BENZONI, Giorgio
Ingeborg Walter
Appartenne a una potente famiglia guelfa di Crema e fu lontano cugino di Bartolomeo e Paolo Benzoni, che nel 1403 avevano instaurato in Crema la loro signoria. Le fonti [...] tuttavia in primo piano e riuscì ad impadronirsi della signoria sulla città escludendone i figli di Bartolomeo e di Paolo: uno strumento del 24 sett. 1405 registra l'avvenuta elezione del B. a signore di Crema.
Le speranze di conservare e consolidare ...
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CAPRANICA, Girolamo
Alfred A. Strnad
Figlio di Giuliano "de regione Pineae" e di una Antonina di cui non conosciamo il cognome, dovette nascere a Roma poco prima dell'anno 1450. La sua famiglia era [...] la morte del padre, nel 1461, i suoi successi nella carriera ecclesiastica. Aveva studiato giurisprudenza, come risulta da uno strumento di vendita del 12 nov. 1466 nel quale compare, assieme con i fratelli Giovanni Battista e Paolo, come venditore ...
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ALASIA (Adelaide, Adelasia, Alaxia)
Anna Maria Patrone
Figlia di Guglielmo il Vecchio del Monferrato, in anno imprecisato andò sposa a Manfredi II di Saluzzo: ne era già consorte nel 1173, come appare [...] edificò sui colli di Saluzzo la chiesa di S. Lorenzo, assegnandola ai canonici della prevostura di S. Lorenzo in Oulx: nello strumento di donazione compare per la prima volta il figlio di A. e di Manfredi II, Bonifacio, morto nel 1212. Mortole anche ...
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GUGLIELMI, Giovanni
Arnaldo Morelli
Nato a Seravezza, in Versilia, intorno alla metà del sec. XVI da Bartolomeo, fu attivo essenzialmente a Roma, dove, particolarmente apprezzato, curò la manutenzione [...] ", il registro dell'ottava (di 8 piedi), un "flautino in decimanona" (di 2 piedi e 2/3), e abbassò il corista dello strumento di "meza voce con aver agionto ad ogni registro la maggior canna" (Morelli, 1994, p. 17).
Nel 1616 vendette per 160 scudi ...
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BAGATELLA, Antonio Gioseffo
Fabio Fano
Nacque a Padova il 4 febbr. 1716 da Antonio e Angela Barbeta. Dopo aver frequentato la scuola con poco profitto fino all'età di quindici anni, fu posto dal padre [...] padovano Giovanni Danieli, che sembra abbia lavorato poi unitamente al B. in Padova verso il 1742) per una riparazione al suo strumento, gli venne desiderio di farne uno nuovo, "avendo sempre avuto genio per le arti meccaniche".
Il B. si pose da solo ...
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ACCORAMBONI, Vittoria
Giovanni Orioli
Figlia di Claudio e di Tarquinia Paluzzi Albertoni, nacque a Gubbio il 15 febbr. 1557. Trasferitasi a Roma durante l'infanzia, abitò nel palazzo della famiglia [...] cardinale Felice di Montalto, il futuro Sisto V, del quale aveva assunto il cognome (suo padre era infatti Giambattista Mignucci). Lo strumento dotale, per la somma di 5000 scudi, fu rogato il 10 giugno di quell'anno, nella chiesa di S. Maria della ...
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COSIMO I de' Medici, duca di Firenze, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, il 12 giugno 1519, da Giovanni, detto delle Bande Nere, discendente da un ramo cadetto della famiglia [...] solo dell'aristocrazia fiorentina, ma dei gruppi dominanti delle città e terre del dominio, ne faceva d'altro lato uno strumento importante di unificazione dei ceti dirigenti del ducato.
Dopo l'annessione di Siena il ducato conobbe comunque un lungo ...
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CORBETTA, Francesco
Bianca Maria Antolini
Nacque a Pavia, con ogni probabilità nel 1615, come si ricava da un ritratto inciso nella sua raccolta di Varii capricci per la ghitarra spagnola (Milano 1643) [...] in cui si manifesta nel modo più compiuto il tentativo del C. di unire le qualità peculiari del suo strumento con i tratti melodici, ornamentali e contrappuntistici del contemporaneo stile barocco, è la prima delle due intitolate Guitarre royalle ...
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FERRARI, Domenico
Dario Ascarelli
Fratello del violoncellista Carlo, nacque a Piacenza nel 1722. Tra i migliori allievi di G. Tartini, secondo solo, come vuole la tradizione, a P. Nardini, il F. si [...] Locatelli, che il F. sembra conoscere meglio degli altri giovani della scuola padovana, come dimostra l'utilizzazione dello strumento nelle sonate da lui scritte nel 1758, nelle quali si succedono attacchi in levata che coinvolgono tutta l'ampiezza ...
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DEL BORRO, Alessandro
Gino Benzoni
Nacque il 25 apr. 1600 ad Arezzo, in una famiglia di lontana ascendenza milanese, quivi riparata, dopo varie vicissitudini connesse col suo proclamato ghibellinismo, [...] quest'ultimo del D. - quell'Alessandro Del Borro (1672-1760) che sarà uomo d'armi, inventore d'uno strumento agricolo, amico di Muratori nonché promotore della milanese società palatina per la pubblicazione dei Rerum Italicarum Scriptores.
Fonti e ...
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strumento
struménto (letter. istruménto; ant. instruménto, stroménto, storménto) s. m. [lat. instrumĕntum, der. di instruĕre «costruire, apprestare»]. – 1. Genericam., arnese, congegno, dispositivo e sim., necessario per compiere una determinata...
strumentare
(letter. istrumentare) v. tr. [der. di strumento] (io struménto, ecc.). – 1. Distribuire tra i varî strumenti le parti di una composizione musicale (v. strumentazione): s. una sinfonia. 2. ant. o raro. Fare uno strumento notarile,...