SECCHI, Angelo Francesco Ignazio Baldassarre
Ileana Chinnici
– Nacque a Reggio Emilia il 28 giugno 1818 da Giovanni Antonio e da Luigia Belgieri.
All’età di dieci anni entrò nel Collegio gesuitico di [...] grazie a un lascito familiare ricevuto dal suo assistente, il gesuita Paolo Rosa (1825-1874). L’utilizzo di questo strumento produsse un salto di qualità nelle ricerche condotte al Collegio romano.
Il primo importante lavoro di Secchi non fu di ...
Leggi Tutto
MATTIOLI, Guglielmo
Sauro Rodolfi
– Nacque a Reggio nell’Emilia il 14 ott. 1857, quinto di sette figli, da Antonio, cuoco, e da Giuseppa Bonaretti.
Durante l’infanzia il M. rivelò precoce interesse [...] ); negli anni 1886-88 riuscì ad aprire una scuola di organo nell’istituto per i ciechi, dove aveva fatto installare uno strumento costruito da Verati.
Nel 1887 il M. si sposò con Lavinia Villani, di nobile e benestante casato, dalla quale ebbe tre ...
Leggi Tutto
CALESTANI, Girolamo
Giuliano Gliozzi
Nacque a Parma il 13 nov. 1510 da Bernardo e da una certa Giovanna. Fin da giovane si dedicò all'arte della spezieria, che apprese nell'officina parmense di Benedetto [...] contatti con medici e speziali, e di frequentare le officine di questi ultimi. Metodo, questo, che costituiva allora il principale strumento per apprendere l'arte; giacché, se anche in alcune facoltà di medicina e filosofia (come a Roma, a Pisa e ...
Leggi Tutto
BUONAMICI, Giuseppe
Liliana Pannella
Nacque a Firenze il 19 febbraio 1846. La madre, figlia del cantante Ferdinando Ceccherini, lo iniziò agli studi musicali, che il B. proseguì dai sette ai diciotto [...] incremento musicale della città. Per suo consiglio il B. si recò a Monaco di Baviera nel 1868, per perfezionarsi nello strumento con il grande interprete beethoviano Hans von Bülow e dopo poco più di due anni otteneva al conservatorio il primo premio ...
Leggi Tutto
BON, Filippo
Giovanni Pillinini
Nacque a Venezia tra la fine del '400 e gli inizi del '500 da Alvise della casata di Ottaviano Bon. La sua famiglia era tradizionalmente legata alla Curia romana, e a [...] del nuovo papa come segretario in Curia. Fu molto vicino alla persona del pontefice, della cui volontà fu docile strumento. Nell'ottobre del 1543 fu nominato vescovo di Famagosta, diocesi suffraganea di Nicosia. Non risiedette però, come spesso ...
Leggi Tutto
BRUNORI, Camillo
Amedeo Quondam
Nacque il 7 febbr. 1681 a Meldola (ma secondo altri a Bagnacavallo o a Terni). Dall'età di diciassette anni fu allievo di Giovanni Girolamo Sbaraglia, insigne medico [...] opera illustra bene l'adesione del B. al razionalismo medio arcadico nella sua scelta del melodico-cantabile come strumento di operazioni largamente didascaliche.
Ma questa direzione arcadica del B. risulta tanto più evidente dalla sua opera maggiore ...
Leggi Tutto
CLEMENTE VII, papa
Adriano Prosperi
Giulio de' Medici, figlio naturale di Giuliano de' Medici e di una certa Fioretta, del cui casato non si ha notizia sicura (di Antonio dei Gorini, oppure dei Cittadini), [...] dic. 1530 il re d'Inghilterra si era rivolto direttamente al papa, con una lettera nella quale lo accusava di essersi reso strumento di Carlo V anche nel trattare quella questione; il papa rispose difendendo se stesso e Carlo V, di concerto col quale ...
Leggi Tutto
BELLI, Giuseppe Gioachino
Giovanni Orioli
Nacque a Roma il 7 sett. 1791. Il padre, Gaudenzio, di professione computista, apparteneva a famiglia benestante; la madre, Luigia Mazio, a famiglia agiata [...] sintassi o troncamenti di licenza". Al senso della prospettiva storica quindi s'accoppia in lui il rispetto assoluto per lo strumento espressivo scelto, il romanesco, che però non sarebbe un dialetto tra gli altri, ma una lingua - "una favella tutta ...
Leggi Tutto
SCAMOZZI, Vincenzo
Gianmario Guidarelli
SCAMOZZI, Vincenzo. – Figlio di Giandomenico (1526-1582) e di Caterina Calderaro, nacque a Vicenza nel 1548.
Il padre vi era giunto nel 1533, proveniente da San [...] suo aspetto creativo mantenga la sua natura filosofica e che, nella sua universalità e nella sua completezza, sia più uno strumento conoscitivo che il risultato di un sapere enciclopedico. In questa ottica, i disegni (leggibili su più livelli insieme ...
Leggi Tutto
GIULINI, Carlo Maria
Giuseppe Rossi
Nacque a Barletta il 9 maggio 1914, secondogenito di Ernesto e Antonia (Antonietta) Festner, e fu battezzato il 17 dello stesso mese con i nomi di Carlo Maria Giovanni. [...] . Pur non ritenendosi particolarmente dotato come violista, grazie al notevole impegno raggiunse un certo grado di abilità con lo strumento e formò un quartetto d’archi con altri studenti. Si diplomò in viola nel 1936 e continuò a studiare con ...
Leggi Tutto
strumento
struménto (letter. istruménto; ant. instruménto, stroménto, storménto) s. m. [lat. instrumĕntum, der. di instruĕre «costruire, apprestare»]. – 1. Genericam., arnese, congegno, dispositivo e sim., necessario per compiere una determinata...
strumentare
(letter. istrumentare) v. tr. [der. di strumento] (io struménto, ecc.). – 1. Distribuire tra i varî strumenti le parti di una composizione musicale (v. strumentazione): s. una sinfonia. 2. ant. o raro. Fare uno strumento notarile,...