FRACASTORO, Girolamo
Enrico Peruzzi
Nacque a Verona da Paolo Filippo e da Camilla Mascarelli, di origine vicentina, tra il 1476 e il 1478. L'incertezza della data di nascita è dovuta alla contraddittorietà [...] in parte stampato, per lo più in raccolte miscellanee, e molte sono le lettere manoscritte ancora da esaminare. Strumento insostituibile per lo studio delle epistole fracastoriane è tuttora l'edizione padovana del 1739, stampata da Giuseppe Comino ...
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GREGORIO da Catino
Umberto Longo
Nacque in Sabina intorno al 1060 da nobili genitori, Dono e Tederanda, nel castello di famiglia a Catino (oggi Poggio Catino, in Sabina). La storia di G. non può essere [...] storia del cenobio. In realtà, a giudicare dalle citazioni di G. tratte dalla Constructio, essa non sembra essere stata uno strumento risolutivo nella sua opera di ricostruzione delle origini e della storia farfense ed egli compì in larga misura una ...
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BELLONCI, Maria
Luisa Avellini
BELLONCI (Villavecchia), Maria
Nacque a Roma il 30 novembre 1902, primogenita di Gerolamo Vittorio Villavecchia, discendente da una famiglia aristocratica piemontese, e [...] , nei miei scritti, tanta disperazione umana».
La frequentazione assidua della Rai e l'attenzione per le possibilità dello strumento televisivo furono in questo periodo all'origine di un incontro che si rivelò determinante per il futuro della vita e ...
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BIANCIARDI, Luciano
Francesco Maria Biscione
Nacque a Grosseto il 14 dic. 1922 da Atide, cassiere di banca, e Adele Guidi, maestra elementare. Conseguita la maturità classica presso il liceo "Carducci-Ricasoli", [...] , il B. avrebbe dato all'impegno letterario il senso di un diretto engagement civile, concependo l'attività culturale come strumento di denuncia e di presa di coscienza, ma anche come intervento direttamente e immediatamente militante. Non fu casuale ...
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CRESCIMBENI, Giovan Mario
Nicola Merola
Nacque a Macerata il 9 ott. 1663 in una delle più ragguardevoli famiglie della città marchigiana, da Giovan Filippo, professore di discipline giuridiche presso [...] portata a coincidere con il proprio modesto mondo fantastico e con la propria leggenda, cioè in sostanza con lo strumento più efficace del progetto politico-culturale di unificazione letteraria ed egemonia nazionale di Alfesibeo Cario (tale era il ...
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PADULA, Vincenzo
Carmine Pinto
PADULA, Vincenzo. – Nacque ad Acri, in provincia di Cosenza, il 25 marzo 1819, da Carlo Maria e da Mariangela Caterino.
Apparteneva alla piccola borghesia della provincia [...] dal moltiplicarsi di fogli, riviste, società economiche. In provincia, come nella capitale, i giornali erano lo strumento di politici, eruditi, accademici, scrittori, giuristi.
Padula diventò un appassionato giornalista: partecipò alla esperienza del ...
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DURANDO, Antonio Maria
Guido Fagioli Vercellone
Impropriamente noto con il titolo di conte di Villa, sebbene questo titolo spettasse solo al padre, cui premori, nacque a Torino il 9 ag. 1760 da Felice [...] fini del rinnovamento culturale e della formazione dell'élite di tutta una generazione è ben nota. Attraverso uno strumento di pubblicazione delle cose più meritevoli presentate nel seno dell'associazione (gli Oziletterari, di cui usciranno 3 volumi ...
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CASALI BENTIVOGLIO PALEOTTI, Gregorio Filippo Maria
Renzo Negri
Nacque a Bologna il 1° marzo 1721 dal senatore conte Mario Casali e dalla contessa Caterina Berò.
Trascorsa l'adolescenza e la prima giovinezza [...] indagini sulla polvere pirica (De vi pulveris pyrii per machinas dimetienda, De ictu pulveris pyrii), a costruire uno strumento balistico (De machinula quadam ad proiectilium theorias per experimenta probandas, nei medesimi Atti dell'Istituto, V, 2 ...
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BERNI, Francesco
Claudio Mutini
Nacque da Nicolò, notaio, e da Isabella di Francesco Baldi in data non precisabile, ma compresa tra il 1497 e il '98. Per quel che riguarda il luogo, Lamporecchio, di [...] La Catrina, a Firenze, nel 1567), fino a quando Cesare Caporali non pensò di adattare l'eredità berniana a uno strumento più duttile di svago retorico, e consegnò alla poetica dei tardo Rinascimento il nuovo, fortunato genere del poema eroicomico. I ...
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MANFREDI, Eustachio
Ugo Baldini
Nacque a Bologna il 20 sett. 1674, da Alfonso, notaio, originario di Lugo, e Anna Maria Fiorini. Prima di lui era nata Maddalena (1673-1744); vennero poi Teresa (1679-1767), [...] vicino al conte L.F. Marsili, generale asburgico e naturalista, che affidò a Stancari le sue collezioni e al M. i suoi libri e strumenti; nel 1703 eresse loro una specola in legno sul suo palazzo e nel 1705 fornì una sede agli Inquieti. Nel 1704 il M ...
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strumento
struménto (letter. istruménto; ant. instruménto, stroménto, storménto) s. m. [lat. instrumĕntum, der. di instruĕre «costruire, apprestare»]. – 1. Genericam., arnese, congegno, dispositivo e sim., necessario per compiere una determinata...
strumentare
(letter. istrumentare) v. tr. [der. di strumento] (io struménto, ecc.). – 1. Distribuire tra i varî strumenti le parti di una composizione musicale (v. strumentazione): s. una sinfonia. 2. ant. o raro. Fare uno strumento notarile,...