Strumento popolare russo, diffuso dal 9° secolo. Nelle forme più antiche, ha da 7 a 13 corde, tese su un telaio di solito trapezoidale, alcune delle quali, scelte a seconda della melodia da eseguirsi, [...] sinistra affinché non producano suono. In forme più recenti (fine 17° sec.), derivate da salteri bizantini del 12° sec., lo strumento, tenuto obliquo sulle ginocchia, ha 24 corde da pizzicarsi con tutte le dita. Un’altra varietà si assimila con la ...
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Strumento popolare a corde che si pizzicano con il plettro, a forma di liuto, ma di minori dimensioni e con minor piegatura della cavicchiera. Dalla m. nel 18° sec. derivò il mandolino, differendone per [...] unisone: sol-re-la-mi), mentre il mandolino milanese ne ha 12 (sol-si-mi-la-re-sol). Pur essendo uno strumento essenzialmente popolare, il mandolino fu spesso utilizzato nella musica colta; tra gli altri, da A. Vivaldi (che gli dedicò 3 concerti ...
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Strumento a fiato della famiglia degli ottoni, con bocchino a tazza, tubo ricurvo a forma conica e tasti a pistone. Ne esistono di vari modelli (soprano, tenore, baritono, detto anche bombardino, basso [...] da postiglione.
Molto usato nella musica jazz, il f. trova il suo più ampio utilizzo nelle bande e nelle fanfare. Una varietà lievemente diversa è costituita dal Saxhorn (creata da A. Sax che completò la serie delle estensioni dello strumento). ...
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Strumento musicale ad aria, costituito da una serie di ance libere in metallo che vengono poste in vibrazione dall’aria emessa da mantici di solito azionati con pedali. I vari suoni vengono ottenuti mediante [...] una tastiera. Inventato nel 1810 (con il nome di orgue expressif) da un costruttore francese, G.-J. Grenié, dopo precedenti tentativi russi e tedeschi, fu in seguito perfezionato (con il nome attuale) ...
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Strumento a corde che si suona con il plettro, della famiglia del liuto, di uso tipicamente popolare. Nato in Italia nel 18° sec. come derivazione della mandola, da cui differisce per le minori dimensioni [...] e per l'esiguità del manico, si diffuse specialmente nelle regioni meridionali. Ne esistono diversi tipi di cui i più diffusi sono il m. napoletano, con 8 corde (sol-re-la-mi a coppie unisone), e il m. ...
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Strumento musicale di origine popolare, equivalente alla cornamusa, costituito da un otre di cuoio o di seta cui è applicata una canna a sei fori e da uno a tre zufoli, questi ultimi per l’accompagnamento [...] (a bordone). Sotto il nome di bagpipe è usato nelle musiche militari scozzesi.
Componimento musicale e danza di natura pastorale, ispirato alle musiche di cornamusa e composto, a somiglianza di quelle, ...
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Strumento musicale a forma di piccola campana. Di origini antichissime (c. o tintinnabula furono trovati negli scavi di Pompei), i c. furono usati in culti orientali e anche nella chiesa cristiana primitiva. [...] Come utensile liturgico, è impiegato nella Messa da quando (12° sec.) s’introdusse l’elevazione dell’Eucaristia. Nell’uso domestico entrò in voga con il Rinascimento. In Italia i migliori c. furono prodotti ...
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Strumento in uso nell’antichità classica (specialmente in Grecia, dove era attributo di Apollo), costituito da una cassa armonica di varia forma sulla quale si levano due bracci congiunti in alto da un’assicella. [...] Le corde (di vario numero) erano tese tra la cassa e l’assicella, e venivano pizzicate con il plettro o con le dita. Si distingueva dalla lira per le maggiori dimensioni e per la struttura ...
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Strumento musicale a fiato, di forma simile alla tromba, perfezionata con 3 pistoni, di ottone o nichel. Molto in voga nel 17° e 18° sec., si trova ancora impiegata in alcune composizioni di G. Rossini, [...] F. Mendelssohn, R. Wagner e G. Verdi. Per metonimia, suonatore di cornetta in una orchestra o in una banda.
Altro nome del corno dogale, il caratteristico copricapo dei dogi di Venezia ...
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Strumento a percussione a suono indeterminato, appartenente alla famiglia dei tamburi. Costituta da una cassa cilindrica di legno, è percossa con un mazzuolo rivestito di feltro o di cuoio (che nella batteria [...] jazz è azionato da un pedale), oppure con le bacchette dei timpani. Usata da saltimbanchi e imbonitori per attirare gente nelle piazze, venne inserita nell’orchestra sin dal 18° secolo ...
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strumento
struménto (letter. istruménto; ant. instruménto, stroménto, storménto) s. m. [lat. instrumĕntum, der. di instruĕre «costruire, apprestare»]. – 1. Genericam., arnese, congegno, dispositivo e sim., necessario per compiere una determinata...
strumentare
(letter. istrumentare) v. tr. [der. di strumento] (io struménto, ecc.). – 1. Distribuire tra i varî strumenti le parti di una composizione musicale (v. strumentazione): s. una sinfonia. 2. ant. o raro. Fare uno strumento notarile,...