LANDRIANI, Gerardo
Elisabetta Canobbio
Nacque a Milano, verosimilmente sullo scorcio del XIV secolo, da Antonio, feudatario di Landriano dal 1408 e poi attestato come castellano di Melegnano, Abbiategrasso, [...] collazione ordinaria tre prebende in cattedrale, dodici benefici curati e dodici sine cura, purché conferiti a sacerdoti residenti.
Strumento di esecuzione e di verifica di tali disposizioni furono le periodiche ispezioni di chiese, monasteri ed enti ...
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HINDERBACH, Johannes
Daniela Rando
Nacque il 15 ag. 1418 a Rauschenberg, città dell'Assia Superiore a nord di Marburgo.
Il padre, Johann Scheib, era scabino, la madre proveniva da una famiglia di discreto [...] princeps delle lettere di Girolamo, riviste e riordinate da Teodoro De Lellis, suo antico compagno di studi a Padova.
Dello strumento della stampa l'H. si servì anche in occasione della vicenda che più ha condizionato la sua fama presso i posteri ...
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BICHI, Antonio
Gaspare De Caro
Nacque a Siena il 30 maggio del 1614, da Firmano, appartenente all'antica e nobile famiglia cittadina dei marchesi di Scorgiano, e da Onorata Mignanelli, sorella uterina [...] sotto la pressione degli attacchi rivoltigli, aveva offerto a Roma le dimissioni, i gesuiti, i quali avevano nell'internunzio uno strumento a tal punto docile che lo stesso Castel-Rodrigo se ne lamentava nella lettera citata al de la Cueva. Nel 1647 ...
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BERNARDO da Parma
Roberto Abbondanza
Nacque al principio del sec. XIII (possibile anche la fine del sec. XII) da una famiglia probabilmente di piccola nobiltà feudale, che traeva il nome da una località, [...] di un esagerato contributo all'opera di B., sono state facilmente scartate dalla critica. Ma mancano ancora efficaci strumenti filologici e bibliografici che ci orientino nella massa enorme dei manoscritti (citati dallo Schulte in modo sbrigativo là ...
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FASSÒ, Guido
Franco Tamassia
Nacque a Bologna il 18 ott. 1915 da Emesto, generale dell'esercito, e da Cesarina Barbieri. Trascorse l'infanzia e l'adoloscenza a Mondovì, Parma e Mantova. Sostenne la [...] , la bibliografia abbondante e selezionata (sia del passato sia del presente), l'apparato critico fanno dell'opera uno strumento dal quale sia il principiante sia l'autore sperimentato ormai non possono più prescindere. Nella Storia il F. non ...
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DELLA TORRE, Ludovico
Carla Casagrande
Nacque a Verona da Domenico e da una Paola nella prima metà del sec. XV.
L'ambiente familiare pare presentarsi propizio alla futura vocazione del D.: la madre, [...] il Monte di pietà, istituzione che molti approvavano, o almeno tolleravano, come effettivo aiuto per i poveri e sicuro strumento contro gli ebrei, quanto di giustificare il mutuo a interesse che i Monti praticavano. Questo è reso possibile da un ...
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PACIFICI-MAZZONI, Emidio
Giovanni Chiodi
PACIFICI-MAZZONI, Emidio. – Nacque il 13 dicembre 1834 ad Ascoli Piceno da Lorenzo Pacifici, commerciante, e da Anna Mazzoni.
Dopo aver frequentato le scuole [...] 15 agosto 1880.
Pacifici-Mazzoni descrisse il codice civile come un prodotto della tradizione nazionale, ma anche come uno strumento di civilizzazione, libertà, progresso, che in più punti si era allontanato dal diritto romano. Di qui derivò la sua ...
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CARNAZZA, Gabriello
AAgnello
Nato a Catania il 26 apr. 1871, figlio del sen. Giuseppe Carnazza Amari, studiò legge nella università locale, coltivando gli studi romanistici in cui ebbe maestro Pietro [...] a ristrutturare e a semplificare l'amministrazione e si propose di attuare una politica dei lavori pubblici intesa non come strumento esclusivo di spesa o d'impiego di manodopera fine a se stesso ma come mezzo di valorizzazione del territorio.
Egli ...
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BRICHIERI COLOMBI, Giovanni Domenico
Gabriele Turi
Nacque il 17 febbr. 1716 a Finale Ligure, primogenito degli otto figli di Giovanni Bernardo e di Maria Teresa Ceresola.
GiovanniBernardo, giureconsulto [...] stampa del 28 marzo 1743, si attribuì ampi poteri di censura, ma soprattutto Pietro Leopoldo ne fece il principale strumento del suo governo assolutistico: l'auditore fiscale "deve sapere tutto, invigilare alle trasgressioni e condotta di tutti gli ...
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MONDELLI, Francesco Antonio
Giuseppe Pignatelli
– Nacque a Roma il 6 febbr. 1756 da Sebastiano e da Costanza Lanti (Hierarchia catholica, p. 362).
La tradizione agiografica (Baraldi, p. 549) gli attribuisce [...] avvertì l’esigenza di avere un'oggettiva conoscenza della situazione religiosa di tutta la diocesi, non solo del capoluogo.
Lo strumento idoneo per questo scopo era la visita pastorale (nei nove anni del suo episcopato ne compì tre): iniziò la prima ...
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strumento
struménto (letter. istruménto; ant. instruménto, stroménto, storménto) s. m. [lat. instrumĕntum, der. di instruĕre «costruire, apprestare»]. – 1. Genericam., arnese, congegno, dispositivo e sim., necessario per compiere una determinata...
strumentare
(letter. istrumentare) v. tr. [der. di strumento] (io struménto, ecc.). – 1. Distribuire tra i varî strumenti le parti di una composizione musicale (v. strumentazione): s. una sinfonia. 2. ant. o raro. Fare uno strumento notarile,...