CAMPORI, Matteo
Tiziano Ascari
Nacque a Modena il 31 ag. 1856, terzogenito del marchese Cesare e di Adele Ricci. Nel collegio S. Carlo, dove entrò nel 1864, fece gli studi ginnasiali e liceali; poi [...] , i primi socialisti vi avevano i loro gruppi molto attivi e la loro stampa; la Biblioteca e l'Archivio Estensi erano strumenti impareggiabili di studio e di ricerca storica ed erano stati, si può dire, il luogo di lavoro del padre e dello zio ...
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GRAMIGNA, Vincenzo
Dario Busolini
Nacque a Riccia, presso Campobasso, nel Molise, nel 1580 da una famiglia al servizio del feudatario del luogo, il conte d'Altavilla e principe della Riccia Vincenzo [...] e di conoscenze finisce con il mostrare, in controluce, tutta la decadenza di questa figura professionale, ormai ridotta a burocratico strumento del potere. Tanto che il G., alla fine, ammette che in ogni caso il segretario deve "conformarsi al voler ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] la seconda delle quali, per sua natura, non è di dominio del letterato, o chi per lui, ma in primo luogo dello strumento di comunicazione, per il fine di chi lo possiede e lo utilizza.
Quella del D. fu tuttavia certamente un'officina, la cui funzione ...
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PALLAVICINO, Ferrante
Mario Infelise
PALLAVICINO (Pallavicini), Ferrante. – Nacque, settimo di 8 figli, a Parma il 23 marzo 1615 da Giangirolamo, marchese di Scipione, e da Chiara Cavalca, figlia del [...] di argomento sacro scritti da Pallavicino è data dal loro essere, rispetto alla coeva produzione di romanzi religiosi, strumento di un discorso dalle finalità strettamente politiche e morali e non come era negli altri di carattere devoto» (Piantoni ...
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D'ANCONA, Alessandro
Lucia Strappini
Nacque a Pisa il 20 febbr. 1'835 da Giuseppe e da Ester Della Ripa, in una famiglia israelita di origine pesarese colta e di tradizione liberale. Compì i suoi primi [...] alla base di ogni indagine la necessità metodologica della rigorosa analisi dei fatti letterari e storici con i più moderni strumenti della filologia, della comparatistica e, in genere, delle scienze positive.
Su questa linea il D. si trovò accanto a ...
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DI GIACOMO, Giovanni Antonio (pseud. Vann'Antò)
Rosa Maria Monastra
Nacque a Ragusa il 24 ag. 1891 da Salvatore e da Carmela Rizza, ultimo di sette figli maschi. La precoce. spiccata inclinazione agli [...] di bellicismo patriottico ma solo l'incubo di un'"lieure affreuse de bataille", e la scrittura diventa esplicitamente uno strumento d'evasione, una regressione al gioco infantile ("L'enfant commande; / Il dit, en mettant la téte deliors: / qu'il ...
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GUARNA, Andrea
Stefano Simoncini
Nacque probabilmente a Cremona in una data imprecisata nella seconda metà del Quattrocento. In base agli scarni dati di cui disponiamo non è possibile avanzare un'ipotesi [...] e interessi più aggiornati, quali la codificazione, la divulgazione, la mnemotecnica allegorica, il ricorso alla satira come strumento ambiguo di intervento e polemica. Questa diversità di inclinazioni si riflette nell'opposta fortuna che ebbero le ...
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LANCIA, Andrea
Monica Cerroni
Andrea di ser Lancia, comunemente noto come L., nacque a Firenze presumibilmente nell'ultimo decennio del XIII secolo, al più tardi nel 1297 (Azzetta, 1996). Questa data [...] segnata dall'avvento della borghesia imprenditoriale, cui il diffondersi del volgare come lingua ufficiale prestò un formidabile strumento di coesione sociale e culturale. Di modeste proporzioni, invece, la sua opera di autore di testi letterari ...
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LAMBERTI, Anton Maria (più comunemente Antonio)
Manlio Pastore Stocchi
Nacque a Venezia il 13 febbr. 1757 da Giovan Michele. La famiglia, di agiati possidenti e negozianti di boschi e legnami, era originaria [...] natura in certo modo rassicurante del dialetto adottato dal Lamberti. Non era suo proposito aderire alla realtà con uno strumento linguistico che ne rendesse, senza i pudori della lingua colta, le crudezze e gli eccessi. L'oltranza sconveniente di ...
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FOSCARINI, Piero
Roberto Zago
Nacque a Venezia il 5 febbr. 1652 da Giannantonio di Pietro e da Cattaruzza Marcello di Melchiorre. La famiglia, del ramo alla Carità, dimorava a S. Agnese e - a differenza [...] ridotto di S. Moisè.
Le dimore di città e di campagna del F. rivelano il suo gusto e i suoi interessi: strumenti musicali, quadri e una biblioteca di quasi tremila volumi. La parte più preziosa era costituita dai manoscritti, che il F. raccoglieva ...
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strumento
struménto (letter. istruménto; ant. instruménto, stroménto, storménto) s. m. [lat. instrumĕntum, der. di instruĕre «costruire, apprestare»]. – 1. Genericam., arnese, congegno, dispositivo e sim., necessario per compiere una determinata...
strumentare
(letter. istrumentare) v. tr. [der. di strumento] (io struménto, ecc.). – 1. Distribuire tra i varî strumenti le parti di una composizione musicale (v. strumentazione): s. una sinfonia. 2. ant. o raro. Fare uno strumento notarile,...