FIORÉ, Andrea Stefano
Paola Rosa
Figlio di Angelo Maria, nacque a Milano nel 1686.
Il padre AngeloMaria, nato a Torino nel 1660, visse e lavorò a lungo nella sua città alla corte del duca di Savoia [...] in collina con annessa cappella, dove la famiglia si recava per trascorrere le vacanze, nonché quadri, preziosi strumenti musicali, una collezione di tabacchiere. Un patrimonio consistente, quindi, a cui va aggiunta una non disprezzabile biblioteca ...
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BERGONZI, Carlo
Anna Maria Monterosso Vacchelli
Nato a Cremona fra il 1676 e il 1683, fu il capostipite e il più importante esponente di quella famiglia di liutai il cui nome doveva perpetuarsi per [...] bottega, dove però rimase, lavorando insieme al proprio figlio Michelangelo, solo per un anno, poiché morì nel 1747.
Gli strumenti del B. sono giustamente celebri, sia per la perfezione della forma, sia per la bellezza dei suono, e hanno conquistato ...
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GERLIN, Ruggero
Rossella Pelagalli
Nato a Venezia il 5 genn. 1899 da Armando e Amelia Nicoletti, si dedicò giovanissimo allo studio della musica. Diplomatosi in pianoforte presso il conservatorio G. [...] , ma soprattutto dalla critica, che ne lodò "la raffinata interpretazione" reputandolo altresì "assoluto padrone dello strumento" (Il Mattino).
In seguito, ritiratosi dall'insegnamento ufficiale e abbandonati i propri impegni alla Chigiana, fece ...
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BITTI, Martino, detto Martinetto
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Nato a Genova verso il 1660 (forse figlio di un certo Bitti chitarraro attivo a Genova intorno al 1650), studiò probabilmente a Venezia con il violinista G. B. Vivaldi. [...] . furono stampati, secondo il Giazotto, separatamente dal Roger nello stesso anno), sono caratterizzati dal predominio dello strumento solista, dialogante in funzione d'un nobile virtuosismo, e dalla squisita fattura, ma non palesano grande genialità ...
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D'AMBROSI, Dante
Valerio Vallini
Nacque a Zagarolo (Roma) il 23 febbr. 1902 da Dario e da Celeste Simonini. Diplornatosi nel 1929 in composizione con Alessandro Bustini presso il conservatorio di S. [...] del Signore, trittico per soprano solo, coro misto e orchestra (1952); Inno all'Italia. Della musica da camera, per strumento solista e per corali, ricordiamo: A Villa Pamphili per canto (soprano o mezzosoprano) e pianoforte, testo di E. Panzacchi ...
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FERRATA, Giuseppe
Carla Papandrea
Nacque a Gradoli (Viterbo) il 1º genn. 1865 da Paolo e Lucia Donati. Di famiglia di piccoli proprietari terrieri (cui daranno lustro Domenico Ferrata, futuro cardinale [...] e vaghezza di armonizzazione; eseguibilità non stentorea e di sicuro effetto, per conoscenza nell'autore di tutte le risorse dello strumento, pur nei passaggi di spinto virtuosismo e di ardito cromaticismo" (V. Raeli).
Fonti e Bibl.: Necrol. (di V ...
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FERRARI, Iacopo (Giacomo) Gotifredo
Alessandra Di Marco
Nacque a Rovereto (Trento) da Francesco e Maddalena Raisevitz, e fu battezzato il 2 apr. 1763. La sua famiglia si occupava di commercio della [...] in particolare. Nelle composizioni per pianoforte è inoltre da rilevare il fatto che esse si adeguano all'evoluzione raggiunta dallo strumento e alla nuova tecnica per tastiera.
Nell'estate del 1790 il F. soggiornò a Bruxelles, nel 1791 era di nuovo ...
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PAGLIUGHI, Lina
Giancarlo Landini
PAGLIUGHI, Lina. – Nacque a New York il 27 maggio 1907 da Giovanni, nativo di Montevideo ma di origini genovesi, e Maria Stefanè, da Montegroppo (Albareto) in provincia [...] Mozart (cantato in italiano, come usava allora), sotto la direzione di Vittorio Gui. In compenso la radio le offrì uno strumento per imporsi, superando i limiti della scena, e la possibilità di affrontare titoli rari e diversi. Il debutto avvenne nel ...
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CANDOTTI, Giovanni Battista
Raoul Meloncelli
Nacque a Codroipo (Udine) il 1º ag. 1809 da Paolo e Giustina de Fazio. Ancora fanciullo fu mandato in seminario dalla famiglia, le cui modeste condizioni [...] (tra le quali emerge per originalità quella denominata "La Berecchinissima", composta nel 1837per organo e bugul, uno strumento caratteristico del Cividalese) e altri pezzi di genere diverso.
Pubblicò inoltre: Sulcanto ecclesiastico e sulla musica da ...
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GRECO, Gaetano
Augusto Petacchi
Figlio di Francesco nacque a Napoli intorno al 1657, benché il Florimo riporti poco credibilmente il 1680 come suo anno di nascita.
Del padre Francesco si ignorano luogo [...] di nascita, da collocarsi intorno al 1650. Rocco fu violinista e, come il padre, si dedicò principalmente all'insegnamento dello strumento, anch'egli presso il conservatorio dei Poveri di Gesù Cristo, dal 1678 al 1695. In quell'anno lasciò l'incarico ...
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strumento
struménto (letter. istruménto; ant. instruménto, stroménto, storménto) s. m. [lat. instrumĕntum, der. di instruĕre «costruire, apprestare»]. – 1. Genericam., arnese, congegno, dispositivo e sim., necessario per compiere una determinata...
strumentare
(letter. istrumentare) v. tr. [der. di strumento] (io struménto, ecc.). – 1. Distribuire tra i varî strumenti le parti di una composizione musicale (v. strumentazione): s. una sinfonia. 2. ant. o raro. Fare uno strumento notarile,...