ROACH, Maxwell, detto Max
Antonio Lanza
Batterista statunitense di jazz, nato a New York il 1° gennaio 1925. Dopo aver iniziato a suonare il flicorno, passò a studiare la batteria e si diplomò in percussioni [...] nell'università di Amherst (Massachusetts). Dotato di una tecnica straordinaria, che gli consente d'intessere sullo strumento poliritmie affascinanti, R. è unanimemente considerato il massimo batterista del jazz moderno.
Bibl.: I. Gitler, Jazz ...
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CLEMENTI, Aldo
Raffaele Pozzi
Nacque a Catania il 25 maggio 1925. Il nonno Gesualdo Clementi, noto chirurgo, si laureò a Napoli nel 1871 e completò la sua formazione in varie sedi all’estero; professore [...] ‘grappolo’, appunto cluster, di note contigue suonate simultaneamente). L’informale materico emerse nei tre Informel (n. 1 per percussione e strumenti a tastiera, 1961; n. 2 per 15 esecutori, 1962; n. 3 per orchestra, 1961-63), nei quali, come già in ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. La teoria della musica
Thomas Christensen
La teoria della musica
Nel XVIII sec. la musica non ebbe particolare spicco come oggetto d'indagine scientifica. In effetti la [...] divisioni geometriche su una corda tesa, come quella di un monocordo (cosa che veniva fatta da lungo tempo dai costruttori di strumenti a corde dotati di tasti). Ancora una volta, però, ciò non era di alcun aiuto pratico a un clavicembalista che ...
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CONTI, Francesco Bartolomeo
Raoul Meloncelli
Nacque a Firenze il 20 genn. 1682 e presumibilmente compì gli studi musicali nella sua città divenendo rapidamente un valente suonatore di tiorba; la sua [...] didattico e una sonata, che può essere considerata uno dei primi esempi di composizione di tale forma dedicata a questo strumento. Non meno interessante è la produzione religiosa del C., comprendente tra l'altro varie messe, di cui due per soli ...
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LEYDI, Roberto
Nico Staiti
Etnomusicologo, nacque a Ivrea il 21 febbraio del 1928, da Silvio, ufficiale di aviazione e amministratore, e Carla Bosio, milanese; dal matrimonio nacque una sorella, Renata [...] Schrijnen, a cura di S.W.J. Teeuwen, Utrecht-Nijmegen 1929, pp. 900-913 (trad. it. Il folklore come strumento di creazione autonoma, in Strumenti critici, I (1967), pp. 223-240); E. De Martino, Morte e pianto rituale. Dal lamento funebre antico al ...
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GORGA, Gennaro Evangelista (in arte Evan)
Raoul Meloncelli
Nato a Brocco (dal 1954 Broccostella, nel Frusinate), il 7 febbr. 1865 da Pietro e Matilde De Santis, rivelò precocemente uno spiccato talento [...] Mazzucchelli, Un museo da scoprire, in Il Mondo della musica, XII (1974), 4, pp. 44-47; F.L. Lunghi, Il Museo degli strumenti musicali. L'armonia in vetrina, in Il Giornale d'Italia, 17-18 apr. 1974; C. Laderchi, Un favoloso museo inesistente, in Il ...
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FIORÉ, Andrea Stefano
Paola Rosa
Figlio di Angelo Maria, nacque a Milano nel 1686.
Il padre AngeloMaria, nato a Torino nel 1660, visse e lavorò a lungo nella sua città alla corte del duca di Savoia [...] in collina con annessa cappella, dove la famiglia si recava per trascorrere le vacanze, nonché quadri, preziosi strumenti musicali, una collezione di tabacchiere. Un patrimonio consistente, quindi, a cui va aggiunta una non disprezzabile biblioteca ...
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BERGONZI, Carlo
Anna Maria Monterosso Vacchelli
Nato a Cremona fra il 1676 e il 1683, fu il capostipite e il più importante esponente di quella famiglia di liutai il cui nome doveva perpetuarsi per [...] bottega, dove però rimase, lavorando insieme al proprio figlio Michelangelo, solo per un anno, poiché morì nel 1747.
Gli strumenti del B. sono giustamente celebri, sia per la perfezione della forma, sia per la bellezza dei suono, e hanno conquistato ...
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GERLIN, Ruggero
Rossella Pelagalli
Nato a Venezia il 5 genn. 1899 da Armando e Amelia Nicoletti, si dedicò giovanissimo allo studio della musica. Diplomatosi in pianoforte presso il conservatorio G. [...] , ma soprattutto dalla critica, che ne lodò "la raffinata interpretazione" reputandolo altresì "assoluto padrone dello strumento" (Il Mattino).
In seguito, ritiratosi dall'insegnamento ufficiale e abbandonati i propri impegni alla Chigiana, fece ...
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BITTI, Martino, detto Martinetto
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Nato a Genova verso il 1660 (forse figlio di un certo Bitti chitarraro attivo a Genova intorno al 1650), studiò probabilmente a Venezia con il violinista G. B. Vivaldi. [...] . furono stampati, secondo il Giazotto, separatamente dal Roger nello stesso anno), sono caratterizzati dal predominio dello strumento solista, dialogante in funzione d'un nobile virtuosismo, e dalla squisita fattura, ma non palesano grande genialità ...
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strumento
struménto (letter. istruménto; ant. instruménto, stroménto, storménto) s. m. [lat. instrumĕntum, der. di instruĕre «costruire, apprestare»]. – 1. Genericam., arnese, congegno, dispositivo e sim., necessario per compiere una determinata...
strumentare
(letter. istrumentare) v. tr. [der. di strumento] (io struménto, ecc.). – 1. Distribuire tra i varî strumenti le parti di una composizione musicale (v. strumentazione): s. una sinfonia. 2. ant. o raro. Fare uno strumento notarile,...