Numismatico (Ipswich 1844 - Londra 1914). Si dedicò dapprima allo studio delle antiche monete anglosassoni, e in seguito, magistralmente, della numismatica greca. La sua Historia Nummorum (1887; 2a ed. [...] 1911), catalogo sistematico di tutta l'antica monetazione greca, è ancor oggi prezioso strumento di consultazione. ...
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BRIVIO, Gian Paolino (Giovan Paolo)
Massimo Miglio
Nacque nel 1370 circa da Francescolo e da Eva Birago. Nel 1393 conseguiva in Pavia la laurea in diritto civile.
Familiare dei Visconti, era testimone [...] come "camerarius domini ducis" allo strumento notarile per il matrimonio tra Lucia Visconti, figlia di Bernabò, e Federico marchese di Misnia, trascritto in Pavia nel giugno 1399.
Da Gabriele Maria Visconti, dal 1402 signore di Pisa, era nominato il ...
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Erudito e poligrafo (Padova 1807 - Vichy 1878); di idee neoguelfe, passato dopo il 1859 a posizioni di intransigentismo cattolico; è noto soprattutto per aver pubblicato Le relazioni degli ambasciatori [...] veneti al senato durante il sec. XVI (1839-1863, in 15 voll.), ancor oggi strumento prezioso, e la prima edizione delle opere di Galileo (1847-56). ...
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Uomo politico (Caccuri, Catanzaro, 1410 - Pavia 1480). Entrato al servizio di Francesco Sforza come cancelliere (1444), si distinse nella guerra di Lombardia, poi (1449) fu governatore di Lodi, indi (1451) [...] signore di Sartirana. Consigliere e segretario dei duchi Francesco e Galeazzo, fu strumento intelligente e devoto del loro governo; all'uccisione di Galeazzo (1476), salvò il dominio sforzesco per il piccolo Gian Galeazzo e divenne il vero padrone ...
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anfizionìa Alleanza sacrale fra popolazioni limitrofe dell'antica Grecia aventi in comune il culto di una divinità e la difesa del suo tempio. La più famosa è la pilaico-delfica, che univa dodici popoli [...] e che con il tempo si trasformò in uno strumento politico-militare nelle mani dei membri più importanti, come nel caso di Filippo II di Macedonia, che sfruttò la propria egemonia nell'alleanza per dominare la politica greca. ...
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Nome spagnolo («pannocchia di granturco») assunto dalla Sociedad popular restauradora, creatasi in Argentina nel 1833 per favorire il ritorno al potere di J.M. Rosas e attiva durante la sua dittatura (1835-52). [...] Da società politica degenerò man mano in banda di sicari e strumento d’oppressione. ...
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Demetrio
(detto «il falso Demetrio») Zar di Russia (m. 1606). Pretendente al trono di Russia, dopo l’ascesa al trono di Boris Godunov insorse affermando di essere Demetrio Ivanovič, il figlio di Ivan [...] IV scomparso misteriosamente nel 1591, forse ucciso da Godunov. Strumento dei boiari nemici di Boris, appoggiato da Sigismondo III di Polonia e dalla Curia di Roma (che videro in lui un mezzo per far accostare la Russia al cattolicesimo), nel 1604 ...
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Benedetto Caetani (Anagni 1235 circa - Roma 1303); dopo varie missioni diplomatiche in Inghilterra e in Francia fu creato cardinale nel 1281. Dopo l'abdicazione di Celestino V, ch'egli poi confinò nel [...] castello di Fumone temendo che l'ex papa potesse diventare strumento dei suoi nemici, fu eletto papa il 24 dic. 1294 in Castelnuovo di Napoli. Riportata, nonostante le pressioni di Carlo II d'Angiò, la Curia da Napoli a Roma, tentò subito di ...
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Uomo politico romano (Volsinio 20 a. C. circa - Roma 31 d. C.), favorito dell'imperatore Tiberio. Accompagnò Gaio Cesare in Oriente (1-4 d. C.), poi (14) fu prefetto del pretorio, dapprima associato in [...] tale carica al padre Lucio Seio Strabone; comprendendo quale strumento di predominio potevano essere i pretoriani, convinse l'imperatore a concentrarli a Roma (21-23 circa), e seppe assicurarsi la stima dell'imperatore e i mezzi per affermare la ...
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BRANCACCIO, Lelio
Gaspare De Caro
Nacque a Napoli intorno al 1560 da Giovanni Battista e da Porzia Poderico. Il 29 ott. 1584 fu ammesso nell'Ordine dei cavalieri di Malta; dieci giorni prima, in vista [...] dell'ingresso nell'Ordine, con uno strumento stipulato a San Severino, aveva rinunziato in favore del padre ad ogni diritto sull'eredità paterna e materna, in cambio di un vitalizio di centoventi ducati annui. Rimase al servizio dell'Ordine sino al ...
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strumento
struménto (letter. istruménto; ant. instruménto, stroménto, storménto) s. m. [lat. instrumĕntum, der. di instruĕre «costruire, apprestare»]. – 1. Genericam., arnese, congegno, dispositivo e sim., necessario per compiere una determinata...
strumentare
(letter. istrumentare) v. tr. [der. di strumento] (io struménto, ecc.). – 1. Distribuire tra i varî strumenti le parti di una composizione musicale (v. strumentazione): s. una sinfonia. 2. ant. o raro. Fare uno strumento notarile,...