreso l'arte / con cui discaccio ogni malinconia / e ben ch'Apol mi sia ritroso e schivo / pur leggo ...
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FORESI, Bastiano
Franco Pignatti
Nato a Firenze nel 1424 da Antonio, dal 1456 esercitò la professione notarile. Tra il 1477 e il 1485 rogò per Marsilio Ficino e i suoi familiari tutta una serie di atti [...] F. si era fabbricato una lira con le sue mani gli ricordò che altro è il lavoro manuale della costruzione di uno strumento, altro ricavarne armonia. Infine, nella lettera del 1479, partendo da una citazione del De musica di s. Agostino, il filosofo ...
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ANGELONI, Francesco
Anna Buiatti
Nacque a Terni probabilmente dopo il 1559. Non sappiamo niente dei suoi studi giovanili e il collocare in questo primo periodo la composizione delle sue novelle rimane [...] novella a sfondo pastorale, come quella ispirata ai fiumi Velino e Nera. La forma è disadoma, spesso trascurata, semplice strumento della narrazione.
Sul finire del sec. XVI troviamo l'A. a Roma, dove si appassionò all'antiquaria e divenne segretario ...
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CARDILE, Vincenzo
Salvatore Nigro
Nato a Savoca (Messina) il 16 apr. 1761 da Niccolò Paolo e da Rosa Garufi, compì i primi studi di grammatica e di retorica con l'abate Antonino Puliatti, il quale, [...] , questo "preticciuolo" (come con civettante modestia si autodefiniva) considerava la rimeria in dialetto un agevole strumento di comunicazione didattica, o un esercizio di arguzia con cui intrattenere piacevolmente quella piccola accademia privata ...
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DAGOMARI (de' Dagomari, Dugumaro), Paolo (Paolo Dell'Abbaco, Paolo Geometra, Paolo Astrologo, Paolo Arismetra)
Maria Muccillo
Nacque verso la fine del sec. XIII, probabilmente in Toscana, da Piero.
Del [...] in via Maffia, sembra che il D. abitasse. Secondo lo stesso storico il D. ebbe un fratello, Giovanni, che si trova citato in uno strumento dell'anno 1334 come mallevadore e che nel 1343 ottenne un rinvio di lite da parte del duca d'Atene.
Non abbiamo ...
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BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] la teologia: nacque con Mosè, vive nel linguaggio dei profeti e nelle parabole bibliche, negli autori stessi della paganità divenne strumento per un intendimento più alto e più vero delle cose, e come tale fu apprezzata e citata anche dai padri della ...
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CONTI, Antonio (Schinella)
Giovanna Gronda
Nacque a Padova il 22 genn. 1677 secondogenito di Pio e di Lucrezia Nani, nobili veneti. Il padre discendeva per via femminile da Sperone Speroni e ne lasciò [...] , la confidenza prima e l'urto successivo con Newton, i contatti mantenuti con gli accademici francesi, i libri, giornali, strumenti portati dall'estero, le visite di ospiti illustri come Montesquieu nel '28 e Mary Wortley Montagu nel '39, lo stesso ...
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strumento
struménto (letter. istruménto; ant. instruménto, stroménto, storménto) s. m. [lat. instrumĕntum, der. di instruĕre «costruire, apprestare»]. – 1. Genericam., arnese, congegno, dispositivo e sim., necessario per compiere una determinata...
strumentare
(letter. istrumentare) v. tr. [der. di strumento] (io struménto, ecc.). – 1. Distribuire tra i varî strumenti le parti di una composizione musicale (v. strumentazione): s. una sinfonia. 2. ant. o raro. Fare uno strumento notarile,...