CRIVELLI, Alessandro
Agostino Borromeo
Figlio di Antonio, conte di Dorno e Lomello, e di Costanza Landriani, nacque intorno al 1511: tale data, che non coincide con quella generalmente accolta dai suoi [...] imprecisata, abbracciò la carriera delle armi. Ma anche intorno a questo periodo della sua vita si sa poco: in uno strumento di procura del 4 nov. 1538 figura con il titolo di "caesareus capitaneus peditum" ed, infatti, in un documento posteriore ...
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BALBIANI, Celestino
Silvana Simonetti
Nacque a Milano il 24 sett. 1880 da Natale, noto organaro. Appresa l'arte organaria dal padre, il B. poté poi valersi, insieme con il fratello Luigi (nato a Milano [...] italiano. Dalla costruzione di numerosi organi con trasmissione di preferenza a sistema tubolare (valga, come esempio fra i tanti, lo strumento da loro offerto in uso alla Scuola superiore di musica sacra in Roma, collaudato il 10 febbr. 1913, a due ...
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DORIA (d'Oria), Giovanni Antonio (Gianantonio)
Arnaldo Morelli
Nacque a Desenzano del Garda (Brescia) il 27 febbr. 1717 da Francesco e Caterina Caprioli, ed ebbe come padrino di battesimo Giuseppe Bonatti, [...] contatti, e fors'anche avesse delle collaborazioni, con il padre di questo, Francesco.
Gli orientamenti del D. sono messi in luce dallo strumento di Tassullo (1769), ancor oggi esistente: esso è dotato di una tastiera di 45 note (C/E-c³) e consta di ...
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EGIDI, Francesco
Domenico Celestino
Nacque a Palombara Sabina (Roma) il 23 sett. 1851, da Giuseppe e da Bernardina Serafini. Rimasto orfano di padre, riusci a frequentare l'università di Roma e a laurearsi [...] 'apparecchio dell'O'Dwyer, in Archivi ital. di laringologia, IX [1889], pp. 97-106).
Nel 1891 ideò una modificazione dello strumento di O'Dwyer, che rese cavo per tutta la sua lunghezza allo scopo di consentire il passaggio dell'aria anche durante l ...
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MARINI, Biagio
Franco Piperno
– Nacque a Brescia il 3 febbr. 1594, da Feliciano e da Giulia (forse nata Bondioli), come risulta dall’atto di battesimo conservato nell’Archivio parrocchiale di S. Afra [...] del autore») fu inclusa dal M. nella propria raccolta Affetti musicali… da potersi suonar con violini, cornetti et ogni sorte di strumenti musicali, op. I (Venezia 1617).
Il 25 apr. 1615 il M. fu assunto come violinista fra i «musici salariati» di S ...
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DELLA TORRE, Martino
Giuliana L. Fantoni
Figlio di Jacopo e quindi nipote di Iacopo di Martino detto il Gigante, conte di Valsassina, nacque all'inizio del secolo XIII. Suo zio Pagano era stato capo [...] e proseguì, senza tuttavia completarla, l'opera già iniziata da quello, la redazione, cioè, del catasto delle terre, strumento divenuto ormai indispensabile per una più equa ripartizione dei tributi tra i cittadini. Podestà di Lodi nel 1252, il D ...
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RESPIGHI, Ottorino
Virgilio Bernardoni
RESPIGHI, Ottorino. – Nacque il 9 luglio 1879 a Bologna, terzogenito di Giuseppe (1840-1923) e di Ersilia Putti.
La madre proveniva da una famiglia di scultori: [...] a Bologna il diploma di composizione.
A Bologna, dal 1903 al 1910, si esibì in prevalenza come strumentista: violinista nell’orchestra del Comunale; viola nel Quintetto Mugellini (dal 1906); pianista accompagnatore di cantanti, soprattutto Chiarina ...
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CAMPANO da Novara
Agostino Paravicini Bagliani
Il luogo e il periodo degli studi di C., i primi passi della sua carriera ecclesiastica, l'intero periodo insomma che va dalla nascita a Novara al suo [...] perciò composta tra il 1261 e il 1264. Fine principale del lavoro è quello di descrivere la costruzione di uno strumento - detto più tardi equatorium - per individuare la posizione del Sole, della Luna e dei cinque pianeti, in ogni momento, mediante ...
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ZEGNA, Ermenegildo
Danilo Craveia
di Monte Rubello di Trivero. – Nacque a Trivero (oggi Valdilana), in provincia di Biella (allora provincia di Novara), il 2 gennaio 1892, da Michelangelo Zegna Baruffa [...] Novecento. Tra questi, fu il riconosciuto precursore nella ricerca dell’eccellenza qualitativa del prodotto intesa come strumento di affermazione commerciale a livello non solo nazionale, ma mondiale. Tale risultato, confermato oggi dall’estensione ...
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DIANA, Antonino
Paolo Portone
Nacque a Palermo nel 1585 da nobile famiglia. Fin dalla gioventù si dimostrò assai portato alle lettere, dando saggio delle sue doti con alcune canzoni in lingua vernacola. [...] generale del 23 apr. 1630.
Il D. si dedicò massimamente allo studio della teologia morale, da lui ritenuta lo strumento più utile alla società umana, indispensabile per quanti professavano un istituto atto a reggere le coscienze altrui e a regolare ...
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strumento
struménto (letter. istruménto; ant. instruménto, stroménto, storménto) s. m. [lat. instrumĕntum, der. di instruĕre «costruire, apprestare»]. – 1. Genericam., arnese, congegno, dispositivo e sim., necessario per compiere una determinata...
strumentare
(letter. istrumentare) v. tr. [der. di strumento] (io struménto, ecc.). – 1. Distribuire tra i varî strumenti le parti di una composizione musicale (v. strumentazione): s. una sinfonia. 2. ant. o raro. Fare uno strumento notarile,...