PERELLI, Tommaso
Renato Pasta
PERELLI, Tommaso. – Nacque il 21 luglio 1704 a Firenze da Bernardino Girolamo, avvocato, segretario del magistrato degli Otto di guardia sotto Cosimo III, e dalla nobile [...] Italia, a cura di E. Fubini, Torino 1979, pp. 226 s.). Poco tagliato per l’uso pratico degli strumenti – di cui aveva favorito gli acquisti principalmente in Inghilterra –, intelletto duttile e curioso, ma indolente e svagato, mente enciclopedica ...
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GRABHER, Carlo
Saverio Bellomo
Nacque a Terni, il 25 apr. 1897, da Giuseppe e da Paolina Locci. Dopo gli studi liceali si iscrisse, nel 1915, alla facoltà di lettere e filosofia dell'Università di Pisa. [...] la problematica dei singoli episodi, che in altri commenti viene invece destinata alle introduzioni ai canti. Ne risulta uno strumento molto valido da un punto di vista didattico, considerati i tempi, e al tempo stesso rigoroso sul piano scientifico ...
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CUSANO, Biagio
Rosario Contarino
Nacque a Vitulano nel Principato Ultra (odierna provincia di' Benevento) e visse nel sec. XVII; non si conoscono né la data esatta della sua nascita né la famiglia di [...] abbondantissimi che vanno dall'anafora alle rime identiche, anche se l'antitesi appare la figura dominante, adoperata come strumento di ingegnose combinazioni e spesso di monotona e uniforme ripetitività. La lirica del C. risulta perciò schierata ...
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BARTOLI, Cosimo
Roberto Cantagalli
Nicola De Blasi
Nacque a Firenze da Matteo e da Cassandra Carnesecchi (Vitelli, secondo Mancini) il 20 dic. 1503.
Suo padre, che nel 1513 era stato podestà di Pistoia, [...] la sua unità in un'esigenza chiaramente avvertita dallo scrittore: quella di piegare la lingua volgare, divenuta ormai perfetto strumento nelle mani di poeti e prosatori d'arte, ad esprimere anche contenuti scientifici.
A questo scopo tentò innanzi ...
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AMBROSINI, Luigi
Gaspare De Caro
Nacque a Fano il 2 nov. 1883. Dal padre fu avviato sin dalla prima giovinezza agli studi letterari, che proseguì poi, nell'università di Bologna, alla scuola del Carducci, [...] i popolari fu determinata dalla speranza, generale tra i liberali-democratici, che il nuovo partito potesse divenire un efficace strumento della politica di Giolitti: quando questa speranza venne meno, finì anche la simpatia dell'A., che fu uno dei ...
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BALESTRIERI, Domenico
Dante Isella
Nacque a Milano da Giuseppe e da Isabella Maganza il 16 apr. 1714, ultimo figlio di una famiglia numerosa che contava un altro poeta: Carlo Giuseppe, sacerdote e autore [...] illeggiadrisce nella sciolta grazia di una società e di una natura briose e conversevoli. Ma intanto il dialetto, come strumento espressivo si affina, si fissa in un'ortografia, tanto più attenta alla realtà fonetica, che resterà pressoché immutata ...
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DE GENNARO (De Jennaro, Januarius), Alfonso
Mauro De Nichilo
Figlio del più noto Pietro Iacopo, dal quale ereditò la passione per le lettere, e di Lucrezia Scarcia, entrambi nobili del seggio di Porto, [...] "). Ne resta come sottofondo soltanto l'incubo della peste, l'orrore della guerra. I particolari contano poco, essendo ogni cosa strumento della volontà di Dio. Anche lo scontro tra Francia e Impero: "Gallia non bella haec, non haec Germania mittit ...
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OXILIA, Adolfo
Marco Giovannoni
OXILIA, Adolfo. – Nacque a Parma l’11 luglio 1899 in una famiglia di origine piemontese, primogenito di Felice e di Vittoria Fantina De Zanchi.
Il padre, ufficiale di [...] tempi e degli spazi in cui sorge, comunica sempre i medesimi valori della crescita spirituale dell’uomo ed è quindi strumento per l’affratellamento fra uomini di diverse culture. L’asse argomentativo dello scritto era dato dal reperimento dei valori ...
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MAFFEI, Giuseppe
Marta Marri Tonelli
Nacque il 27 maggio 1775 a Cles, in Trentino, da Giacomo Antonio, conte di Taio in Val di Non e cancelliere del principe vescovo di Trento, e da Elisabetta Aliprandini; [...] varie accademie (Rovereto, Brescia, Mantova, Treviso), era in costante relazione. Tornato a Salisburgo vi pubblicò un Catalogo di diversi strumenti musicali e mercanzie che sono d'uso comune per le arti a Berchtesgaden (1802).
Nel 1805 il M. divenne ...
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CUCCHI, Sisto
Gianfranco Formichetti
Nacque il 13 apr. 1585 a Bergamo da nobile famiglia. L'11 febbr. 1603 entrò nell'Ordine dei minori osservanti. Dopo un breve periodo trascorso nel convento di Capistrano [...] e quindi intellettuale, è solo una via per giungervi. Occorre però ben precisare che nell'ascesi il C. vide lo strumento per giungere alla perfezione. Il fine ultimo resta la gloria di Dio. L'indifferenza quietista del mistico, unicamente interessato ...
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strumento
struménto (letter. istruménto; ant. instruménto, stroménto, storménto) s. m. [lat. instrumĕntum, der. di instruĕre «costruire, apprestare»]. – 1. Genericam., arnese, congegno, dispositivo e sim., necessario per compiere una determinata...
strumentare
(letter. istrumentare) v. tr. [der. di strumento] (io struménto, ecc.). – 1. Distribuire tra i varî strumenti le parti di una composizione musicale (v. strumentazione): s. una sinfonia. 2. ant. o raro. Fare uno strumento notarile,...