Contrabbassista italiano (n. Pistoia 1937). Diplomato al conservatorio di S. Cecilia in Roma, si è imposto come autentico virtuoso del suo strumento in un repertorio che spazia da D. Dragonetti a G. Bottesini [...] ai contemporanei. Per lui hanno espressamente scritto compositori quali V. Bucchi e V. Mortari. Si è dedicato anche alla direzione d'orchestra ...
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Scrittore peruviano (n. Lima 1939). Si è imposto con uno stile complesso e disarticolato, riflesso appassionato della vita oltre che raffinato strumento di manipolazione e creazione. Tra le sue numerose [...] opere si ricordano: Un mundo para Julius (1970; trad. it. 1974); Tantas veces Pedro (1977); El hombre que hablaba de Octavia de Cádiz (1985); Permiso para vivir (antimemorias) (1993); Reo de nocturnidad ...
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Diplomatico (Senigallia 1723 - ivi 1803). Nel 1757 fu nominato agente generale francese del commercio e della marina in Spagna, divenendo utile strumento della politica del duca di Choiseul, volta a estendere [...] l'egemonia sia politica sia economica della Francia sulla Spagna e il suo impero coloniale. Il B. svolse in modo positivo il suo incarico inviando documentate relazioni al ministro sulla condizione economica ...
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Musicista (Piacenza 1722 - Parigi 1780). Studiò il violino con G. Tartini e si distinse come concertista e come compositore per il suo strumento. Visse specialmente a Cremona, Parigi, Stoccarda e nuovamente [...] a Parigi. Ha lasciato un concerto, 6 sonate a 3 e 36 sonate per violino solo. Il fratello Carlo (Piacenza 1710 circa - Parma 1790) fu violoncellista e compositore ...
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Musicista (n. Verona 1470 circa - m. forse Venezia dopo il 1535), che derivò l'appellativo con il quale ci è noto dallo strumento, il trombone, di cui fu virtuoso in gioventù. Fu alla corte di Mantova [...] (1487 circa), poi (1513) di Ferrara e in quella dei Medici a Firenze, dove musicò il madrigale di Michelangelo Buonarroti Com'arò dunque ardire (1519). È autore di frottole, giunteci per lo più nelle raccolte ...
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Musicista (Venezia 1763 - Londra 1846), autodidatta. Celeberrimo concertista di contrabbasso, fu anche fecondo compositore di concerti, sonate e di trascrizioni per il suo strumento. Alcune sue partiture [...] sono conservate al British Museum di Londra ...
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Chirurgo (Parigi 1798 - ivi 1860). Insieme con J. Civiale è considerato l'inventore della litotripsia. Già due anni prima di laurearsi propose uno strumento litotritore. L. è il precursore della moderna [...] urologia; si occupò però anche di patologia (aneurismi, embolie, asfissia, ernie), di fisiologia (contrazione muscolare), di tecnica chirurgica ...
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Musicista (Parigi 1671 - Nantes 1745). Virtuoso di viola da gamba presso il duca d'Orléans, diede alle stampe 5 suites per il suo strumento. Anche il figlio Jean-Baptiste (Parigi 1700 - ivi 1782) fu ottimo [...] gambista e servì il principe di Conti e la corte del re ...
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Musicista (Ripa, od. Riva di Suzzara, Mantova, 1480 circa - Parigi 1551). Attivo alla corte di Francia come liutista e compositore per il suo strumento. Fu al servizio di Francesco I e di Enrico II. Furono [...] pubblicati postumi 6 libri di Tabulature de Leut (1552-58) ...
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Ostetrico ginecologo (Gotha 1863 - Monaco 1926). Pubblicò molti lavori di notevole importanza nel campo della sua specialità, legando il suo nome a uno strumento per la dilatazione del collo uterino e [...] ad alcune tecniche particolari per favorire l'espletamento dei parti distocici ...
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strumento
struménto (letter. istruménto; ant. instruménto, stroménto, storménto) s. m. [lat. instrumĕntum, der. di instruĕre «costruire, apprestare»]. – 1. Genericam., arnese, congegno, dispositivo e sim., necessario per compiere una determinata...
strumentare
(letter. istrumentare) v. tr. [der. di strumento] (io struménto, ecc.). – 1. Distribuire tra i varî strumenti le parti di una composizione musicale (v. strumentazione): s. una sinfonia. 2. ant. o raro. Fare uno strumento notarile,...