MICHELI
Ugo Ravasio
(De Michelis; Montichiaro). – Famiglia di liutai operante a Brescia nel XVI secolo.
L’importanza della famiglia è legata all’evoluzione dello strumento ad arco del primo Cinquecento, [...] a essere accostato al termine violino (1559; cfr. Livi, pp. 17 s.). Allo stesso modo del padre, Pellegrino fornì ensembles di strumenti a nobili bresciani. È nota la fornitura di 6 «violini» al conte Lucrezio Gambara nel 1564 (cfr. Ravasio, 2005, p ...
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GIACOMO (Iacobus)
Fulvio Delle Donne
Il futuro arcivescovo di Capua nacque con ogni probabilità a Capua intorno agli anni Ottanta del XII secolo. Secondo uno strumento notarile del 1241, oggi perduto [...] vide Federico II fare il suo trionfale ingresso nel tempio del Santo Sepolcro acclamato quale miracoloso strumento della provvidenza divina. Anche se non dovette culminare - come generalmente viene affermato - nell'autoincoronazione, quella cerimonia ...
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BERTACCHINI, Pietro
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Nacque a Carpi il 26 nov. 1641 da GiovanniBattista e da Camilla Blesi. A nove anni iniziò lo studio dell'arciliuto con suo padre, esperto suonatore di questo strumento, della [...] Due giorni dopo un'audizione di tiorba presso il nobiluomo Francesco Rebuffo gli procurò l'incarico di accompagnare con il suo strumento, al Teatro Falcone, L'Argia, opera di A. Cesti. Il B. ottenne un grande successo. A Genova diede anche lezioni di ...
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ALBONESI, Afranio degli
Luigi Ferdinando Tagliavini
Nato ad Albonese (Lomellina) nella seconda metà del sec. XV (circa 1460-1467), si trasferì ancor giovinetto alla corte di Ferrara e in questa città [...] M.r Affranio il suo fagoto". Ma più che canti profani, come c'informa il nipote Teseo Ambrogio, l'A. modulava con il suo strumento musica religiosa. Anche dopo la morte dell'A., di cui si ignora la data precisa (ma deve cadere fra il 1533 e il1540 ...
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BLASI, Luca, detto il Perugino o il Perusino
Silvana Simonetti
Nacque a Perugia presumibilmente nella seconda metà del sec. XVI. Organaro di notevole valore, dopo aver costruito nel 1585 per la chiesa [...] di Frascati (e forse anche in parte quello della chiesa dedicata alla Madonna di Loreto in Roma).
L'eccellenza dei suoi strumenti e l'attrezzatura della sua fabbrica permisero presto al B. d'iniziare, per primo a Roma, un'attività organaria stabile e ...
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CENNE (Bencivenne) della Chitarra
Pasquale Stoppelli
Di origine aretina, nacque, quasi certamente, nella seconda metà del sec. XIII. Fu giullare, come appare dall'appellativo antonomastico che si riferisce [...] che risale a quest'ultimo anno si parla, infatti già di suoi eredi, mentre ancora nel 1322 era citato come testimone in uno strumento rogato da un notaio aretino.
"Cenne da la Chitara da Arezo respose per contrari a li suonetti di misi de Folgore de ...
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ANTEGNATI, Giovanni Giacomo
Riccardo Allorto
Nacque presumibilmente a Brescia nel 1501, figlio di Bartolomeo, ed elevò grandemente, perfezionandola con arditi innovamenti, l'arte organaria familiare.
La [...] duomo di Milano era stata confermata due volte (4 apr. 1543 e 26 genn. 1552) e alla fine del 1552 il grandioso strumento fu terminato e assai lodato dal vice rettore e deputato della Fabbrica, Lodovico Bebulco (o Bebullo). L'opera fu pagata 500 scudi ...
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BARTOLOMEO di Gentile
Marco Chiarini
Nacque a Urbino da maestro Gentile attorno al 1465. La sua data di nascita si desume, più o meno precisamente, da uno strumento contrattuale steso in Urbino il 9 [...] maggio 1502 con cui egli acquistava un terreno e si dichiarava di età prossima ai quarant'anni. Prima di quest'anno nulla si sa di B., di cui ci rimane solo la data del 1497 a comprovarne l'attività di ...
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FACINI, Santo Bernardo
Pamela Anastasio
Figlio di Benedetto e Antonia, nacque a Venezia nel 1665 da un casato di antica origine bolognese. Nulla si conosce sui suoi studi giovanili, ma le conoscenze [...] da parte di Anito per impressionare favorevolmente il re ed ottenere l'incarico per il figlio (Bedini, pp. 147-72).L'ultimo strumento realizzato dal F. fu, nel 1727, l'"horometrum", ideato per indicare i tempi dell'alba e del tramonto e la lunghezza ...
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BOSSI, Marco Enrico
Giuseppe Agostini
Nacque a Salò (Brescia) il 25 apr. 1861 da Pietro, organista, e da Celestina Dognini, figlia di Fedele, organista egli pure.
Con il B. s'inaugura, nella sua famiglia, [...] l'Ouverture dell'Euryante diC. M. von Weber), prese la singolare decisione di non conseguire il diploma di organo sopra uno strumento avente un solo manuale e diciotto pedali in pedaliera e sul quale, nel maggio 1879, C. Saint-Säens si era rifiutato ...
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strumento
struménto (letter. istruménto; ant. instruménto, stroménto, storménto) s. m. [lat. instrumĕntum, der. di instruĕre «costruire, apprestare»]. – 1. Genericam., arnese, congegno, dispositivo e sim., necessario per compiere una determinata...
strumentare
(letter. istrumentare) v. tr. [der. di strumento] (io struménto, ecc.). – 1. Distribuire tra i varî strumenti le parti di una composizione musicale (v. strumentazione): s. una sinfonia. 2. ant. o raro. Fare uno strumento notarile,...