Stato dell’Europa centrale. Confina a O e NO con la Germania, a S con l’Austria, a SE con la Slovacchia e a NE con la Polonia.
Il suo territorio, corrispondente a quello delle due regioni storiche della [...] barocca di agiografie, leggende, canti religiosi e poesie liriche. Nel Settecento la lingua ceca andò decadendo sino a diventare strumento solo delle genti rurali e delle classi oppresse. La rinascita è segnata alla fine del secolo dall’opera di J ...
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Penisola dell’Asia orientale, situata tra il Mar del Giappone (E) e il Mar Giallo (O). Il nome deriva dall’appellativo della dinastia indigena di Koryo (10°-14° sec.). Da quello della successiva dinastia [...] dai siti di Osanni e Sopohang, con evidenze di capanne e produzione fittile (vasi ad anse con decorazioni impresse) associata a strumenti litici (6500-4000 a.C.). Tipico di questo periodo è il vasellame a motivi geometrici impressi e incisi (a onda ...
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Stato dell’America Meridionale; capitale Quito. Confina a N con la Colombia, a E e a S con il Perù; a O si affaccia sull’Oceano Pacifico. È attraversato dall’equatore, che gli dà il nome. Appartiene all’Ecuador [...] , si celebra la Bienal panamericana de pintura.
Forme della musica quechua sono tuttora praticate con l’utilizzo di strumenti tradizionali, come il pingullo (flauto a becco) e il tamboril (spesso suonati insieme), altri tamburi (tambora, bombo) e ...
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scena Parte del teatro dove gli attori recitano. Per metonimia, l’azione scenica, l’attività teatrale e la professione d’attore, e, per traslato, altre forme di attività.
Teatro
La s. è costituita da [...] psicologico. Pertanto la pittura continuò a svolgere un ruolo dominante nell’avanguardia teatrale del Novecento, sia come strumento di emotività cromatica diretta, sia come mezzo d’illustrazione figurativa.
Il futurismo rivolse speciale interesse al ...
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Stato dell’Asia sud-orientale, nell’Indocina, confinante a N con la Cina, a O con il Laos e la Cambogia; è limitato a E e a S dal Mar Cinese Meridionale e dal Golfo di Thailandia.
Esteso per oltre 2000 [...] Dal punto di vista della fruizione, si distinguono quattro tipi di musica: quella delle minoranze (che adottano scale e strumenti diversi); quella popolare; la musica di corte, caratterizzata anche da un proprio sistema di notazione e appannaggio dei ...
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(ingl. Scotland) Regione della Gran Bretagna settentrionale (77.925 km2 con 5.168.500 ab. nel 2008; densità 66 ab./km2); capitale Edimburgo. Vi si possono distinguere, da N a S, tre zone morfologiche: [...] la pentafonia è dominante (anche se si segnalano strutture esafoniche, specialmente nella musica delle isole Orcadi ed Ebridi).
Tra gli strumenti, il più diffuso in entrambe le zone è la cornamusa (bagpipe), già popolare nel 15° secolo. Tra i generi ...
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LULLI (Lully), Giovanni Battista (Jean-Baptiste)
Mario Armellini
Nacque a Firenze da Lorenzo e da Caterina del Sera (o del Seta) il 28 nov. 1632.
Di famiglia contadina, il padre era giunto a Firenze [...] di libertà musicale dei suoi spettacoli e ottenne un allargamento dell'organico consentito a sei voci e a dodici violini, con altri strumenti di complemento.
Per l'apertura del suo teatro d'opera il L. individuò uno spazio idoneo nella sala per la ...
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GUIDO d'Arezzo (Guido Aretinus)
Cesarino Ruini
Monaco benedettino e teorico della musica attivo nella prima metà dell'XI secolo, il suo nome è legato a un gruppo di scritti di teoria musicale trasmessi [...] dei gradi della scala, rappresentati secondo la notazione alfabetica (capitolo 2) e riportati sul monocordo (capitolo 3), uno strumento sperimentale, di centrale importanza didattica, costituito da una corda tesa su di una cassa armonica: l'allievo ...
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Canto
Serena Facci
Rodolfo Celletti
Il termine, equivalente del latino cantus, derivato di canere, "cantare", indica la modulazione della voce o l'espressione vocale della musica. Unità di suono e [...] spirito, cambia sensibilmente e spesso per veicolare il canto della divinità si fa uso del mirliton, un tipo di strumento musicale che altera il timbro della voce attraverso la vibrazione delle membrane. In Europa, invece, il melodramma ha spinto ...
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BONONCINI (Buononcini), Giovanni (e non Giovanni Battista)
Carlo Frajese
Nacque a Modena il 18 luglio 1670 da Giovanni Maria e da Anna Maria Prezii. Iniziato lo studio del violoncello con il padre, [...] del suo strumentalismo nelle opere teatrali sono l'organicità quasi sinfonica fra le voci e gli strumenti, e il rilievo di determinati strumenti a fiato (per es., i corni, che introdusse in Inghilterra con la Griselda; incidentalmente, si noti ...
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strumento
struménto (letter. istruménto; ant. instruménto, stroménto, storménto) s. m. [lat. instrumĕntum, der. di instruĕre «costruire, apprestare»]. – 1. Genericam., arnese, congegno, dispositivo e sim., necessario per compiere una determinata...
strumentare
(letter. istrumentare) v. tr. [der. di strumento] (io struménto, ecc.). – 1. Distribuire tra i varî strumenti le parti di una composizione musicale (v. strumentazione): s. una sinfonia. 2. ant. o raro. Fare uno strumento notarile,...