Statista (Parigi 1603 - ivi 1685). Referendario del parlamento di Parigi, intendente dell'esercito d'Italia, segretario di stato alla Guerra (1643-66), cancelliere guardasigilli (dal 1677), fu uno dei [...] grandi collaboratori di Mazzarino e di Luigi XIV nell'edificare lo stato assoluto. Abile organizzatore, fece dell'esercito uno strumento di prim'ordine per la politica di espansione della Francia. Nel 1685 fece firmare al re la revoca dell'editto di ...
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Musicista (Amburgo 1810 - Klosters, Svizzera, 1873). Allievo di L. Spohr, fu celebre virtuoso e didatta di violino. Direttore del Gewandhaus di Lipsia, professore a quel conservatorio (ebbe allievi J. [...] Joachim e A. Wilhelmj), compositore di musica e revisore di pagine violinistiche classiche, lasciò un fortunato Metodo per il suo strumento. ...
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GALILEI, Vincenzio
Raoul Meloncelli
Nacque a Santa Maria a Monte (oggi in provincia di Pisa) intorno al 1520 da Michelangelo e da Maddalena di Carlo di Bergo. Non si hanno notizie sulla sua prima formazione [...] pp. 162, 164-168, 174; E.H. Meyer, La musica strumentale concertata, ibid., IV, 2, pp. 738 ss.; G. Hayes, Gli strumenti e la notazione strumentale, ibid., pp. 782, 889 s.; F. Testi, La musica italiana nel Medioevo e nel Rinascimento, Milano 1969, pp ...
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Spiegelman, Art. - Autore di fumetti statunitense di origine polacca (n. Stoccolma 1948). Di famiglia ebraica, S. nacque in Svezia, dove i genitori si erano rifugiati dalla Polonia a causa delle persecuzioni [...] razziali; ha collaborato con il New York Times e il New Yorker, utilizzando il fumetto come strumento di analisi della realtà (premio Pulitzer, 1992). S. ha narrato la deportazione ad Auschwitz dei genitori in Maus (1986-91), dove rappresenta ...
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Letterato greco, noto anche col nome di D. Fotiàdis (Costantinopoli 1725 circa - Bucarest 1800). Esponente del ceto politico dei greci fanarioti che reggevano i Principati danubiani, favorì la penetrazione [...] in quei paesi e sostenne, pur contraddicendosi nella fase finale, la validità della lingua demotica come strumento della comunicazione scientifica. Esperto traduttore, compilò biografie, grammatiche, trattati di metrica, ed elaborò, negli scritti di ...
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Scrittore cristiano (sec. 5º), forse di Treviri; laico, dopo alcuni anni di matrimonio si ritirò a vita ascetica a Lérins; quindi, divenuto sacerdote, visse a Marsiglia. Nel De gubernatione Dei (8 libri, [...] 439-451) contrappose ai vizî dei Romani le virtù dei barbari, sostenendo che questi erano lo strumento della Provvidenza per colpire i trasgressori della sua legge. È uno scritto di grande importanza come tentativo di separare la causa della romanità ...
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Scrittore danese (Ribe 1619 - Copenaghen 1677), autore d'un gran numero di poesie d'occasione di tono ora popolareggiante, ora aulico barocco; ma noto in Danimarca, oltre che per la sua facile musa, quale [...] autore e editore del mensile politico-letterario in alessandrini Den danske Mercurius (1666-77), che, strumento celebrativo e apologetico dell'assolutismo regio, godette dell'appoggio della Corte e della sua eminenza grigia, Peder Schumacher. ...
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CIPRI, Giovanni
Oscar Mischiati
Nacque a Finale Emilia (Modena) nei primi anni del secolo XVI da Giuliano (nel 1536 già morto). Nei documenti il cognome è variamente indicato: accanto alle forme latine [...] il 1567 e il 1568 il C. rinnovava l'organo delle monache della ss. Trinità. Nel 1571-73, infine, costruiva un nuovo strumento per la chiesa arcipretale della sua terra natale, Finale.
Morì, verosimilmente a Bologna, tra la fine di marzo e i primi di ...
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Filosofo (Wald, Solingen, 1828 - Marburgo 1875). Appartenente all'ala moderata del socialismo di stato, fu tra i fondatori dell'indirizzo neokantiano; nella sua opera principale, Geschichte des Materialismus [...] seiner Bedeutung in der Gegenwart (1868; 10a ed. 1921; trad. it. 1932), rivalutò il materialismo in quanto strumento di spiegazione scientifica, pur negando a esso ogni validità metafisica.
Vita
Nel periodo del conflitto costituzionale (1861-66 ...
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BONI, Livio
Liliana Pannella
Nacque a Roma il 7 genn. 1884 e nella città natale iniziò gli studi musicali sotto la guida di F. Forino. Recatosi successivamente a Bologna, vi conseguì il diploma di violoncello [...] presso il liceo musicale, avendo avuto come maestri per lo strumento Francesco Serato, per l'armonia Guglielmo Mici e per la composizione Ottorino Respighi. Dopo aver compiuto alcuni viaggi all'estero nei quali si avvalse dei consigli di ottimi ...
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strumento
struménto (letter. istruménto; ant. instruménto, stroménto, storménto) s. m. [lat. instrumĕntum, der. di instruĕre «costruire, apprestare»]. – 1. Genericam., arnese, congegno, dispositivo e sim., necessario per compiere una determinata...
strumentare
(letter. istrumentare) v. tr. [der. di strumento] (io struménto, ecc.). – 1. Distribuire tra i varî strumenti le parti di una composizione musicale (v. strumentazione): s. una sinfonia. 2. ant. o raro. Fare uno strumento notarile,...