GONZAGA, Luigi
Massimo Marocchi
Nato nel 1745 a Venezia da Leopoldo e da Elena Medini, fu l'ultimo discendente in linea diretta dei Gonzaga di Castiglione delle Stiviere.
Signori d'un minuscolo feudo [...] ).
In disaccordo con J.-J. Rousseau, alla cui dottrina si era pur formato, il G. vi sostenne che le lettere sono strumento di felicità per i popoli perché possono illuminare la politica, le leggi e ogni attività umana. Il letterato, come l'uomo di ...
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FURLANO, Enea
Dario Busolini
Nacque, con ogni probabilità intorno al 1475, in Friuli secondo la testimonianza di M. Sanuto (Diarii, II, col. 32). Lasciò presto la sua patria, desideroso di fare fortuna [...] dei dieci non ebbe nulla in contrario.
Alla fine del mese il F. arrivò a Udine, ma ignorava di essere solo strumento di un intrigo del Savorgnan, che coltivava segrete mire personali sulla città e sul Friuli. Il F. si avvide subito della poca ...
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COLOSIMO, Gaspare
Giuseppe Masi
Nacque a Colosimi (Cosenza) l'8 apr. 1859 da Pietro Paolo e da Artemisia Colosimo, appartenenti, entrambi, ad una cospicua famiglia della borghesia agraria della provincia [...] la situazione, si mantennero intatte le forze di occupazione esistenti dando ad esse maggiore efficienza con aumento di strumenti e materiali bellici e opponendosi ad una seconda perentoria azione di Cadorna, che chiedeva l'invio immediato al ...
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FERA, Luigi
Adriano Roccucci
Nacque a Cellara (Cosenza) il 12 giugno 1868, da Rachele Crocco e da Michele, medico e professore di scienze naturali al liceo "Telesio", presidente del Comizio agrario [...] Poste e Telegrafi (e in seguito nelle altre amministrazioni) l'istituto dei fondi di cointeressenza, quale importante strumento di semplificazione burocratica dei servizi e "incentivo all'iniziativa individuale". Si consentiva, in tal modo., all'alta ...
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MANFRONI, Camillo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Cuneo il 13 giugno 1863 da Giuseppe e da Annunziata Cotta Morandini.
Giuseppe (Mortara, 18 genn. 1835 - Roma 1917), funzionario di polizia, dopo una lunga [...] per lasciarsi andare alla mera propaganda; ma che egli vedesse in una forte e ben equipaggiata Marina nazionale un efficace strumento di politica oltre che il recupero di una tradizione di secolare predominio, lo si deduce anche dal rapporto d ...
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LANZILLO, Agostino
Daniele D'Alterio
Nacque a Reggio Calabria il 31 ott. 1886 da Salvatore e Giuseppina Cosile; dopo gli studi superiori si iscrisse alla facoltà di giurisprudenza presso l'Università [...] cura di legare l'azione del partito fascista al movimento sindacale.
Cercò pertanto di impedire che il fascismo diventasse un mero strumento di reazione borghese e antioperaia, tanto che in un articolo nel Popolo d'Italia del 1920 arrivò a scrivere ...
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BARBIANO di Belgioioso, Ludovico
Nicola Raponi
Secondogenito del principe Antonio e di Barbara Elisabetta d'Adda, nacque a Milano il 3 genn. 1728. Compiuti gli studi legali, intraprese la carriera militare, [...] nazionali e della secolare autonomia di molte istituzioni locali. Il B. parve subito ai suoi occhi come lo strumento del dispotismo centralizzatore dell'Austria e fu osteggiato decisamente con ogni mezzo, anche se molti riconoscevano la bontà di ...
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DAGNINO, Felice
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Genova l'11 luglio 1834 da Giovanni e da Paola Graziano (sulla esatta data di nascita cfr. L. Carcereri, Quattordici lettere..., in Rass. st. del Risorg., [...] la difesa dell'intransigenza repubblicana dagli attacchi di forze emergenti che ne mettevano in dubbio l'efficacia come strumento di emancipazione delle classi più umili. A chi, come F. Campanella, auspicava l'abbandono dei principi religiosi per ...
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DELLA STUFA, Giovenco
Giuseppe Biscione
Nacque a Firenze il 30 luglio 1412 da Lorenzo di Andrea e Simona di Angelo Spini.
La sua famiglia accrebbe le già cospicue sostanze nel primo ventennio del sec. [...] aveva sul vecchio Monte. Il caso si risolse per il meglio quando i mercanti fiorentini delle Fiandre si impegnarono, con un pubblico strumento, a pagare a don Pedro la quasi totalità della somma dovutagli e gli ufficiali delle galee, a loro volta, si ...
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AVARNA, Giuseppe, duca di Gualtieri
Alberto Monticone
Nato a Palermo il 19 marzo 1843 da Carlo e Maria Carmela Pignatelli d'Aragona, entrò in diplomazia nel 1866 all'indomani della guerra contro l'Austria, [...] ) sino alla dichiarazione di guerra all'Austria l'A. ebbe un compito difficile quanto ingrato, quello cioè di essere strumento di una politica che non approvava. Testimonianza di questi mesi, ultimi della carriera, è il carteggio che intrattenne con ...
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strumento
struménto (letter. istruménto; ant. instruménto, stroménto, storménto) s. m. [lat. instrumĕntum, der. di instruĕre «costruire, apprestare»]. – 1. Genericam., arnese, congegno, dispositivo e sim., necessario per compiere una determinata...
strumentare
(letter. istrumentare) v. tr. [der. di strumento] (io struménto, ecc.). – 1. Distribuire tra i varî strumenti le parti di una composizione musicale (v. strumentazione): s. una sinfonia. 2. ant. o raro. Fare uno strumento notarile,...