GABRIELI (Gabrielli), Gaspare
Delfina Giovannozzi
Figlio di Ludovico, nobile padovano, nacque a Padova nel 1494. Studiò medicina nel celebre ateneo patavino. All'età di 31 anni fu ammesso nel Collegio [...] del mondo vegetale, dal quale ebbe modo di imparare non solo l'arte medica, ma anche la lingua greca, strumento fondamentale per avvicinare i testi della medicina e della botanica classica che avrebbe poi commentato nelle sue lezioni ferraresi.
Dai ...
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EGIDI, Francesco
Domenico Celestino
Nacque a Palombara Sabina (Roma) il 23 sett. 1851, da Giuseppe e da Bernardina Serafini. Rimasto orfano di padre, riusci a frequentare l'università di Roma e a laurearsi [...] 'apparecchio dell'O'Dwyer, in Archivi ital. di laringologia, IX [1889], pp. 97-106).
Nel 1891 ideò una modificazione dello strumento di O'Dwyer, che rese cavo per tutta la sua lunghezza allo scopo di consentire il passaggio dell'aria anche durante l ...
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FRANCAVIGLIA, Francesco
Salvatore Vicario
Nacque a Motta Sant'Anastasia, presso Catania, da Ignazio e da Giuseppina Caponetto il 31 ag. 1841. Laureatosi in medicina e chirurgia presso l'università di [...] centrale della retina e la papilla da stasi e per l'introduzione del metodo dell'estrazione lineare della cataratta con uno strumento di sua invenzione noto come "coltellino del Graefe". Questi tenne il F. in grande considerazione e gli rilasciò un ...
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CALESTANI, Girolamo
Giuliano Gliozzi
Nacque a Parma il 13 nov. 1510 da Bernardo e da una certa Giovanna. Fin da giovane si dedicò all'arte della spezieria, che apprese nell'officina parmense di Benedetto [...] contatti con medici e speziali, e di frequentare le officine di questi ultimi. Metodo, questo, che costituiva allora il principale strumento per apprendere l'arte; giacché, se anche in alcune facoltà di medicina e filosofia (come a Roma, a Pisa e ...
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BRUNORI, Camillo
Amedeo Quondam
Nacque il 7 febbr. 1681 a Meldola (ma secondo altri a Bagnacavallo o a Terni). Dall'età di diciassette anni fu allievo di Giovanni Girolamo Sbaraglia, insigne medico [...] opera illustra bene l'adesione del B. al razionalismo medio arcadico nella sua scelta del melodico-cantabile come strumento di operazioni largamente didascaliche.
Ma questa direzione arcadica del B. risulta tanto più evidente dalla sua opera maggiore ...
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GRADENIGO, Pietro
Alessandro Porro
Nacque a Venezia il 20 apr. 1831 da Vettor e da Teresa Tosti. Completò gli studi classici nella sua città, ove coltivò anche le lingue straniere e, presso la scuola [...] , lettere ed arti, s. 7, V [1893-94], pp. 965-969, e in Scritti…, pp. 347-350; Della trasfusione delvitreo e di un nuovo strumento per la stessa, in Atti del Reale Istituto veneto discienze, lettere ed arti, s. 8, IV [1901-02], 2, pp. 751-756, e in ...
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INVERARDI, Giovanni
Ettore Calzolari
Nato ad Alessandria il 4 febbr. 1854 da Giuseppe e da Beatrice Rivera, dopo aver completato nella città natale gli studi liceali si iscrisse al corso di laurea in [...] cenno particolare merita il modello di forcipe traente nell'asse, introdotto nel 1884 dall'I., progettato in modo da riunire nello stesso strumento i pregi dei forcipi di S. Tarnier e di J.Y. Simpson (Il forcipe traente nell'asse. Tesi per la libera ...
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BIZZOZERO, Giulio
Vincenzo Cappelletti
Nacque a Varese il 20 marzo 1846. Compiuti gli studi classici a Milano, s'iscrisse alla facoltà di medicina dell'università di Pavia dopo un'iniziale perplessità [...] metodologici che l'Archiv del Virchow offriva attraverso gli articoli del suo direttore, l'Archivio del B. rimase lo strumento editoriale di ricercatori abili e coscienziosi, ma incapaci di far udire la loro voce nel più ampio concerto della cultura ...
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ASSALINI, Paolo
Mario Crespi
Nacque a Reggio Emilia (secondo altre fonti, a Modena) il 15 genn. 1759 da Lazzaro, archiatra del duca Ercole, III, d'Este, e da Rosa Casali. Segui gli studi medici nell'università [...] sulle pupille o prunelle artificialì,in Atti d. Accad. Gioenia, I (1825), pp. 171-181.
Bibl.: G. Gervasoni, Sull'uso di nuovi strumenti di ostetricia del cav. Prof. P. A., Milano 1811; P. Portal, Su l'uso de' nuovi stromenti di ostetricia del Cav. P ...
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FALCONI, Giovanni
Ignazio Lai
Nacque a Cagliari, da Angelo e da Rita Corongiu, il 15 luglio 1817. Iscrittosi alla facoltà di chirurgia dell'università di Cagliari, ove ben presto seppe meritare la stima [...] o falconiano, fu al centro di varie polemiche: in particolare, G. Beka, professore di fisiologia a Sassari, sostenne che lo strumento del F. sarebbe stato in tutto simile a quello usato per lo stesso scopo da molti anni da alcuni chirurghi dell ...
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strumento
struménto (letter. istruménto; ant. instruménto, stroménto, storménto) s. m. [lat. instrumĕntum, der. di instruĕre «costruire, apprestare»]. – 1. Genericam., arnese, congegno, dispositivo e sim., necessario per compiere una determinata...
strumentare
(letter. istrumentare) v. tr. [der. di strumento] (io struménto, ecc.). – 1. Distribuire tra i varî strumenti le parti di una composizione musicale (v. strumentazione): s. una sinfonia. 2. ant. o raro. Fare uno strumento notarile,...