ALBOREA, Francesco (conosciuto come "Franciscello o Francischello")
Ulisse Prota-Giurleo
Violoncellista, nato a Napoli il 7 marzc 1691 da Emanuele e da Aloisa Bassano. Entrò decenne nel conservatorio [...] sua morte, avvenuta colà il 20 luglio 1739.
L'A. fu il primo italiano che seppe far emergere il violoncello quale strumento solista, e in breve s'impose per il talento non comune: come Arcangelo Corelli valorizzò per primo le qualità del violino dal ...
Leggi Tutto
PAGANINI, Niccolo
Roberto Grisley
PAGANINI, Niccolò (Nicolò, Nicola). – Nacque a Genova il 27 ottobre 1782 da Antonio (1754-1817, nato dal matrimonio nel 1745 fra Giovanni Battista Paganini e Maria [...] Carli, il musicista poté acquistare dalla collezione del conte Cozio di Salabue un violino di Antonio Stradivari datato 1724. Lo strumento con cui amava esibirsi era però un Guarnieri del Gesù del 1743, soprannominato ‘Il cannone’ per la potenza del ...
Leggi Tutto
GUGLIELMI, Giovanni
Arnaldo Morelli
Nato a Seravezza, in Versilia, intorno alla metà del sec. XVI da Bartolomeo, fu attivo essenzialmente a Roma, dove, particolarmente apprezzato, curò la manutenzione [...] ", il registro dell'ottava (di 8 piedi), un "flautino in decimanona" (di 2 piedi e 2/3), e abbassò il corista dello strumento di "meza voce con aver agionto ad ogni registro la maggior canna" (Morelli, 1994, p. 17).
Nel 1616 vendette per 160 scudi ...
Leggi Tutto
BAGATELLA, Antonio Gioseffo
Fabio Fano
Nacque a Padova il 4 febbr. 1716 da Antonio e Angela Barbeta. Dopo aver frequentato la scuola con poco profitto fino all'età di quindici anni, fu posto dal padre [...] padovano Giovanni Danieli, che sembra abbia lavorato poi unitamente al B. in Padova verso il 1742) per una riparazione al suo strumento, gli venne desiderio di farne uno nuovo, "avendo sempre avuto genio per le arti meccaniche".
Il B. si pose da solo ...
Leggi Tutto
CORBETTA, Francesco
Bianca Maria Antolini
Nacque a Pavia, con ogni probabilità nel 1615, come si ricava da un ritratto inciso nella sua raccolta di Varii capricci per la ghitarra spagnola (Milano 1643) [...] in cui si manifesta nel modo più compiuto il tentativo del C. di unire le qualità peculiari del suo strumento con i tratti melodici, ornamentali e contrappuntistici del contemporaneo stile barocco, è la prima delle due intitolate Guitarre royalle ...
Leggi Tutto
FERRARI, Domenico
Dario Ascarelli
Fratello del violoncellista Carlo, nacque a Piacenza nel 1722. Tra i migliori allievi di G. Tartini, secondo solo, come vuole la tradizione, a P. Nardini, il F. si [...] Locatelli, che il F. sembra conoscere meglio degli altri giovani della scuola padovana, come dimostra l'utilizzazione dello strumento nelle sonate da lui scritte nel 1758, nelle quali si succedono attacchi in levata che coinvolgono tutta l'ampiezza ...
Leggi Tutto
CANEPA, Luigi
Giuliana Scappini
Nacque a Sassari il 15 genn. 1849 da Francesco e da Angela Solari. Rivelò spiccate tendenze musicali in precocissima età tanto che a otto anni iniziò lo studio del flauto [...] di studio soprattutto in armonia e composizione; nel 1864, a soli quindici anni, veniva nominato "primo flauto e maestrino dello strumento nonché di armonia" (Sassu), e subito dopo vinceva un concorso col massimo dei voti per un posto nella classe di ...
Leggi Tutto
DALLA, Lucio
Marinella Venegoni
Cantautore, clarinettista, regista, visionario, nato a Bologna il 4 marzo 1943, figlio unico di Giuseppe e di Iole Melotti.
Lucio Dalla è stato un artista complesso, che [...] solo per tre lezioni. Non perché non fosse un bravo maestro, per carità! Si affannava a spiegarmi che il clarinetto è uno strumento melodico, come era suo dovere: ma io mi rifiutavo di imparare la tecnica giusta, e non l’ho mai imparata! Anche ...
Leggi Tutto
COBELLI, Giuseppina
Maurizio Tiberi
Nacque a Maderno (prov. di Brescia) l'11 agosto 1898 da Giuseppe, proprietario di un forno, e da Maria Bazzani, che in Germania era stata al servizio di Cosima Wagner, [...] tutta la sua famiglia, che la C. si avvicinò al mondo della musica, imparando a suonare il pianoforte su uno strumento che, appartenuto a Franz Liszt, era poi passato a Cosima Wagner. Dopo le scuole elementari, trovandosi nella impossibilità di ...
Leggi Tutto
BUONAMENTE, Giovanni Battista
Raoul Meloncelli
Ignoti sono il luogo e la data di nascita di questo compositore, che, forse allievo di Salomone Rossi e di Claudio Monteverdi, contribuì all'affermazione [...] assume un ruolo ben definito con una altrettanto precisa destinazione. Si affermano sempre più gli strumenti a corda e soprattutto il violino, che viene contrapposto agli strumenti a fiato, come nella prima delle due sonate a sei del Libro VI, il cui ...
Leggi Tutto
strumento
struménto (letter. istruménto; ant. instruménto, stroménto, storménto) s. m. [lat. instrumĕntum, der. di instruĕre «costruire, apprestare»]. – 1. Genericam., arnese, congegno, dispositivo e sim., necessario per compiere una determinata...
strumentare
(letter. istrumentare) v. tr. [der. di strumento] (io struménto, ecc.). – 1. Distribuire tra i varî strumenti le parti di una composizione musicale (v. strumentazione): s. una sinfonia. 2. ant. o raro. Fare uno strumento notarile,...