PELAGGI, Bruno Alfonso
Gabriele Scalessa
PELAGGI, Bruno Alfonso. – Nacque il 15 settembre 1837 nel comune calabrese di Serra San Bruno, nel rione Zaccanu, da Gabriele, di professione scalpellino, e [...] quindi affidato a uno dei molti maestri scalpellini serresi, che gli insegnò la lavorazione del granito, all’epoca praticata «con strumenti rudimentali e quasi sempre all’aria aperta» (Li stuori…, a cura di B. Peloia, 1982, p. 16).
Svolto il servizio ...
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EMANUEL, Luisa
Chiara Boninsegni
Nata a Novara nel 1830, figlia del cavalier Carlo, amministratore dell'ospedale Mauriziano di Torino, e di Giuseppa Carotti, di origine nobiliare, ricevette un'educazione [...] ) mostrano come l'E. si riallacciasse tardivamente alla lezione romantica, secondo cui la narrazione storica doveva essere strumento di propaganda civile e patriottica: ma in lei tale impegno finiva per diventare opera di celebrazione della dinastia ...
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CASTIGLIONE (Castiglioni), Valeriano
Gino Benzoni
Come informa il profilo, sulla base di dati da lui forniti incluso nel volume glorificante gli Incogniti, nacque a Milano, il 3 genn. 1593, da Anna [...] Amedeo I e a danneggiare la reputazione di quanti altri ostacolavano la sua smania di preminenza, trovò nel C. uno strumento docile e, va supposto, non disinteressato sì da indurlo a scrivere, coperto dall'anonimato e sulla base di particolari ...
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EQUICOLA, Mario
Paolo Cherchi
Nacque ad Alvito (Frosinone) verso il 1470.
Della sua famiglia e del suo vero cognome non abbiamo notizie sicure. Secondo il Santoro - a tutt'oggi il maggior biografo dell'E. [...] Giulio II; e sempre nello stesso anno s'era recato ad Urbino per dissuadere Francesco Maria Della Rovere dal prestarsi come strumento delle mire papali su Ferrara. La morte di Giulio II (febbraio 1513) e l'elezione di Leone X, della famiglia medicea ...
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CONTELORI, Felice
Franca Petrucci
Primogenito di Giovanni Maria, giudice criminale, e di Lucrezia Libicini, nacque a Cesi (Temi) nel dicembre del 1588.
Nel 1611 era a Roma, studente del Collegio Romano [...] del C. nell'archivio fu indefessa ed immane.
La sua attività fu infatti volta non tanto a produrre, quanto a crearsi strumenti di lavoro, che gli permisero di rispondere ad un gran numero di quesiti, di servire la Sede apostolica, documentandone ...
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CORTESE, Giulio Cesare
Salvatore Nigro
Nacque a Napoli intorno al 1570 da Fabio, conservatore alle farine, e da Giuditta Borrello.
La sua biografia ha rovesci romanzeschi più intuibili che decifrabili: [...] tiorba a taccone è un'opera in due; strutturalmente doppia. Le corde III e IV del canzoniere portano il titolo Lo calascione (strumento a due sole corde, da cui deriva per esorbitanza la "tiorba"). L'opera cresce su se stessa, per ingrossamento di un ...
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FABBRINI, Giovanni
Raffaella Zaccaria
Nacque a Figline Valdarno (prov. Firenze) nel 1516 da Bernardo di Giuliano e da Bartolomea di Alessandro Altoviti, come egli stesso dichiarò in una lettera scritta [...] dall'umanista Flavio Biondo, che considerava non solo la lingua volgare una continuazione della lingua latina, ma anche il migliore strumento di approfondimento di quest'ultima: proprio in tal senso il F. colse il nesso esistente tra le due lingue ...
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GIULIANI, Giambattista
Domenico Proietti
Nacque a Canelli, nell'Astigiano, il 4 giugno 1818 da Paolo e Maddalena Ghione, in una famiglia di modeste condizioni; il suo nome di battesimo era Jacopo, mutato [...] tra il 1865 e il 1882 si dedicò a un ambizioso progetto di edizione dell'intero corpus dantesco che doveva essere insieme strumento e risultato della sua attività esegetica, intensa ma nel complesso di modesto valore: La Vita nuova e il Canzoniere di ...
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BOTTRIGARI, Ercole
Oscar Mischiati
Nacque a Bologna, dove fu battezzato il 24 ag. 1531; figlio naturale di Giovanni Battista, cavaliere e conte palatino, e di Cornelia (alias Caterina) de' Chiari, bresciana, [...] della Epistola di Eratostene al re Tolomeo scritta per aviso della sua inventione,fabrica et uso dello strumento Plinto... con ampie spositioni illustrate. Regola et essemplare operatione geometrica ad imitatione della mecanica con lo stromento ...
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BIANCHI, Angelo (Bianchi-Giovini, Aurelio)
Piero Treves
Nacque in Como il 25 nov. 1799 dalla guardia carceraria Francesco e da Maria Zoini. Non si sa né quando né perché assumesse il nom de plume Aurelio [...] e, da Torino, Giacomo Dina. Questi, mentre si adoperava per la critica e la diffusione della Storia degli Ebrei, fu strumento del passaggio a Torino del B., che pensava di sistemarsi presso l'Enciclopedia che F. Predari dirigeva per l'editore Pomba ...
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strumento
struménto (letter. istruménto; ant. instruménto, stroménto, storménto) s. m. [lat. instrumĕntum, der. di instruĕre «costruire, apprestare»]. – 1. Genericam., arnese, congegno, dispositivo e sim., necessario per compiere una determinata...
strumentare
(letter. istrumentare) v. tr. [der. di strumento] (io struménto, ecc.). – 1. Distribuire tra i varî strumenti le parti di una composizione musicale (v. strumentazione): s. una sinfonia. 2. ant. o raro. Fare uno strumento notarile,...