GASPARRI, Pietro
Carlo Fantappiè
Romeo Astorri
Nacque il 5 maggio 1852 da Bernardino e da Giovanna Silj, ambedue possidenti, a Capovallazza, allora comune di Visso, oggi di Ussita, in provincia di [...] dai partiti politici e nemico della guerra civile in nome della religione", e la preferenza per la politica concordataria quale strumento ottimale per garantire l'azione spirituale della Chiesa e per contenere le pretese degli Stati (Ibid., Rapp. gen ...
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CLEMENTE VI, papa
Bernard Guillemain
Pierre Roger nacque verso il 1290-1291 da una famiglia della piccola aristocrazia del basso Limosino nel castello di Maumont, nella parrocchia di Rosiers d'Egletons [...] Curia dei legati e dei nunzi della S. Sede. Questi saggi di eloquenza sono documenti anch'essi: la parola è uno strumento di governo. Poco dopo il pontificato di C. VI anche i principi francesi vi fecero costantemente ricorso nelle loro polemiche.
L ...
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BIANCHI, Isidoro
Franco Venturi
Nacque a Cremona nel 1731 e venne battezzato col nome di Pietro Martire. Suo padre era sarto e la famiglia povera. Frequentò le scuole dei gesuiti e si accese "d'una [...] "il lusso e l'ozio", esortando i Siciliani a essere "più industriosi". Le scuole gli parvero sempre più uno strumento indispensabile d'una simile profonda trasformazione. Il 12 nov. 1771 una sua orazione sulla necessità di unire le scienze alle ...
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COSCIA, Niccolò
Franca Petrucci
Nacque nel 1681 da Vincenzo e da Gerolama Gemma a Pietradefusi (Avellino), dove fu battezzato il 25 gennaio con i nomi di Nicola, Paolo e Andrea.
Non si sa che mestiere [...] le mosse psicologiche da porre in atto per conquistarselo. Nel giugno 1725riferì a Torino o di aver trovato nel Coscia uno strumento eccellente per i suoi scopi" (Pastor, XV, p. 524). Oltre a questo, pare che il C., dopo il riconoscimento di Vittorio ...
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DE APIBUS, Venturino (Venturino da Bergamo, Venturinus de Lemine), beato
Ambrogio Maria Piazzoni
Nacque a Bergamo il 9 apr. 1304 da Lorenzo Domenico e da Caracosa.
I De Apibus "de Lemine" (originari [...] per iscritto. Dalle sue Responsiones traspariva la convinzione di essere ispirato da Dio, dal quale si sentiva scelto come strumento per la riforma dei costumi e per la liberazione della Terrasanta dagli infedeli. Non risulta che all'interrogatorio ...
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LEONE IV, papa, santo
Federico Marazzi
Figlio di Radualdo, nacque a Roma nel primo decennio del IX secolo.
Dal nome del padre si potrebbe dedurre l'appartenenza a una famiglia di origine longobarda [...] e Ravenna, poiché costituivano non solo concentrazioni rilevanti di proprietà, ma anche perché rappresentavano lo strumento che offriva ai papi maggiori possibilità di controllo sull'Esarcato, anche attraverso il personale amministrativo impiegato ...
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BRESCIANI BORSA, Antonio
Anna Coviello Leuzzi
Nacque ad Ala (Trento) il 24 luglio 1798 da Leonardo, discendente dei Bresciani di Verona e dei Borsa conti palatini stabilitisi nel Tirolo, dalla Lombardia, [...] Pindemonte e Monti. Il vero fine della "setta" romantica è distogliere la gioventù dallo studio dei classici, sicuro strumento di formazione in ordine alle istituzioni religiose, politiche e morali (ibid., p. 350).
Implicito era l'intento apologetico ...
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PASQUALE II, papa
Glauco Maria Cantarella
PASQUALE II, papa. – Raniero di Bleda (o Galeata) nacque nell’Esarcato, attuale Romagna (o Romagna Toscana), tra il 1053 e il 1055 da Crescenzio e Alfazia.
Delle [...] a conoscenza.
Si trattava di un accordo dettagliatissimo: per la prima volta si rendeva ufficiale un termine e uno strumento di invenzione recente, regalia, «diritti del re (pubblici)»; erano quei diritti che il re conferiva attraverso il gesto dell ...
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LANCELLOTTI, Secondo
Emilio Russo
Nacque a Perugia il 19 marzo 1583 da Ortensio e Camilla Sebastiani, secondo di quattro fratelli, e fu battezzato con il nome di Vincenzo. La precoce vocazione religiosa [...] suoi tempi, pp. 165 ss.). Una volta ancora le conseguenze della persecuzione furono affrontate dal L. con il doppio strumento dell'apologia difensiva e di nuovi progetti: a Volterra avviò la composizione di un bilancio autobiografico in ottave (una ...
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FROMOND, Giovanni Claudio (al secolo Guglielmo Giuseppe)
Renato Pasta
Di famiglia originaria di Dôle, nella Franca Contea, nacque a Cremona il 4 febbr. 1703, terzogenito di Gian Simone e di Lucia Binda.
La [...] comunque vero che il dotto camaldolese non esprimeva, nel complesso delle sue opere, un aprioristico rifiuto dello strumento matematico, quanto il definitivo tramonto del meccanicismo e le difficoltà dell'indagine sperimentale newtoniana davanti all ...
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strumento
struménto (letter. istruménto; ant. instruménto, stroménto, storménto) s. m. [lat. instrumĕntum, der. di instruĕre «costruire, apprestare»]. – 1. Genericam., arnese, congegno, dispositivo e sim., necessario per compiere una determinata...
strumentare
(letter. istrumentare) v. tr. [der. di strumento] (io struménto, ecc.). – 1. Distribuire tra i varî strumenti le parti di una composizione musicale (v. strumentazione): s. una sinfonia. 2. ant. o raro. Fare uno strumento notarile,...