GIULIOTTI, Domenico
Giuseppe Izzi
Nacque a Luciana, frazione di San Casciano Val di Pesa, presso Firenze, il 18 febbr. 1877 da Giuseppa Aretini e da Francesco, fattore presso la tenuta di Verrazzano, [...] vengono sostenute non nascondono il rapporto di filiazione dalle riviste che, come Il Leonardo e La Voce, erano state strumento della rinascita spiritualista e idealista, a cui si può dire che La Torre togliesse il segno immanente per sostituirlo ...
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GROSSI, Tommaso
Giuseppe Zaccaria
Nacque a Bellano, sul lago di Como, il 23 genn. 1790 secondogenito di Francesco e di Elisabetta Tarelli. Di famiglia modesta, apprese le prime nozioni scolastiche a [...] il passaggio dal dialetto alla lingua significava l'irrigidirsi in forme più convenzionali, al tempo stesso diventava lo strumento necessario per una più ampia diffusione della novella, che ottenne uno straordinario successo, tanto da imporsi subito ...
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LAMBERTI, Marco
Girolamo De Miranda
Nato in Toscana, forse a Figline Valdarno, nella seconda metà del XVI secolo, è ipotizzabile che, benché di animo incostante, riuscisse a concludere il cursus degli [...] le prigioni del Bargello.
Visse tempi migliori sotto Ferdinando II. Il granduca probabilmente intravide nelle sue invettive uno strumento di propaganda antispagnola, l'espressione di un disagio condivisibile. Il 26 genn. 1629 il L. divenne preposto ...
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CARMIGNANI, Giovanni
Aldo Mazzacane
Nacque il 31 luglio 1768 a San Benedetto a Settimo, nel contado pisano, da Giovanni Antonio, fattore, e Maddalena Barsacchi. La prima formazione fu quella tipica [...] l'affermazione, derivata da Locke, della proprietà come "base di tutti i rapporti sociali" e delle leggi civili come strumento "per aumentare, e conservare la somma di questa proprietà", che costituiva per lui "il vero Palladio sociale".
Dalle ...
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CAMPANA, Dino
Alberto Asor Rosa
Nacque a Marradi (Faenza) il 20ag. 1885 da Giovanni, maestro elementare, e da Fanny Luti, casalinga benestante. Dopo aver frequentato il ginnasio inferiore presso il [...] , anche quando nella poesia, - intesa anch'essa dal C. come fatto "eccezionale", come "rottura della norma", - troverà lo strumento adeguato di espressione. Ma poiché la poesia in generale - e particolarmente nel C. - è sempre comunicazione e non ...
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DEL LUNGO, Isidoro
Lucia Strappini
Nacque il 20 dic. 1841 a Montevarchi (prov. Arezzo) da Angelo e Clotilde Del Nobolo. Il padre, medico condotto, aveva tradotto in volgare toscano gli otto libri dei [...] , la paleografia, la coniparatistica, considerate sostanziale strumento di ogni studio storico e critico. Questo tipo che confidava nella ricerca erudita e nella divulgazione sistematica come strumento di formazione civile e morale.
Fonti e Bibl.: ...
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COMI, Girolamo
Madga Vigilante
Nacque a Casamassella (Lecce) il 23 nov. 1890, da Giuseppe e da Costanza de Viti de Marco. La famiglia paterna vantava il titolo baronale di Lucugnano (Lecce), dove possedeva [...] di inno gioioso e riconoscente, che trova nelle forme chiuse (terzine, quartine, sonetti) e nella metrica tradizionale lo strumento espressivo più adeguato. Anche il Cantico dell 'argilla e del sangue (ibid. 1933) propone il singolare coesistere di ...
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DELITALA, Pietro
Angela Piscini
Nacque a Bosa (prov. di Nuoro), da Niccolò e da Sibilla Dessena presumibilmente intorno al 1540.
La famiglia paterna, di antica origine corsa, apparteneva a quel ceto [...] si mescola a quella spagnola e G. Araolla compie un originale tentativo di elevare la lingua sarda a strumento di comunicazione letteraria, riappropriandosi di temi e motivi della religosità tradizionale isolana. Il D. è invece pienamente inserito ...
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FERRANTI, Mauro
Franco D'Intino
Nacque a Ravenna il 9 apr. 1805 da Gaspare e Peppina Ghirardi.
Sacerdote, insegnante privato di eloquenza e filosofia, i suoi studi gli permisero di concorrere alla cattedra [...] , e catalogati in un elenco compilato da A. Cappi, datato 22 sett. 1850.
Gli studi filologici erano per il F. solo uno strumento per penetrare in un'opera che era a suo parere portatrice di un messaggio etico capace di trasformare l'uomo e la società ...
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CARLI PICCOLOMINI, Bartolomeo
Valerio Marchetti
Rita Belladonna
- Nato a Siena nell'anno 1503 (l'atto di battesimo è del 1ºmaggio) da una famiglia di "grandi", il ramo Carli dei Piccolomini, era figlio [...] intellettuali tradizionali alla decomposizione sociale in atto, unica alternativa alla impossibilità di azione politica, valido strumento di rimozione del senso di invivibilità del presente. Questa concezione paleariana degli "studia humanitatis ...
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strumento
struménto (letter. istruménto; ant. instruménto, stroménto, storménto) s. m. [lat. instrumĕntum, der. di instruĕre «costruire, apprestare»]. – 1. Genericam., arnese, congegno, dispositivo e sim., necessario per compiere una determinata...
strumentare
(letter. istrumentare) v. tr. [der. di strumento] (io struménto, ecc.). – 1. Distribuire tra i varî strumenti le parti di una composizione musicale (v. strumentazione): s. una sinfonia. 2. ant. o raro. Fare uno strumento notarile,...