CARACCIOLO, Domenico
Antonello Scibilia
Nacque il 2 ott. 1715 a Malpartida de la Serena, in Spagna, dove suo padre Tommaso, marchese di Villamarina e Capriglia, era tenente colonnello in un reggimento [...] e la S. Sede. Insomma, capo della Chiesa era in Sicilia il re: e bisognava se mai rafforzare ed epurare questo suo strumento di potere, piuttosto che spezzarglielo in mano.
Certo, l'alto clero partecipava dei privilegi della nobiltà, e quella era una ...
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CONTARINI, Alvise
Gaetano Cozzi
Nacque a Venezia il 23 genn. 1537 da Vincenzo di Alvise e da Andriana Bernardo, che il padre aveva sposato in seconde nozze.
Il ramo del casato Contarini cui egli apparteneva, [...] di un interesse in lui predominante, il cogliere i connotati psicologici, di singoli e di popoli, considerandoli quale strumento indispensabile per intuire il loro agire politico. Così, malgrado le premesse, parlerà diffusamente del duca e della ...
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CICALA, Battista
Giovanni Nuti
Nato, probabilmente a Genova, da Bartolomeo, del ramo degli Scarsi, nell'anno 1407 fece parte del Collegio dei giudici e. dei Consiglio degli anziani della Repubblica [...] duca, attraverso la mediazione di papa Mutino V: il 5 aprile a Milano il C., oratore e procuratore del doge, firmava lo strumento di compromesso e, il 10 maggio, il trattato di pace, venendo scelto come conservatore, con l'incarico di chiarire, se ...
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GRATI, Giacomo
Enrico Angiolini
Nacque, probabilmente nel 1411, a Bologna, da Pellegrino (nato nel 1383 e morto nel 1437) e da Bartolomea Clarissimi, secondogenito di quattro figli (gli altri, nell'ordine, [...] che nel maggio 1438 aprirono le porte della città al capitano visconteo Niccolò Piccinino, nella speranza di utilizzare come strumento antipapale quello che poi si trasformò in un dominio personale; fu quindi tra coloro che, già nel settembre ...
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FRANCESCO IV d'Austria-Este, duca di Modena e Reggio
Marina Romanello
Nacque a Milano il 6 ott. 1779, terzogenito e primo maschio dei sette figli dell'arciduca Ferdinando d'Austria e di Maria Beatrice [...] liberazione della penisola, raccolta in Dalmazia e nei porti italiani sul Mediterraneo -, alla più realistica funzione di strumento - non privo di autonomia personale - delle grandi diplomazie, proiettate ormai verso il progetto di una restaurazione ...
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GRASSELLI, Gualfredotto
Sara Menzinger
Oscuri sono i natali di questo celebre personaggio milanese, le cui prime notizie risalgono al 1196. Significativo è il duplice esordio del G. nella documentazione [...] da esponenti eminenti di Milano quali i Marcellini o i da Rho nei Comuni veneti costituirono spesso, a quanto pare, uno strumento di opposizione contro i da Romano. Stando alle parole di Gerardo Maorisio, nel 1196 il G. guidò i Vicentini contro ...
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GRILLO, Luigi
Giovanni Assereto
Nacque a Ovada, nell'Alessandrino, il 9 apr. 1811 da Domenico, libraio, e da Margherita Torrielli. Compì studi di teologia presso l'Università di Genova, poi prestò servizio [...] collaborazione di molti personaggi importanti, destinata a rimanere fino ai nostri giorni - pur con molti difetti e ingenuità - uno strumento utile per lo studioso di storia genovese. Sempre in quel torno di tempo, nel 1846-47, il G. collaborò a ...
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CIERA, Stefano
Laura Giannasi
Figlio di Bertacci e di una Agnesina "da Fan", della parrocchia di S. Moisè a Venezia, nacque non dopo la metà del 1323: nel luglio 1348, nel primo dei documenti da lui [...] l'imperatore venutoin Italia, contrariamente ad ogni aspettativa, arbitro di pace. Il 30 dic. 1354 infatti a Mantova rogò lo strumento di compromesso con cui la Repubblica e i suoi alleati di Terraferma autorizzavano l'imperatore a trattare con i ...
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GIUDICE, Maria
Maria Antonietta Serci
Nacque a Codevilla, presso Pavia, il 27 apr. 1880 da Ernesto, reduce garibaldino, ed Ernesta Bernini, donna dai costumi austeri, amante delle buone letture, che [...] con pari dignità. Ambedue, comunque, individuarono nella fondazione di un giornale di propaganda tra le lavoratrici, Su compagne!, un utile strumento per la realizzazione di tale obiettivo. Durante i mesi di esilio in Svizzera la G. incontrò, poi, B ...
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GAGLIARDO, Lazzaro Antonio
Giovanni Assereto
Nacque a Genova l'8 febbr. 1835 da Vincenzo, importante commerciante di granaglie, e da Adelaide Peirano. Iscrittosi alla facoltà di giurisprudenza dell'Ateneo [...] cui peraltro il G. guardava con un certo favore, vedendovi una valvola di sfogo per un paese sovrappopolato e uno strumento per creare nuovi mercati nell'America Latina -, non risollevava l'agricoltura italiana e favoriva solo i gruppi oligarchici a ...
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strumento
struménto (letter. istruménto; ant. instruménto, stroménto, storménto) s. m. [lat. instrumĕntum, der. di instruĕre «costruire, apprestare»]. – 1. Genericam., arnese, congegno, dispositivo e sim., necessario per compiere una determinata...
strumentare
(letter. istrumentare) v. tr. [der. di strumento] (io struménto, ecc.). – 1. Distribuire tra i varî strumenti le parti di una composizione musicale (v. strumentazione): s. una sinfonia. 2. ant. o raro. Fare uno strumento notarile,...