FUCINI, Renato
Domenico Proietti
Nacque l'8 apr. 1843 a Monterotondo, frazione di Massa Marittima, da David e Giovanna Nardi.
Il padre, carbonaro e anticlericale, si era stabilito nel piccolo centro [...] vasto panorama della vita toscana in tutti i suoi aspetti, il F. trovò dunque nella forma del bozzetto lo strumento più idoneo all'impresa ideata, che riuscì a realizzare solo parzialmente con la pubblicazione delle due raccolte di novelle. Infatti ...
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COCCHIA, Enrico
Piero Treves
Nacque in Avellino, il 6 giugno 1859, dal direttore dell'Ospedale civico, dottor Michele, e da Rosa del Franco. La famiglia, cattolicissima (lo zio paterno Nicola Cocchia, [...] bonghiano-neoguelfa, inclini a deplorare che più tardivamente delle altre lingue romanze assurgesse il volgare a letterarietà e a strumento di poesia e di cultura per la troppo tenace presenza e influenza dell'ecclesiastico e cancelleresco latino, e ...
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GALLI, Angelo (Angelo di Galli, Agnolo di Galli)
Giorgio Nonni
Nacque con ogni probabilità nell'ultimo decennio del sec. XIV a Urbino, da Benedetto "maestro de l'intrate", come si legge nella inscriptio [...] et diverse altre persone et suo missive et risposte tra lui et alchuni altri". L'utilizzazione del sonetto come strumento di comunicazione sociale è ampiamente documentata nella produzione del G., come si evince dalla variegata provenienza di un ...
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BILLANOVICH, Giuseppe
Carlo Vecce
Nacque a Cittadella (Padova) il 6 agosto 1913 da Eugenio, medico, appartenente a una famiglia originaria di Traù in Dalmazia, e da Maria Ciani.
La formazione, 1930-1936
Dopo [...] il giovane Dionisotti).
Billanovich preferì infatti alla critica letteraria allora dominante (di stampo idealista) il ritorno agli strumenti della scuola storica e dell’erudizione settecentesca. Il legame con storici come Roberto Cessi e Paolo Sambin ...
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FAUSTO (Fausto da Longiano), Sebastiano
Franco Pignatti
Nacque forse nel 1502 (meno probabile la data del 1512 fornita dal Turchi, p. 32) a Longiano in Romagna (prov. di Forlì); nulla sappiamo della [...] da un'accusa grave e infamante (da assimilare per i giuristi all'ordalia o giudizio divino) e diviene lo strumento a disposizione del "cavaliere honorato" per tutelare la propria immagine pubblica e il prestigio sociale. Il primato riconosciuto alle ...
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DI BLASI (Blasi), Francesco Paolo
Cinzia Cassani
Nacque a Palermo nel 1755, secondogenito di Vincenzo ed Emanuela D'Angelo.
La famiglia, patrizia, era al centro della vita culturale palermitana. Vincenzo, [...] forzati nei campi e nelle miniere, dal momento che concepiva la pena non come "pubblica vendetta", ma come strumento di "edificazione pubblica". Egli chiedeva anche la riforma dell'ordinamento giudiziario e delle procedure civile e penale.
Negli ...
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ARTEAGA, Stefano
Nino Borsellino
Nacque il 26 dic. 1747 a Moraleja de Coca presso Segovia in Spagna, come dichiarò egli stesso iniziando il suo noviziato di gesuita, o a Madrid, come si dovrebbe dedurre [...] e si risolve nella bellezza ideale particolare delle singole arti (pittura, scultura, poesia, musica, ecc.), mentre acquista rilievo lo "strumento" di cui ogni singola arte si serve, con una accentuazione dei valori tecnici ed espressivi secondo l'A ...
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JOVINE, Francesco
Patrizia Bartoli Amici
Nacque a Guardialfiera, nel Molise, il 9 ott. 1902 da Angelo e Amalia Loreto, in una famiglia di contadini, piccoli proprietari terrieri.
Durante l'infanzia [...] unificare tali temi intorno a un nucleo fondamentale e fondante, la poetica della terra, intesa come bene primario e come strumento di riscatto sociale. Intorno a essa ruotano gli eventi della narrazione, che si svolge lungo l'arco di un sessantennio ...
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BONTEMPELLI, Massimo
Alberto Asor Rosa
Nacque a Como il 12 maggio 1878, da Alfonso e da Maria Cislaghi. Rimase nella città natale solo pochi mesi. Infatti il padre, ingegnere costruttore nelle ferrovie, [...] il Potere superiore si cala e nasconde entro una legge naturale. La storia naturale è il complesso e l'armamentario degli strumenti che in tal modo l'Occulto tiene a propria perenne disposizione" (p. 73). Che questa sia la situazione tipica dell'arte ...
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MANUZIO, Aldo, il Vecchio
Mario Infelise
Nacque a Bassiano, un piccolo borgo della campagna laziale nel ducato di Sermoneta. La data di nascita è stata oggetto di discussioni. Il figlio Paolo la collocava [...] Manuci Romani" fu la citata grammatica, uscita tra febbraio e marzo 1495, di Lascaris, maestro di Bembo e Gabriel, strumento imprescindibile per l'apprendimento della lingua greca. L'opera era già stata stampata a Milano nel 1476, tuttavia Bembo e ...
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strumento
struménto (letter. istruménto; ant. instruménto, stroménto, storménto) s. m. [lat. instrumĕntum, der. di instruĕre «costruire, apprestare»]. – 1. Genericam., arnese, congegno, dispositivo e sim., necessario per compiere una determinata...
strumentare
(letter. istrumentare) v. tr. [der. di strumento] (io struménto, ecc.). – 1. Distribuire tra i varî strumenti le parti di una composizione musicale (v. strumentazione): s. una sinfonia. 2. ant. o raro. Fare uno strumento notarile,...