PENNISI, Francesco
Graziella Seminara
PENNISI, Francesco. – Nacque ad Acireale (Catania) l’11 febbraio 1934 da Agostino e da Agata Francica-Nava, in una famiglia aristocratica.
La formazione intellettuale [...] orchestra (1982); Sei versi del Foscolo da Saffo, per soprano e quartetto d’archi (1991); Medea dixit, per soprano e 8 strumenti su un frammento da Ovidio (1993); Altro effetto di luna, per voce e gruppo strumentale su testo di Eugenio Montale (1996 ...
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CARRARA, Michele
Ariella Lanfranchi
Nacque nella prima metà del Cinquecento. I pochi dati sicuri sulla vita e sull'attività di questo autore sono quelli che possono desumersi dai titoli, dalle dediche [...] quale oltre alla dedica sopracitata, al disegno di un liuto a otto corde, ad una serie di istruzioni per intavolare su questo strumento (che iniziano con le parole "Regola ferma e vera"), si trova anche la trascrizione per liuto di 5 brani di varia ...
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FERRARI, Carlo, detto lo Zoppo di Piacenza
Dario Ascarelli
Fratello del violinista Domenico, nacque a Piacenza nel terzo decennio del XVIII secolo. Poco si sa della sua formazione musicale: studiò violoncello [...] S. Lanzetti e F. L. Leo, a dare nuovo risalto al ruolo e alle possibilità del violoncello "senza tuttavia conferirgli dignità di strumento da concerto" (p. 134).
Nel 1765 il F. tornò a Parma con il ruolo di primo violoncello nell'orchestra da camera ...
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Riesenfeld, Hugo
Paolo Patrizi
Compositore e direttore d'orchestra tedesco, nato a Vienna il 26 gennaio 1879 e morto a Hollywood il 10 settembre 1939. Nonostante i suoi trascorsi di direttore d'orchestra [...] ', in particolare come estensore di music sheets, i repertori che individuavano le musiche per determinate situazioni cinematografiche strumento di consultazione essenziale per i direttori d'orchestra durante le proiezioni dei film.
R. iniziò a ...
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Tipo di composizione musicale oppure intrattenimento pubblico o privato dedicato all’ascolto di musica.
Cenni storici
Lo sviluppo storico del c. come composizione musicale appare strettamente legato a [...] ) si contrapponeva il concertino, costituito dai solisti più abili, in origine due violini e basso. In seguito vennero usati anche altri strumenti, come nei concerti grossi di G.F. Händel e di A. Vivaldi o nei Concerti brandeburghesi di J.S. Bach ...
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CASTELNUOVO TEDESCO, Mario
Cesare Orselli
Nacque a Firenze il 3 apr. 1895 da Amedeo e Noemi Senigaglia, in una fami,glia di banchieri ebrei. Dalla madre ricevette le prime lezioni di pianoforte, per [...] As you like it (1953) e inoltre Four dancer from Love's labours lost (1953). Delle composizioni per orchestra e strumento solista lasciate dal C. ricordiamo: Concerto italiano in sol minore per violino (1924); Concerto in sol per pianoforte (1927); I ...
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DONATONI, Franco
Alessandro Solbiati
Nato a Verona il 9 giugno 1927, primo e unico figlio di Silvio e Dolores De Stefani, è uno dei massimi compositori europei della seconda metà del Novecento; ha rappresentato [...] di banca suonando nell’orchestra dell’Arena; [...] con quel benedetto violino non ero riuscito a combinare nulla perché non era lo strumento per me e forse neanche la musica era cosa per me visto che ero stato bocciato al primo esame di solfeggio ...
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I rapporti tra lingua e musica sono strettissimi, sia perché gran parte della produzione poetica, non soltanto italiana, è stata concepita in funzione dell’accompagnamento musicale (dall’antica tragedia [...] messa in relazione con altro da sé. La cosiddetta musica artificiale (vale a dire quella prodotta dalla voce umana o da strumenti) non è che un riflesso della musica celeste, quella cioè prodotta dall’armonico e regolato moto delle sfere che dà vita ...
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COLISTA, Lelio
Alberto Iesuè
Figlio di Pietro, giurista e scrittore latino della Biblioteca Vaticana, e di Margherita Riveri de Honorantis, nacque a Roma il 13 genn. 1629. Trascorse i primi anni di [...] può rilevarsi nei lavori di C. A. Lonati e di C. Mannelli. L'essere maestro di liuto d'altronde, e cioè di uno strumento strettamente legato all'arte del canto, favorì la cantabilità tipica delle sue sonate a tre. In esse quel che di nuovo e di bello ...
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GIUSTINI, Lodovico (Luigi)
Claudia L'Episcopo
Nacque a Pistoia il 12 dic. 1685 da Francesco di Onofrio e da Maria Caterina di Benedetto Spampani. A. Damerini, nel 1917, rese nota la data di nascita del [...] dei titoli di danza), con 4 o 5 movimenti, alternativamente lenti e veloci; in realtà esse esaltano le risorse del nuovo strumento non soltanto grazie ai segni di dinamica come "piano" e "forte", ma anche grazie alle gradazioni di tono indicate dalle ...
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strumento
struménto (letter. istruménto; ant. instruménto, stroménto, storménto) s. m. [lat. instrumĕntum, der. di instruĕre «costruire, apprestare»]. – 1. Genericam., arnese, congegno, dispositivo e sim., necessario per compiere una determinata...
strumentare
(letter. istrumentare) v. tr. [der. di strumento] (io struménto, ecc.). – 1. Distribuire tra i varî strumenti le parti di una composizione musicale (v. strumentazione): s. una sinfonia. 2. ant. o raro. Fare uno strumento notarile,...