CARULLI, Ferdinando
Alessandra Ascarelli
Nacque a Napoli il 10 febbr. 1770 da Giuseppe, noto letterato e segretario del delegato della giurisdizione napoletana. Sembra che il C. abbia appreso da un [...] a Parigi, ma senza indicazione dell'anno, si trovano pezzi brevi e staccati, ma anche interi concerti per chitarra e strumenti e molta musica da camera. Si ricordano: Tre ouverture, op. 6; Morceaux faciles et progressifs, op. 15; Grande sonate, op ...
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CRISTOFORI, Bartolomeo
Annalisa Bini
Nacque a Padova il 4 maggio 1655, da Francesco e Laura, come risulta dall'atto di battesimo (6 maggio del 1655) conservato nei registri della parrocchia di S. Luca; [...] a martelletti, Milano 1968, p. 13; E. Blom, The romance of piano, New York 1969, pp. 66 s., 100 ss.; V. Gai, Gli strumenti musicali della corte medicea e il Museo del conservatorio "L. Cherubini" di Firenze, Firenze 1969, pp. 2 s., 10 s., 37 s., 121 ...
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MICHI, Orazio (Orazio dall’Arpa)
Arnaldo Morelli
Nacque intorno al 1595 ad Alife, nel Casertano, da Nicolò; si ignora il nome della madre.
Circa la sua formazione musicale, Cametti ipotizzò che potesse [...] musica ascoltata a Roma nel 1639, ricordò il M., come arpista, e il cembalista e organista G. Frescobaldi come due strumentisti che non avevano pari in tutta l’Italia, tanto che, pur pregato dall’ambasciatore francese il duca Annibal d’Estrée, si ...
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BRICCIALDI, Giulio
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Nacque a Temi il 2 marzo 1818 da Giovanni Battista e Margherita Santori. Da bambino iniziò lo studio del flauto con suo padre e alla morte di questo, volendo la famiglia avviarlo [...] fiorentino, un verdetto di plauso venne dato al suo flauto e la questione sembrò finita. Il 7 dic. 1879 si provò ancora che "negli strumenti a fiato ciò che costituisce il timbro, più che la materia è la forma e il modo per il quale l'aria è posta in ...
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BONFIGLIO (Bonus filius, Bonfilius), santo
Ugolino Nicolini
Nato a Osimo verso il 1040, giovanissimo entrò a S. Maria di Storaco in quel di Filottrano (Ancona), cenobio del quale più tardi sarebbe diventato [...] abate. Nel 1072 figura per la prima volta come vescovo di Foligno, succeduto ad Azzo, nello strumento di donazione del conte Ugo a s. Mainardo, in seguito fondatore dell'abbazia di S. Croce di Sassovivo. Nel novembre del 1078, "regnante dono Enrico ...
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BENVENUTI, Domenico
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Nato a Colle Val d'Elsa (Siena) da Benvenuto verso la seconda metà del sec. XVI, fu uno dei primi organari toscani stabilitisi a Roma. Nel 1576 abitava a S. Martino ai Monti, [...] prezzo era stato stabilito di i.000 scudi. Al B. spettava, inoltre, per un biennio il compito di mantenere lo strumento "in ordine a tutte sue spese".
Questo grandioso e importante organo - collocato nella cantoria di fronte alla porta conducente al ...
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LA VALLE
Luciano Buono
Famiglia di organari palermitani attivi in Sicilia nei secoli XVI e XVII, in stretti rapporti con l'ambiente musicale isolano che proprio nel tardo Rinascimento vide il fiorire [...] nato a Palermo intorno al 1543, divenne la presenza più rilevante nell'ambito organario siciliano del tardo Cinquecento. Nel 1570 realizzò uno strumento per la Confraternita di S. Maria la Nova di Palermo e tra il 1571 e il 1574 ne costruì tre per le ...
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FARNESE, Gabriele Francesco
Andrea Zorzi
Figlio primogenito di Ranuccio di Pietro e di Agnese Monaldeschi, nacque probabilmente tra il secondo e il terzo decennio del XV secolo. In gioventù fu testimone [...] politico e patrimoniale di cui fu artefice il padre, e della quale fu chiamato egli stesso a essere parziale strumento attraverso il matrimonio, nel 1442, con Isabella di Aldobrandino Orsini conte di Pitigliano. Questo matrimonio non solo suggellò l ...
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BICHI, Alessandro
Roberto Zapperi
Nacque a Siena nella seconda metà del sec. XV in una delle più cospicue famiglie della città, che aveva nella mercatura, nella banca e nella proprietà terriera la solida [...] base della sua potenza, e in una fitta rete di aderenze con altre famiglie senesi lo strumento principale di azione politica.
La famiglia Bichi, appartenente alla consorteria del Monte dei Nove, quando il B. ne divenne il capo riconosciuto si ...
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CHIGI SARACINI (Chigi degli Useppi Saracini Lucherini), Guido
Cesare Orselli
Nato a Masse (Siena) l'8 marzo del 1880 da Antonio e da Giulia Griccioli, di antica famiglia patrizia nella quale erano state [...] sempre vive le attitudini musicali (Claudio Saracini era stato allievo di Monteverdi, Celio Saracini aveva inventato uno strumento a corde denominato chitarrino, Scipione Chigi era stato concertista di canto e di cetarone), iniziò i suoi studi ...
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strumento
struménto (letter. istruménto; ant. instruménto, stroménto, storménto) s. m. [lat. instrumĕntum, der. di instruĕre «costruire, apprestare»]. – 1. Genericam., arnese, congegno, dispositivo e sim., necessario per compiere una determinata...
strumentare
(letter. istrumentare) v. tr. [der. di strumento] (io struménto, ecc.). – 1. Distribuire tra i varî strumenti le parti di una composizione musicale (v. strumentazione): s. una sinfonia. 2. ant. o raro. Fare uno strumento notarile,...