BARTOLINI, Mariano
Roberto Abbondanza
Figlio di Baldo, nacque intorno alla metà di marzo dell'anno 1465 o del 1466 (secondo l'età attribuitagli dall'una o dall'altra antica copia dell'iscrizione tombale, [...] della signoria diarchica di Guido e Rodolfo Baglioni, liberatisi da ogni impaccio dell'antica costituzione comunale mercé il potente strumento in loro mani della magistratura dei Dieci dell'Arbitrio, ma pur sempre costretti a fare i conti con l ...
Leggi Tutto
BONSIGNORI (Buonsignori)
Giuliano Catoni
Famiglia senese, fondò la cosiddetta "Gran Tavola" dei B., la più potente organizzazione bancaria europea del sec. XIII. Come le altre compagnie bancarie senesi, [...] , intese ad impedire il saldo di ogni credito dei mercanti senesi. La Curia, evidentemente, non si poteva privare di uno strumento così prezioso, ed anzi, per ordine dello stesso Urbano IV, la compagnia dei B. divenne, nel 1263, unica depositaria di ...
Leggi Tutto
MAGLIANO, Francesco
Guido Vincelli
Nacque a Montorio nei Frentani (in Molise, ma all'epoca appartenente all'Alta Capitanata) il 9 febbr. 1764 da Giuseppe Antonio e da Rosa Salottolo, di antica famiglia [...] classico-letteraria e l'avvocato G.M. Montanaro per il diritto civile e canonico che gli fornirono gli strumenti (biblioteche dotate di testi fondamentali e aggiornati) sollecitandone la precoce vocazione. In conclusione: all'età di diciotto anni ...
Leggi Tutto
ALIMENA, Bernardino
Roberto Abbondanza
Nacque a Cosenza il 12 sett. 1861 da Francesco, insigne avvocato penalista e deputato per tre legislature. A Napoli, dal 1881 al 1884, frequentò i corsi di giurisprudenza, [...] l'A. propone largamente misure di sicurezza. Nella difesa sociale è la ragione della pena; questa è strumento di coazione psicologica, nel momento legislativo, di coazione psicologica individuale, nel momento giurisdizionale.
Su presupposti ...
Leggi Tutto
BARZI, Benedetto
Adriana Campitelli
Nacque, probabilmente intorno alla metà del sec. XIV, da un ser Arrigo (od Enrico) a Piombino; poiché la città era allora sotto il dominio di Pisa, il B. venne talora [...] a creditoribus mariti". La materia in essa trattata verte sulla trasferibilità dell'obbligazione scaturente da uno strumento dotale confessionato a carico degli eredi, e sulla eventuale responsabilità patrimoniale della moglie nei confronti dei ...
Leggi Tutto
BICHI, Alessandro
Gaspare De Caro
Nacque a Siena il 30 sett. 1596, da Vincenzo e da Faustina Piccolomini, ambedue appartenenti alla più antica aristocrazia senese. Nonostante la sua condizione di primogenito, [...] momento, naturalmente, il Richelieu aveva buon gioco nel replicare che il sostegno allo svedese era un efficace strumento di pressione contro l'imperatore per indurlo alla pace in Italia, tanto desiderata dal pontefice.
Nuove prospettive sembrarono ...
Leggi Tutto
GLORIZIO, Ottavio
Maria Teresa Napoli
Nacque a Tropea, in Calabria, da Giulio, dottore in legge, ascritto nel 1567 al patriziato cittadino per avere ricoperto la carica di sindaco, dopo la chiusura [...] sulla feudalità locale e sulle altre città del Regno, delle sue istanze autonomistiche dal governo centrale, divenendone il consapevole strumento.
Il 31 maggio 1601 il G. ultimò la stesura di un commento alla decretale Super literis, tit. de ...
Leggi Tutto
BROGLIO, Emilio
Nicola Raponi
Nato a Milano il 13 febbr. 1814 da Angelo e da Giuditta Righetti, dovette seguire il padre, funzionario dell'amministrazione austriaca, trasferito più volte con la famiglia [...] contribuente: un sistema fiscale basato sulla spontanea dichiarazione dei redditi secondo il B. sarebbe riuscito "alla lunga uno strumento, o - come il Romagnosi avrebbe detto - un fattore di moralità e d'incivilimento" (Dell'imposta sulla rendita ...
Leggi Tutto
PILATI, Carlantonio
Serena Luzzi
PILATI, Carlantonio. – Nacque il 29 dicembre 1733 a Tassullo, in Val di Non, nel Principato vescovile di Trento. Il padre, Giovanni Nicola, era un notaio di modeste [...] prima trattazione pubblica del tema nella letteratura italiana. Pilati redasse, quindi, i sei tomi del Giornale letterario, strumento di mediazione culturale tra Italia e mondo tedesco. Nel frattempo, per ordine di Vienna, il tribunale vescovile di ...
Leggi Tutto
CAMBIASO, Michelangelo
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova il 21 sett. 1738 da Francesco Gaetano e da Maria Caterina Tassorello, maschio terzogenito dopo Giovan Battista e Carlo. Ascritto il [...] , negli anni tra il 1786 e il 1788, cercò di favorire la creazione della Banca di sconto, e di renderla strumento di potere economico del governo: la sua famiglia, nell'elenco dei primi sottoscrittori, fu quella che si accaparrò il maggior numero ...
Leggi Tutto
strumento
struménto (letter. istruménto; ant. instruménto, stroménto, storménto) s. m. [lat. instrumĕntum, der. di instruĕre «costruire, apprestare»]. – 1. Genericam., arnese, congegno, dispositivo e sim., necessario per compiere una determinata...
strumentare
(letter. istrumentare) v. tr. [der. di strumento] (io struménto, ecc.). – 1. Distribuire tra i varî strumenti le parti di una composizione musicale (v. strumentazione): s. una sinfonia. 2. ant. o raro. Fare uno strumento notarile,...