BONFIGLIO (Bonus filius, Bonfilius), santo
Ugolino Nicolini
Nato a Osimo verso il 1040, giovanissimo entrò a S. Maria di Storaco in quel di Filottrano (Ancona), cenobio del quale più tardi sarebbe diventato [...] abate. Nel 1072 figura per la prima volta come vescovo di Foligno, succeduto ad Azzo, nello strumento di donazione del conte Ugo a s. Mainardo, in seguito fondatore dell'abbazia di S. Croce di Sassovivo. Nel novembre del 1078, "regnante dono Enrico ...
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BENVENUTI, Domenico
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Nato a Colle Val d'Elsa (Siena) da Benvenuto verso la seconda metà del sec. XVI, fu uno dei primi organari toscani stabilitisi a Roma. Nel 1576 abitava a S. Martino ai Monti, [...] prezzo era stato stabilito di i.000 scudi. Al B. spettava, inoltre, per un biennio il compito di mantenere lo strumento "in ordine a tutte sue spese".
Questo grandioso e importante organo - collocato nella cantoria di fronte alla porta conducente al ...
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LA VALLE
Luciano Buono
Famiglia di organari palermitani attivi in Sicilia nei secoli XVI e XVII, in stretti rapporti con l'ambiente musicale isolano che proprio nel tardo Rinascimento vide il fiorire [...] nato a Palermo intorno al 1543, divenne la presenza più rilevante nell'ambito organario siciliano del tardo Cinquecento. Nel 1570 realizzò uno strumento per la Confraternita di S. Maria la Nova di Palermo e tra il 1571 e il 1574 ne costruì tre per le ...
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FARNESE, Gabriele Francesco
Andrea Zorzi
Figlio primogenito di Ranuccio di Pietro e di Agnese Monaldeschi, nacque probabilmente tra il secondo e il terzo decennio del XV secolo. In gioventù fu testimone [...] politico e patrimoniale di cui fu artefice il padre, e della quale fu chiamato egli stesso a essere parziale strumento attraverso il matrimonio, nel 1442, con Isabella di Aldobrandino Orsini conte di Pitigliano. Questo matrimonio non solo suggellò l ...
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BICHI, Alessandro
Roberto Zapperi
Nacque a Siena nella seconda metà del sec. XV in una delle più cospicue famiglie della città, che aveva nella mercatura, nella banca e nella proprietà terriera la solida [...] base della sua potenza, e in una fitta rete di aderenze con altre famiglie senesi lo strumento principale di azione politica.
La famiglia Bichi, appartenente alla consorteria del Monte dei Nove, quando il B. ne divenne il capo riconosciuto si ...
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CHIGI SARACINI (Chigi degli Useppi Saracini Lucherini), Guido
Cesare Orselli
Nato a Masse (Siena) l'8 marzo del 1880 da Antonio e da Giulia Griccioli, di antica famiglia patrizia nella quale erano state [...] sempre vive le attitudini musicali (Claudio Saracini era stato allievo di Monteverdi, Celio Saracini aveva inventato uno strumento a corde denominato chitarrino, Scipione Chigi era stato concertista di canto e di cetarone), iniziò i suoi studi ...
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DELLEANI, Lorenzo
Maria Flora Giubilei
Terzo figlio di Agostino, "misuratore competente" nel Corpo reale del genio civile, e di Maddalena Billotti, nacque a Pollone Biellese il 17 genn. 1840. Iniziò [...] gli studi presso il collegio di Saint-Jean-de-Maurienne, dove rivelò una particolare sensibilità per la musica e lo strumento del violino; sarà uno zio materno, Pietro Antonio Billotti (1792-1878), a stimolare il suo interesse per la pittura (pittore ...
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BERTUCCI, Costantino
Raoul Meloncelli
Nato a Roma nel 1841,si hanno scarsissime notizie sulla sua giovinezza: si presume che abbia iniziato abbastanza presto lo studio della musica poiché le sue prime [...] jours des petits enfants, Berceuse per mandolino e pianoforte e Serenata (Milano s.d., ma 1876 circa). Trascrisse per il suo strumento alcuni brani dall'Otello di Verdi, tra cui il coro Dove guardi splendono, Ave Maria e la Cantata del salice (Milano ...
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FACCHETTI, Giovanni Battista
Oscar Mischiati
Si ignora la precisa data di nascita di questo organaro. La prima notizia che possediamo di lui è la sua partecipazione nel 1501-1503 alla gara per la costruzione [...] di quietanza tardava fino al 30 ag. 1522). Tra il 1516 e il 1517 ebbe luogo anche la costruzione di un altro strumento bresciano, quello della chiesa di S. Giovanni Evangelista "de foris".
Con il 1518 iniziava la sua presenza a Modena: dapprima con l ...
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DE LEGGE, Venereo
Cesare Corsi
Organaro attivo a Roma e a Ravenna nella seconda metà del XVI secolo, di sicura patria veneta, discendeva probabilmente da una antica famiglia della nobiltà veneziana [...] 50 scudi; il D. s'impegna da parte sua a consegnare l'opera per la fine del 1568 e a mantenere gratuitamente accordato lo strumento per un periodo di due anni dalla data di consegna.
Assolti gli impegni con il capitolo di S. Maria in Trastevere, il D ...
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strumento
struménto (letter. istruménto; ant. instruménto, stroménto, storménto) s. m. [lat. instrumĕntum, der. di instruĕre «costruire, apprestare»]. – 1. Genericam., arnese, congegno, dispositivo e sim., necessario per compiere una determinata...
strumentare
(letter. istrumentare) v. tr. [der. di strumento] (io struménto, ecc.). – 1. Distribuire tra i varî strumenti le parti di una composizione musicale (v. strumentazione): s. una sinfonia. 2. ant. o raro. Fare uno strumento notarile,...