Strumento musicale popolare ungherese a corde usato soprattutto dai gitani. Appartiene alla famiglia del salterio tedesco, ma è più sviluppato. ...
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sonata In musica, composizione strumentale, variamente modificatasi nel corso dei secoli, articolata in uno o più movimenti a carattere contrastante.
Il termine s. comparve nel Cinquecento a indicare un [...] Germania, H. Purcell in Inghilterra. Nel tardo barocco la s. si modificò riducendosi talvolta a un solo movimento e a un solo strumento, come nelle s. per tastiera di D. Scarlatti.
Gli esponenti del classicismo viennese, F.J. Haydn, W.A. Mozart e L ...
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Nome di vari strumenti musicali.
Strumento inventato da B. Franklin nel 1761, costituito da una serie di coppe di cristallo di digradante grandezza e infilate in un asse centrale che viene fatto girare [...] per mezzo di un pedale; le note si ottengono premendo le dita, leggermente inumidite, sull’orlo delle varie coppe.
Strumento popolare costituito da una o due serie di ance allineate entro una scatoletta forata su cui il suonatore applica le labbra (➔ ...
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Termine derivante dall’ebraico kley zemer («strumento musicale»), introdotto negli anni 1930 per indicare i musicisti di origine ebraica; ha poi esteso il suo significato al genere musicale tradizionale [...] delle comunità ebraiche dell’Europa orientale, diffuso in tutto il mondo a seguito delle migrazioni dei gruppi originari.
Sebbene le prime testimonianze risalgano al 16° sec., l’impulso maggiore allo sviluppo ...
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struménti musicali Oggetti per la produzione di suoni musicali. Nelle varie tradizioni culturali l'uomo ha prodotto suoni attraverso gli oggetti più svariati. Il suono viene prodotto dalla vibrazione dell'aria, [...] e la sua qualità dipende dal modo in cui avviene tale vibrazione e dal modo in cui essa risuona nella struttura dello strumento.
Classificazione
Gli s.m. sono in genere classificati secondo il corpo che, entrando in vibrazione, produce il suono, o ...
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Campanello messo al collo dei bovini e strumento musicale a percussione (di forma e suono simili, ma senza il batacchio), usato come accessorio della batteria, di largo uso specialmente nei complessi sudamericani. ...
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scordatura Modificazione dell’accordatura normale di uno strumento musicale a corda per ottenere determinati effetti o per risolvere particolari problemi tecnico-esecutivi. Già noto ai liutisti, il procedimento [...] fu adottato abbastanza spesso nella musica violinistica del 17° e 18° sec. (H.I.F. von Biber, J.S. Bach, A. Vivaldi, W.A. Mozart, F.J. Haydn). Esempi si riscontrano anche nell’Ottocento (N. Paganini, L. ...
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tocco musica Percussione delle dita sulle corde di uno strumento per farle vibrare e trarne il suono. In particolare, nella tecnica pianistica, l’arte di produrre il suono nelle volute qualità d’intensità [...] e di timbro, che si manifesta nel modo di ‘toccare’ i tasti, con le tante imponderabili differenze che si ottengono nella pratica di un abile e sensibile esecutore. storia A Firenze, nel 15°-18° sec., ...
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strumento
struménto (letter. istruménto; ant. instruménto, stroménto, storménto) s. m. [lat. instrumĕntum, der. di instruĕre «costruire, apprestare»]. – 1. Genericam., arnese, congegno, dispositivo e sim., necessario per compiere una determinata...
strumentare
(letter. istrumentare) v. tr. [der. di strumento] (io struménto, ecc.). – 1. Distribuire tra i varî strumenti le parti di una composizione musicale (v. strumentazione): s. una sinfonia. 2. ant. o raro. Fare uno strumento notarile,...