CENNE (Bencivenne) della Chitarra
Pasquale Stoppelli
Di origine aretina, nacque, quasi certamente, nella seconda metà del sec. XIII. Fu giullare, come appare dall'appellativo antonomastico che si riferisce [...] che risale a quest'ultimo anno si parla, infatti già di suoi eredi, mentre ancora nel 1322 era citato come testimone in uno strumento rogato da un notaio aretino.
"Cenne da la Chitara da Arezo respose per contrari a li suonetti di misi de Folgore de ...
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CRISTOFORO Fiorentino, detto l'Altissimo
Eduardo Melfi
Non se ne conosce la data di nascita né quella di morte. Fiorito tra i secc. XV e XVI, si acquistò presso i contemporanei una notevole fama come [...] chiesa di S. Martino in Firenze, allora sede abituale di tali esibizioni, il Primo libro de' Reali, accompagnandosi con uno strumento musicale (forse un liuto, con cui è raffigurato nel probabile ritratto che orna la stampa del 1524 delle Opere nuove ...
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GAROGLIO, Diego
Domenico Proietti
Nacque a Montafia, nell'Astigiano, il 4 genn. 1866 da Luigi, magistrato, e da Ernestina Pugno. Compiuti gli studi superiori, ottenne una borsa di studio per la facoltà [...] nei confronti del naturalismo scientifico e dei metodi della scuola storica. Di tali inclinazioni culturali fu concretizzazione e strumento Vita nuova, il periodico del gruppo (gennaio 1889 - marzo 1891), di cui il G. fu uno dei promotori ...
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CITOLINI (Cittolini, Citolino), Alessandro
Massimo Firpo
Figlio di Teofilo, nacque intorno al 1500 a Serravalle (a ridosso dell'odierna Vittorio Veneto, in provincia di Treviso) da famiglia agiata, [...] affrontato in base a concetti generici quali l'antichità o la purezza delle lingue, non pertinenti in relazione a uno strumento espressivo in costante evoluzione, il C. si schierava a favore del volgare per la sua capacità di adattarsi alle esigenze ...
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BERNARDINI, Francesco
Maurizio Barletta
Nacque a Lecce il 25 ott. 1857 da Tommaso e da Anna Maria Gorgoni. Cominciati gli studi giuridici a Napoli, non conseguì mai la laurea; si interessò anche di [...] la Giustizia. Dopo il rapimento dell'on. Matteotti (Roma 1924), al fascismo finì col rimproverare di essersi trasformato da strumento autoritario in strumento di violenza.
Morì a Roma il 25 dic. 1951.
Fonti e Bibl.: Comune di Roma, Uffici dello Stato ...
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ALBONESI, Teseo Ambrogio degli
Giorgio Levi della Vida
Antesignano dello studio delle lingue orientali nella prima metà del sec. XVI, nato a Pavia, o nei dintorm, nel 1469, morto ivi quasi certamente [...] , di cui sarebbe stato autore il suo zio e patrono Afranio dei conti d'Albonese, canonico a Ferrara, e lo strumento stesso è minutamente descritto e raffigurato in incisione: a questa circostanza è dovuta la notorietà della quale il libro dell'A ...
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DE SANCTIS, Francesco
Attilio Marinari
Nacque il 28 marzo 1817 a Morra Irpina (oggi Morra De Sanctis, in prov. di Avellino), al centro di. una zona che fino a dieci anni prima era stata tutta feudale [...] il D. non si limitò a teorizzare l'importanza e la "modernità" del realismo in letteratura, né ad inserirsi con diversi strumenti critici all'interno del problema per farne emergere i pericoli (o quelli che a lui sembravano tali sul piano morale e ...
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BRUNORI, Camillo
Amedeo Quondam
Nacque il 7 febbr. 1681 a Meldola (ma secondo altri a Bagnacavallo o a Terni). Dall'età di diciassette anni fu allievo di Giovanni Girolamo Sbaraglia, insigne medico [...] opera illustra bene l'adesione del B. al razionalismo medio arcadico nella sua scelta del melodico-cantabile come strumento di operazioni largamente didascaliche.
Ma questa direzione arcadica del B. risulta tanto più evidente dalla sua opera maggiore ...
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BELLI, Giuseppe Gioachino
Giovanni Orioli
Nacque a Roma il 7 sett. 1791. Il padre, Gaudenzio, di professione computista, apparteneva a famiglia benestante; la madre, Luigia Mazio, a famiglia agiata [...] sintassi o troncamenti di licenza". Al senso della prospettiva storica quindi s'accoppia in lui il rispetto assoluto per lo strumento espressivo scelto, il romanesco, che però non sarebbe un dialetto tra gli altri, ma una lingua - "una favella tutta ...
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DE BOSIS, Adolfo Lauro
Magda Vigilante
Nacque a Roma il 9 dic. 1901, da Adolfò, poeta e fondatore della rivista Il Convito, e da Lilian Vemon, originaria di Springfield (Missouri), la quale era venuta [...] elaborazione espressiva; intraprese infatti l'impegnativo compito di tradurre i trggici greci, trovando nella disciplina metrica lo strumento adatto a contenere e controllare una vena poetica immediata ed istintiva. Nel 1923 la sua traduzione dell ...
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strumento
struménto (letter. istruménto; ant. instruménto, stroménto, storménto) s. m. [lat. instrumĕntum, der. di instruĕre «costruire, apprestare»]. – 1. Genericam., arnese, congegno, dispositivo e sim., necessario per compiere una determinata...
strumentare
(letter. istrumentare) v. tr. [der. di strumento] (io struménto, ecc.). – 1. Distribuire tra i varî strumenti le parti di una composizione musicale (v. strumentazione): s. una sinfonia. 2. ant. o raro. Fare uno strumento notarile,...