GRASSELLINI, Gaspare
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Palermo il 19 genn. 1796 da Domenico, alto magistrato e poi presidente onorario del Real Patrimonio, e da Silvia Compagnone. Di famiglia appartenente [...] e la direzione della polizia di tutto lo Stato, metteva nelle sue mani a partire dal 26 dic. 1846 un potente strumento di controllo della realizzazione del programma riformista ma nello stesso tempo lo esponeva all'osservazione attenta da parte della ...
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DAMIANO (D. di Priocca), Clemente
Marco Gosso
Nacque il 23 nov. 1749 a Torino, dodicesimo figlio di Giuseppe Maria Damiano Del Carretto, XI conte di Priocca, signore di Castellinaldo e Piobesi, marchese [...] predominio nella penisola, tentò di strumentalizzare il progetto di lega subordinandolo al proprio controllo e facendone uno strumento della propria politica. Questi ostacoli, facendo ricadere tutto il peso della guerra sulle sole forze piemontesi ...
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GREPPI, Paolo
Elena Puccinelli
Nacque il 23 sett. 1748 a Cazzano Sant'Andrea, in Val Gandino, ultimo dei cinque figli maschi di Antonio e Laura Cotta giunti all'età adulta. Nella stessa Cazzano, che [...] aristocratica e al contempo timoroso di una degenerazione della rivoluzione in anarchia, sostenitore del principio costituzionale quale strumento per mantenere l'ordine sociale. Nell'aprile 1791 il G., che col favore della corte di Madrid ...
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ACTON, John Francis Edward
Giuseppe Nuzzo
Nacque a Besançon nel giugno 1736 da Edward, nobile inglese emigrato qualche anno prima in Francia per motivi religiosi e stabilitosi a Besançon come medico, [...] ", spregiatore delle forze indigene, avverso alla élite intellettuale del Regno risorto all'indipendenza, austrofilo e, da ultimo, strumento della politica inglese nella corte di Ferdinando IV.
Questo giudizio, che risale agli storici coevi (V. Cuoco ...
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POLLINI, Girolamo
Ginevra Crosignani
POLLINI, Girolamo. – Nacque a Firenze, presumibilmente nel 1544, da «parenti nobilissimi» (Ghilini, II, 1647, p. 154).
La tradizionale opera sugli scrittori domenicani [...] sua penna.
Benché il pregio dell’opera risieda nelle sue qualità apologetiche e letterarie, essa si rivela uno strumento utile anche alla moderna storiografia. Infatti, le vicende censorie legate a questo testo mostrano l’esistenza sul territorio ...
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FANTUZZI, Giovanni
Giorgio Tamba
Secondo figlio di Fantuzzo e di Antonia Compagnoni, nacque in Bologna nel 1391 o poco dopo. Il padre morì prima dell'aprile del 1393. Il F. crebbe quindi affidato alle [...] L'atto costituì il segno del ripiegare dell'aristocrazia cittadina su interessi prettamente amministrativi, ma al tempo stesso fu lo strumento che consentì la trasformazione di tale aristocrazia nel ceto senatorio dei secoli XVI-XVIII. Il F., uno dei ...
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GIORGI, Ignazio
Paolo Vian
Nacque a Roma il 10 sett. 1849, da Giuseppe, di una famiglia da più generazioni romana e un tempo ricca, e da Angela Boscarini.
Il bisavolo, Carlo, ricco mercante di campagna, [...] catalogo, "piuttosto accurato, soprattutto per quanto riguarda la parte testuale" (Jemolo-Palma), costituisce ancora oggi il principale strumento di accesso al fondo.
Promosso prefetto della Biblioteca nazionale di Palermo nel 1889 (ma già nel 1886 ...
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LANCIA, Federico
Aldo Settia
Nipote ex fratre, piuttosto che figlio (come sostengono alcuni) di Manfredi (II) Lancia marchese di Busca, figlio di una Beatrice signora di Paternò e fratello minore di [...] nominò il L. vicario in Sicilia. Da quel momento, probabilmente, i due fratelli si divisero i compiti per allestire lo strumento militare destinato alla riconquista del Regno di Sicilia al servizio di Corradino: mentre a Roma Galvano si occupava dell ...
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MALATACCA, Giovanni
Francesco Storti
Originario di una famiglia popolare emiliana, attestata e accreditata a Bologna sin dalla metà del secolo XIII, nacque a Reggio nell'Emilia in una data imprecisata [...] (Léonard, p. 178). Fu suo merito in quell'occasione distogliere il Landau dai sediziosi, privandoli in tal modo del loro principale strumento di pressione verso la corte: facendo la spola tra Pozzuoli, dove risiedeva il re Luigi, e la Puglia, dov'era ...
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BAGLIONI, Guido
Roberto Abbondanza
Figlio di Malatesta e di Giacoma, sorella di Braccio Fortebracci, fu a fianco del fratello maggiore Braccio (II) nella graduale conquista dell'egemonia in Perugia. [...] - ben sei Baglioni arrivarono a far parte simultaneamente di un organo che finì coll'assorbire ogni potere, rappresentando lo strumento principale del dominio dei Baglioni.
La liquidazione degli Oddi e dei loro partigiani, confinati il 22 genn. 1489 ...
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strumento
struménto (letter. istruménto; ant. instruménto, stroménto, storménto) s. m. [lat. instrumĕntum, der. di instruĕre «costruire, apprestare»]. – 1. Genericam., arnese, congegno, dispositivo e sim., necessario per compiere una determinata...
strumentare
(letter. istrumentare) v. tr. [der. di strumento] (io struménto, ecc.). – 1. Distribuire tra i varî strumenti le parti di una composizione musicale (v. strumentazione): s. una sinfonia. 2. ant. o raro. Fare uno strumento notarile,...