Musicista (Orsogna, Chieti, 1910 - Ciampino 1997). Cornista di grande valore, ha unito all'attività di interprete quella di didatta. Si distinse nell'esecuzione di musiche di Mozart e Haydn. Curò numerose [...] revisioni di musiche per corno e scrisse trattati e studî per il suo strumento. Molti compositori contemporanei gli dedicarono pezzi per corno. ...
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Scaccianoce, Luigi
Alessandro Cappabianca
Scenografo cinematografico, nato a Venezia il 12 luglio 1914 e morto a Roma il 18 ottobre 1981. La solida preparazione culturale e tecnica lo portò a considerare [...] la scenografia non una pedante ricostruzione storica, ma uno strumento espressivo fondamentale e spesso determinante per la resa formale del film. Pur non avendo partecipato alla stagione d'oro del Neorealismo, ne ereditò il gusto per le ...
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Musicista (n. in viaggio tra Kassel e Berlino 1788 - m. Enghien-les-Bains 1849), figlio del compositore Christian (Minden 1755 - Parigi 1806). Studiò al conservatorio di Parigi e poi con M. Clementi. Celebre [...] virtuoso e insegnante di pianoforte, compose molta musica specialmente per il suo strumento. ...
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Gitai, Amos (propr. Gitai Weinraub, Amos)
Daniela Turco
Regista cinematografico israeliano, nato a Haifa l'11 ottobre 1950. Regista anomalo, inquieto, apolide per necessità e per vocazione, G. ha fatto [...] del suo cinema, nell'arco di quasi trent'anni, uno strumento politico efficace e profondo di conoscenza e di pensiero. Il suo sguardo si è sempre situato su quel confine fertile tra documentario e finzione, focalizzandosi sulla complessità del quadro ...
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Pagliero, Marcello
Simona Pellino
Sceneggiatore, regista e attore cinematografico, nato a Londra il 15 gennaio 1907 da padre italiano e madre francese e morto a Parigi il 9 dicembre 1980. Influenzato [...] dal Neorealismo italiano, P. volle fare del cinema uno strumento per documentare la realtà sociale, senza però tralasciare la cura dell'aspetto formale, evidente sia nella raffinatezza della composizione figurativa e della costruzione scenografica ...
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Demetrio
(detto «il falso Demetrio») Zar di Russia (m. 1606). Pretendente al trono di Russia, dopo l’ascesa al trono di Boris Godunov insorse affermando di essere Demetrio Ivanovič, il figlio di Ivan [...] IV scomparso misteriosamente nel 1591, forse ucciso da Godunov. Strumento dei boiari nemici di Boris, appoggiato da Sigismondo III di Polonia e dalla Curia di Roma (che videro in lui un mezzo per far accostare la Russia al cattolicesimo), nel 1604 ...
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Benedetto Caetani (Anagni 1235 circa - Roma 1303); dopo varie missioni diplomatiche in Inghilterra e in Francia fu creato cardinale nel 1281. Dopo l'abdicazione di Celestino V, ch'egli poi confinò nel [...] castello di Fumone temendo che l'ex papa potesse diventare strumento dei suoi nemici, fu eletto papa il 24 dic. 1294 in Castelnuovo di Napoli. Riportata, nonostante le pressioni di Carlo II d'Angiò, la Curia da Napoli a Roma, tentò subito di ...
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BONAMICI, Ferdinando
Liliana Pannella
Nacque nel 1827 a Napoli, dove svolse la sua attività di didatta, di pianista e di compositore. Fu dapprima segretario del conservatorio di musica S. Pietro a Maiella, [...] poi insegnante di pianoforte. Parecchie sue composizioni per questo strumento, specie quelle adatte ai principianti, ebbero un notevole successo.
Le raccolte di studi per la sola mano sinistra (100 Esercizi e 153 Passaggi, op. 271, 30 Esercizi-Studi, ...
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Musicista (Firenze 1325 - ivi 1397), uno dei maggiori esponenti dell'Ars nova fiorentina. Fu organista nella chiesa di S. Lorenzo (abilissimo, malgrado la cecità che lo aveva colpito fanciullo), autore [...] di composizioni vocali notevolissime per freschezza d'ispirazione, libertà e grazia melodica. Inventore di uno strumento da lui chiamato "sirena delle sirene". Si conservano molte sue ballate, nonché madrigali e altri brani polifonici. ...
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Uomo politico romano (Volsinio 20 a. C. circa - Roma 31 d. C.), favorito dell'imperatore Tiberio. Accompagnò Gaio Cesare in Oriente (1-4 d. C.), poi (14) fu prefetto del pretorio, dapprima associato in [...] tale carica al padre Lucio Seio Strabone; comprendendo quale strumento di predominio potevano essere i pretoriani, convinse l'imperatore a concentrarli a Roma (21-23 circa), e seppe assicurarsi la stima dell'imperatore e i mezzi per affermare la ...
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strumento
struménto (letter. istruménto; ant. instruménto, stroménto, storménto) s. m. [lat. instrumĕntum, der. di instruĕre «costruire, apprestare»]. – 1. Genericam., arnese, congegno, dispositivo e sim., necessario per compiere una determinata...
strumentare
(letter. istrumentare) v. tr. [der. di strumento] (io struménto, ecc.). – 1. Distribuire tra i varî strumenti le parti di una composizione musicale (v. strumentazione): s. una sinfonia. 2. ant. o raro. Fare uno strumento notarile,...