CONSOLO, Federico (Federigo)
Dario Ascarelli
Nacque da Beniamino e da Regina Piazza ad Ancona l'8 apr. 1841, da una di quelle famiglie della media borghesia ebraica che aveva conservato integra la grande [...] di San Marino, del quale non ci è nota la partitura originale, ma una riduzione per pianoforte (Milano 1931, Ricordi) e una strumentazione per piccola banda di C. Gozi (ibid. 1929). Nella recensione di A. Conti di un concerto eseguito dal C. alla ...
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Nascimbene, Mario
Paolo Patrizi
Compositore, nato a Milano il 28 novembre 1913 e morto a Roma il 6 gennaio 2002. Accostatosi al cinema con una formazione 'tecnica', N. appartiene alla generazione successiva [...] The Vikings (1958; I Vichinghi) di Richard Fleischer; il rastrello da giardino surrettiziamente utilizzato ‒ nominalmente dovrebbe suonare uno strumento nuovo, il 'rastrophon' ‒ in One million years B.C. (1966; Un milione di anni fa) di Don Chaffey ...
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LANCETTI (Lanzetti), Salvatore
Luca Mancini
Nacque a Napoli intorno al 1710. Studiò violoncello e composizione nella sua città natale, presso il conservatorio di S. Maria di Loreto.
Dopo un breve soggiorno [...] intorno al 1770.
La sua fama di virtuoso del violoncello e di compositore incline alle innovazioni tecniche dello strumento fu riconosciuta da M. Corrette nel suo Méthode théorétique et pratique pour apprendre en peu des tems le violoncelle ...
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band
Ernesto Assante
I complessi della musica jazz, pop o rock
Con il termine inglese band, ormai diventato d'uso comune, si definisce una piccola formazione musicale, soprattutto in ambito jazz, pop [...] il rock, la band ha assunto un ruolo centrale nella produzione musicale moderna.
Mentre il jazz resta opera di singoli strumentisti e il pop è soprattutto legato alla bravura di cantanti e cantautori (spesso accompagnati da band anonime), nel campo ...
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BONUCCI, Arturo
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Nacque a Roma il 19 apr. 1894 da Adolfo e da Livia Carlesimo. Studiò al liceo musicale di Bologna con F. Serato, diplomandosi in violoncello nel 1912 e terminando nello stesso tempo [...] revisione e la trascrizione di musiche di vari autori, specialmente del XVIII secolo, lasciando inoltre composte per il suo strumento musiche di carattere didattico, come un fascicolo di Capricci e due volumi di Studi per violoncello solo, che furono ...
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KEMPFF, Wilhelm
Nicola Balata
(App. III, I, p. 948)
Pianista tedesco, morto a Positano (Salerno) il 23 maggio 1991. Dopo aver soggiornato durante gli anni Trenta a Potsdam, dove tenne corsi di perfezionamento [...] , si debbono alcune opere brevi per il teatro e diverse composizioni sinfoniche e per orchestra, per complessi da camera o strumento solo (pianoforte e organo).
Di K. è comparso il volume autobiografico Was ich hörte, was ich sah: Reisebilder eines ...
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Espressionismo
JJolanda Nigro Covre
Gianfranco Contini
Ugo Duse
di Jolanda Nigro Covre, Gianfranco Contini, Ugo Duse
ESPRESSIONISMO
Espressionismo artistico
di Jolanda Nigro Cove
sommario: 1. Uso [...] opera d'arte ha origine nello stesso modo in cui ebbe origine il cosmo: attraverso catastrofi che dal caotico fragore degli strumenti formano infine una sinfonia la quale ha nome armonia delle sfere". Nel passaggio da un'opposizione tra l'io e il ...
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LOCATELLI, Pietro Antonio
Agnese Pavanello
Nacque a Bergamo il 3 sett. 1695, primo dei sette figli di Filippo Andrea e di Lucia Crocchi (o Trotti). Della sua formazione musicale non si hanno notizie, [...] città.
Il L. morì ad Amsterdam il 30 marzo 1764. Lasciò una ricca collezione di libri, stampe e ritratti, strumenti e altri oggetti pregiati, che documenta gli interessi del proprietario, ma anche il prestigio sociale e il benessere raggiunti.
A ...
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CATALANI, Angelica
Raoul Meloncelli
Nata a Senigallia il 10 maggio 1780 da Antonio, commerciante in pietre preziose e primo della cappella del duomo della città, e da Antonia Summi, anconetana di umili [...] che potesse assecondare il suo estro. Il volume potente della voce era tale che emergeva con facilità su qualsiasi strumento; sapeva superare senza difficoltà la più ardua scrittura virtuosistica e, sebbene spesso i suoi virtuosismi e le sue ...
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PICCININI, Alessandro
Dinko Fabris
PICCININI, Alessandro. – Nacque a Bologna il 30 gennaio 1566 da Leonardo Maria e Cassandra de Mussolini.
Esponente principale di una famiglia bolognese che produsse [...] lunghe corde non tastate nei bassi: donde il nome, ‘arciliuto’. Stavolta l’effetto fu tale da commissionare a Eberle altri tre strumenti del nuovo tipo; il duca di Ferrara ne regalò due al principe Carlo Gesualdo di Venosa, che a sua volta ne lasciò ...
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strumento
struménto (letter. istruménto; ant. instruménto, stroménto, storménto) s. m. [lat. instrumĕntum, der. di instruĕre «costruire, apprestare»]. – 1. Genericam., arnese, congegno, dispositivo e sim., necessario per compiere una determinata...
strumentare
(letter. istrumentare) v. tr. [der. di strumento] (io struménto, ecc.). – 1. Distribuire tra i varî strumenti le parti di una composizione musicale (v. strumentazione): s. una sinfonia. 2. ant. o raro. Fare uno strumento notarile,...