Umanista (Roma 1407 - ivi 1457). Di famiglia piacentina, studiò a Roma, dove il padre era avvocato concistoriale. Nel 1429 lasciò Roma per Pavia: qui insegnò eloquenza sino al 1431; due anni dopo, lo scandalo [...] latinae (1435-44) sono da questo punto di vista un testo esemplare: la lingua latina offre, nella sua purezza, lo strumento per conoscere quello che è il patrimonio di cultura più elevato della storia umana e un mezzo di comunicazione e trasmissione ...
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Musicista (Żelazowa Wola, presso Varsavia, 1810 - Parigi 1849). Figlio di un insegnante francese (di Nancy), Nicolas Ch., e della polacca Justina Krzyżanowska. Precocissimo pianista (allievo di A. Živny) [...] realizzabile se non nel regno del pianoforte solo; all'armonia infine, che anche più degli altri elementi chiamava tale strumento: Ch. seppe infatti creare un mondo armonico incantato e sognante. I suoi accordi non si riproducono, ma variano per ...
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Musicista (n. Cremona 1710 circa), allievo di B. Galuppi. Musicista di camera del conte di Schaumburg-Lippe a Bückeburg (1750-56), fu forse maestro di J. Ch. F. Bach che gli successe nell'incarico. Abile [...] clavicembalista, compose anche pregevoli sonate per il suo strumento, tre delle quali figurano in una raccolta pubblicata a Norimberga nel 1766. ...
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Erudito e poligrafo (Padova 1807 - Vichy 1878); di idee neoguelfe, passato dopo il 1859 a posizioni di intransigentismo cattolico; è noto soprattutto per aver pubblicato Le relazioni degli ambasciatori [...] veneti al senato durante il sec. XVI (1839-1863, in 15 voll.), ancor oggi strumento prezioso, e la prima edizione delle opere di Galileo (1847-56). ...
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Medico e filosofo (Braga o Tuy prima del 1552 - Tolosa 1623), uno dei più significativi rappresentanti dello scetticismo del tardo Rinascimento: muovendo da una critica del concetto aristotelico di scienza [...] come conoscenza delle cause o forme, e negando validità alla dialettica come strumento di progresso del sapere, afferma che di nulla si può avere scienza (nihil scitur) e insiste sull'utilità della concreta esperienza del particolare fenomenico, a ...
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Uomo politico (Caccuri, Catanzaro, 1410 - Pavia 1480). Entrato al servizio di Francesco Sforza come cancelliere (1444), si distinse nella guerra di Lombardia, poi (1449) fu governatore di Lodi, indi (1451) [...] signore di Sartirana. Consigliere e segretario dei duchi Francesco e Galeazzo, fu strumento intelligente e devoto del loro governo; all'uccisione di Galeazzo (1476), salvò il dominio sforzesco per il piccolo Gian Galeazzo e divenne il vero padrone ...
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Musicista (Milano 1807 - ivi 1874). Diplomatosi al conservatorio di Milano, fu celebre concertista di clarinetto. Per quindici anni (dal 1852) fu clarinettista di corte e professore al conservatorio di [...] Pietroburgo, poi ebbe la cattedra al conservatorio di Milano. Scrisse diverse composizioni per il suo strumento. ...
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Regista e fotografo malieno (n. Bamako, Mali, 1940). Nei suoi film C. ha elaborato una poetica fortemente legata alla terra e alla storia del suo popolo, sullo sfondo della lotta per la democrazia e la [...] modernizzazione del suo paese. Concepito dapprima come strumento di militanza e di intervento politico, il suo cinema ha acquistato nel tempo leggerezza di forma e densità di contenuto, nel segno di una più approfondita riflessione filosofica, e, ...
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Orientalista (L'Aia 1596 - Leida 1667), prof. all'univ. di Leida. Tra le sue opere principali sono l'edizione con traduzione latina e commento degli elementi di astronomia di Alfraganus (1669) e il Lexicon [...] arabico-latinum (1653), che fu per circa due secoli lo strumento di lavoro degli arabisti europei sino alla pubblicazione del dizionario di G. W. Freytag. ...
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Musicista (Praga 1857 - Milano 1922). Studiò a Praga con A. Bennewitz e a Parigi con L. Massart. Celebre concertista di violino, a solo e in un quartetto (che da lui ebbe nome) fu anche insegnante a Vienna [...] e a Praga. Lasciò per il suo strumento composizioni e un metodo (in collab. con S. Mittelmann, 1908). ...
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strumento
struménto (letter. istruménto; ant. instruménto, stroménto, storménto) s. m. [lat. instrumĕntum, der. di instruĕre «costruire, apprestare»]. – 1. Genericam., arnese, congegno, dispositivo e sim., necessario per compiere una determinata...
strumentare
(letter. istrumentare) v. tr. [der. di strumento] (io struménto, ecc.). – 1. Distribuire tra i varî strumenti le parti di una composizione musicale (v. strumentazione): s. una sinfonia. 2. ant. o raro. Fare uno strumento notarile,...