MANDANICI, Placido
Claudio Paradiso
Nacque a Barcellona Pozzo di Gotto (Messina) il 3 luglio 1799 da Andrea e da Nunziata Chillemi. Si dedicò presto allo studio del violoncello, aiutato dal barone M. [...] Nicolaci, dilettante di quello strumento e suo futuro protettore. Fu lo zio, don P. Chillemi, ad adoperarsi per farlo entrare nel 1815 nel regio collegio musicale del Buon Pastore di Palermo (oggi conservatorio V. Bellini), dal quale uscì diplomato ...
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GIORGI (Banti Giorgi), Brigida
Roberto Staccioli
Nacque a Monticelli d'Ongina, nel Piacentino, il 1° maggio 1755 da Giacomo (Giuseppe) e Antonia Raimondi, musici girovaghi.
Il padre era barcaiolo, ma [...] suonava apprezzabilmente il violino e il mandolino, strumento che insegnò alla figlia unitamente al canto. La G. trascorse l'infanzia a Cremona, dove la famiglia si stabilì per dare alla bambina un'istruzione scolastica. La prematura morte di un ...
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BONAMICI, Ferdinando
Liliana Pannella
Nacque nel 1827 a Napoli, dove svolse la sua attività di didatta, di pianista e di compositore. Fu dapprima segretario del conservatorio di musica S. Pietro a Maiella, [...] poi insegnante di pianoforte. Parecchie sue composizioni per questo strumento, specie quelle adatte ai principianti, ebbero un notevole successo.
Le raccolte di studi per la sola mano sinistra (100 Esercizi e 153 Passaggi, op. 271, 30 Esercizi-Studi, ...
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CORTELLINI (Coltellini), Camillo (detto il Violino)
Maria Lopriore
Nacque a Bologna intorno al 1560. Il padre, Gaspare, apprezzato strumentista, fece parte per molti anni dell'orchestra della Signoria [...] del XVII secolo, una intensa e molteplice attività artistica e il C. partecipò alla vita culturale della città sia come strumentista sia come compositore.
Oltre che esecutore nei concerti palatini dell'orchestra del Senato, il C. fu anche maestro di ...
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GALILEI, Vincenzio
Raoul Meloncelli
Nacque a Santa Maria a Monte (oggi in provincia di Pisa) intorno al 1520 da Michelangelo e da Maddalena di Carlo di Bergo. Non si hanno notizie sulla sua prima formazione [...] pp. 162, 164-168, 174; E.H. Meyer, La musica strumentale concertata, ibid., IV, 2, pp. 738 ss.; G. Hayes, Gli strumenti e la notazione strumentale, ibid., pp. 782, 889 s.; F. Testi, La musica italiana nel Medioevo e nel Rinascimento, Milano 1969, pp ...
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BONI, Livio
Liliana Pannella
Nacque a Roma il 7 genn. 1884 e nella città natale iniziò gli studi musicali sotto la guida di F. Forino. Recatosi successivamente a Bologna, vi conseguì il diploma di violoncello [...] presso il liceo musicale, avendo avuto come maestri per lo strumento Francesco Serato, per l'armonia Guglielmo Mici e per la composizione Ottorino Respighi. Dopo aver compiuto alcuni viaggi all'estero nei quali si avvalse dei consigli di ottimi ...
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CARULLI, Ferdinando
Alessandra Ascarelli
Nacque a Napoli il 10 febbr. 1770 da Giuseppe, noto letterato e segretario del delegato della giurisdizione napoletana. Sembra che il C. abbia appreso da un [...] a Parigi, ma senza indicazione dell'anno, si trovano pezzi brevi e staccati, ma anche interi concerti per chitarra e strumenti e molta musica da camera. Si ricordano: Tre ouverture, op. 6; Morceaux faciles et progressifs, op. 15; Grande sonate, op ...
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CRISTOFORI, Bartolomeo
Annalisa Bini
Nacque a Padova il 4 maggio 1655, da Francesco e Laura, come risulta dall'atto di battesimo (6 maggio del 1655) conservato nei registri della parrocchia di S. Luca; [...] a martelletti, Milano 1968, p. 13; E. Blom, The romance of piano, New York 1969, pp. 66 s., 100 ss.; V. Gai, Gli strumenti musicali della corte medicea e il Museo del conservatorio "L. Cherubini" di Firenze, Firenze 1969, pp. 2 s., 10 s., 37 s., 121 ...
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BRICCIALDI, Giulio
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Nacque a Temi il 2 marzo 1818 da Giovanni Battista e Margherita Santori. Da bambino iniziò lo studio del flauto con suo padre e alla morte di questo, volendo la famiglia avviarlo [...] fiorentino, un verdetto di plauso venne dato al suo flauto e la questione sembrò finita. Il 7 dic. 1879 si provò ancora che "negli strumenti a fiato ciò che costituisce il timbro, più che la materia è la forma e il modo per il quale l'aria è posta in ...
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BENVENUTI, Domenico
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Nato a Colle Val d'Elsa (Siena) da Benvenuto verso la seconda metà del sec. XVI, fu uno dei primi organari toscani stabilitisi a Roma. Nel 1576 abitava a S. Martino ai Monti, [...] prezzo era stato stabilito di i.000 scudi. Al B. spettava, inoltre, per un biennio il compito di mantenere lo strumento "in ordine a tutte sue spese".
Questo grandioso e importante organo - collocato nella cantoria di fronte alla porta conducente al ...
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strumento
struménto (letter. istruménto; ant. instruménto, stroménto, storménto) s. m. [lat. instrumĕntum, der. di instruĕre «costruire, apprestare»]. – 1. Genericam., arnese, congegno, dispositivo e sim., necessario per compiere una determinata...
strumentare
(letter. istrumentare) v. tr. [der. di strumento] (io struménto, ecc.). – 1. Distribuire tra i varî strumenti le parti di una composizione musicale (v. strumentazione): s. una sinfonia. 2. ant. o raro. Fare uno strumento notarile,...