LANDINI, Francesco (Francesco Cieco, Francesco degli Organi, Franciscus de Florentia)
Alessandra Fiori
Nacque a Fiesole nel 1335 circa, come documenta il pronipote e celebre umanista Cristoforo, da un [...] , non vi fu un aspetto della produzione musicale a lui estraneo: dopo avere appreso il canto, si dedicò alla pratica degli strumenti a corde e dell'organo, nel quale divenne così virtuoso da oscurare la fama di tutti gli organisti di cui si fosse ...
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LUZZASCHI, Luzzasco
Stefano Lorenzetti
Nacque a Ferrara, probabilmente nel 1545.
Non essendo stato rinvenuto l'atto di battesimo, l'anno di nascita si desume dal fatto che morì nel 1607 all'età di sessantadue [...] L. accanto a quelli di G. Guami e C. Merulo, ed E. Bottrigari che ne ricorda la valentia nel suonare l'archicembalo, strumento enarmonico che "non viene se non di rado usato per la gran difficoltà", aggiungendo poi che "non vi è così valente maestro ...
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MADERNA, Bruno
Gianluigi Mattietti
Nacque a Venezia il 21 apr. 1920 da Carolina Maderna e Umberto Grossato. La madre, nubile, morì quando il M. aveva solo 4 anni. Il padre, musicista d'intrattenimento, [...] d'amore (1971); Y Después, per chitarra a 10 corde (1971); Dialodia, per due flauti, due oboi o due altri strumenti ad libitum (1972).
Musica per nastro magnetico: Sequenze e strutture (1954); Ritratto di città, in collaborazione con Berio (RAI 1955 ...
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BOTTRIGARI, Ercole
Oscar Mischiati
Nacque a Bologna, dove fu battezzato il 24 ag. 1531; figlio naturale di Giovanni Battista, cavaliere e conte palatino, e di Cornelia (alias Caterina) de' Chiari, bresciana, [...] della Epistola di Eratostene al re Tolomeo scritta per aviso della sua inventione,fabrica et uso dello strumento Plinto... con ampie spositioni illustrate. Regola et essemplare operatione geometrica ad imitatione della mecanica con lo stromento ...
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FARINA, Carlo
Rodolfo Baroncini
Nacque a Mantova, verosimilmente tra il 1600 e il 1605. Mancano notizie certe sulla sua origine familiare e sulla sua formazione. Si deve ricordare comunque che alcuni [...] a stampa di musica strumentale, tutte edite a Dresda tra il 1626 e il 1628 e destinate principalmente agli strumenti della famiglia del violino; si riportano qui, sommariamente, il titolo e il contenuto di ciascuna raccolta rimandando per una ...
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GEMINIANI, Francesco Xaverio
Francesco Izzo
Nacque a Lucca nel dicembre 1687, da Giuliano e dalla "sig.ra Angela sua mog[li]e", come si può ricavare dal certificato di battesimo datato 5 dic. 1687. [...] che lo condusse a comporre una serie di 6 sonate per violoncello (op. 5), da cui traspare una profonda conoscenza dello strumento e delle sue possibilità tecniche ed espressive. Da ricordare sono pure le due raccolte di pezzi per clavicembalo (1743 e ...
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CALLIDO, Gaetano (Antonio)
Oscar Mischiati
Nacque ad Este (Padova) il 14 genn. 1727 da Agostino e Veneranda Tagliapietra. Non si sa da chi abbia appreso i primi elementi dell'arte organaria: giunse a [...] dell'età del padre il ruolo dei figli si fece sempre più decisivo, soprattutto per i lavori di installazione degli strumenti in luoghi lontani da Venezia; intorno al 1806 essi subentrarono di fatto al padre; dopo la sua morte essi continuarono ...
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PEDRINI, Paolo Filippo Teodorico
Stefania Nanni
PEDRINI, Paolo Filippo Teodorico. – Nacque il 30 giugno 1671 a Fermo, primo dei sei figli di Giovanni Francesco, notaio e pubblico archivista, e di Maria [...] Controriforma, a cura di S. Nanni, Roma 2012, pp. 381-408; F. Galeffi - G. Tarsetti, T. P. e la musica come strumento di missione, ibid., pp. 409-430; ai due studiosi si deve una vasta raccolta documentaria anche inedita, accessibile o citata in http ...
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CAVOS, Catterino (Caterino)
Claudio Casini
Figlio d'arte, nacque a Venezia il 30 ottobre del 1775.
Il padre Alberto fu attivo a Venezia dal 1775 come ballerino al teatro San Moisè, quindi come coreografo [...] . Didelot); Roland; Les Noces de Gamache; La Festa del villaggio (Sel'skij prazdnik); La Moglie confusimaria del tutto strumento di Satana (Samburščicažena sovsem priborom Satana); Fedra (coreografie C. Didelot), e delle musiche di scena: La Tempesta ...
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JACOPO da Bologna
Giuliano Di Bacco
Compositore, attivo intorno alla metà del XIV secolo, insieme con Giovanni da Cascia e un maestro Piero, non meglio identificato, fu considerato dai contemporanei [...] Squarcialupi quando pone sul capo del giovane un berretto da maestro, e in grembo un grosso codice rilegato, anziché uno strumento musicale.
Edizioni: The music of Jacopo da Bologna, a cura di W.Th. Marrocco, Berkeley 1954; The music of fourteenth ...
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strumento
struménto (letter. istruménto; ant. instruménto, stroménto, storménto) s. m. [lat. instrumĕntum, der. di instruĕre «costruire, apprestare»]. – 1. Genericam., arnese, congegno, dispositivo e sim., necessario per compiere una determinata...
strumentare
(letter. istrumentare) v. tr. [der. di strumento] (io struménto, ecc.). – 1. Distribuire tra i varî strumenti le parti di una composizione musicale (v. strumentazione): s. una sinfonia. 2. ant. o raro. Fare uno strumento notarile,...