Generi cinematografici
Roberto Campari
Non si può affrontare la questione dei generi filmici senza partire da quella ormai secolare dei generi letterari. E come afferma N. Frye in Anatomy of criticism: [...] che non avrebbero avuto successo al cinema se non vi fosse stato il musical) e in ogni modo la presenza di una star implica, e ancor tutta la critica marxista) i generi sono visti come lo strumento che serve al potere, sia esso politico o economico, ...
Leggi Tutto
– L’avvento del digitale e la ‘nuova’ immagine cinematografica. Il macrogenere fantastico. I film sui supereroi e la serialità. L’inattuale attualità del cinema di Clint Eastwood. Bibliografia
L’avvento del digitale e la ‘nuova’ immagine cinematografica. – Un discorso sui g. c. nel nuovo millennio non ... ...
Leggi Tutto
Musica
Sergio Miceli
Il rapporto tra musica e cinema
Il cinema è stato sempre in qualche misura 'sonoro', malgrado la diffusione dell'espressione 'cinema muto', che andrebbe propriamente riferita all'assenza [...] trasportò e conservò nel cinema americano buona parte di un patrimonio musicale nascente da G. Mahler e R. Strauss (nei film di in cui un attore danza oppure finge di suonare uno strumento: in questo caso la m. dovrà essere composta e registrata ...
Leggi Tutto
Visconti, Luchino
Lino Miccichè
Regista cinematografico, teatrale e lirico, nato a Milano il 2 novembre 1903 e morto a Roma il 17 marzo 1976. Con la sua attività, intensa fino alla morte, comprendente [...] del cinema come strumento di liberazione e l'affermazione della 'macchina cinema' come disumano strumento di spettacolo e di compositiva e dinamica dei piani, della felicissima partitura musicale di Rota, del virtuosismo di una direction fra le ...
Leggi Tutto
Danza
Sergio Miceli
La danza nel cinema
Eventi, temi e modelli coreutici nel cinema subentrano alla gestualità 'naturale' ‒ così definita per necessità di distinzione, benché frutto essa stessa di un [...] e Brigadoon, 1954, entrambi di Minnelli), sebbene la svolta decisiva ‒ il musical che scende in strada, ma senza scadere nel realismo ‒ avvenga con palpitante dell'esistenza, è sublime strumento interpretativo nell'artificio, è superamento ...
Leggi Tutto
cinema
Gianni Rondolino
Una tecnica e un'arte nate nel Novecento
A partire dal momento in cui l'uomo cominciò ad acquisire abilità manuali, sentì il desiderio di riprodurre la realtà che lo circondava [...] dell'intera umanità che, come si è detto, sognava uno strumento in grado di riprodurre la realtà in movimento. E questo la proiezione fornendole il commento sonoro, in questo caso musicale.
Evoluzione dei film
Un fatto molto importante era che i ...
Leggi Tutto
Tempo
Daniela Angelucci
Il tempo nel cinema
Nel periodo della nascita del cinema venne messa in crisi, in seguito alle scoperte della fisica moderna e della riflessione filosofica, la nozione classica [...] il rifiuto da parte del regista del montaggio come strumento di costruzione ritmica, così come l'aspirazione ad assecondare On the town (1949; Un giorno a New York), commedia musicale di Stanley Donen in cui, pur essendo la forma narrativa poco ...
Leggi Tutto
Kubrick, Stanley
Sandro Bernardi
Regista cinematografico statunitense, di origine ebraica, nato a New York il 26 luglio 1928 e morto a Harpenden (Gran Bretagna) il 7 marzo 1999. Cineasta-filosofo, grande [...] storia del crudele Alex, che da picchiatore diventa uno strumento politico importante nelle mani del governo, gli offre l stesse tappe della prima in ordine inverso, e un cinema musicale in cui anche le scene di 'ultraviolenza' assumono il ritmo ...
Leggi Tutto
Uruguay
Daniele Dottorini
Cinematografia
L'invenzione del cinema arrivò in U. il 18 luglio 1896, quando in una sala da ballo di Montevideo si effettuò la prima proiezione pubblica a pagamento di alcuni [...] 1938 uscì ¿Vocación? di Juan Erecart, melodramma musicale interpretato dalla cantante lirica Rina Massardi, presentato alla elemento della formazione culturale delle nuove generazioni, nonché strumento di diffusione di idee sociali e politiche, grazie ...
Leggi Tutto
Telematica
Paolo Marocco
Trasmissione a distanza di un'informazione strutturata e digitalizzata, effettuata tramite un segnale diffuso nello spazio o veicolato attraverso cavi e fibre ottiche, la t. [...] loro esposizioni. La rete si rivela un utile e veloce strumento per quanto concerne la ricerca di informazioni su cast, credits di sufficiente qualità, come invece è accaduto nel settore musicale (dove siti come Napster hanno segnato una svolta dell' ...
Leggi Tutto
D'Annunzio, Gabriele
Valentina Valentini
Poeta e scrittore, nato a Pescara il 12 marzo 1863 e morto a Gardone Riviera (Brescia) il 1° marzo 1938. La sua influenza sul cinema fu intensa e determinata [...] muta' è La crociata degli innocenti, libretto destinato al teatro musicale, ma rifiutato sia da G. Puccini sia da P. Mascagni , il film si inseriva nel progetto militare nazionalista fiumano come strumento di propaganda. Dopo La nave l'attività di D'A ...
Leggi Tutto
strumento
struménto (letter. istruménto; ant. instruménto, stroménto, storménto) s. m. [lat. instrumĕntum, der. di instruĕre «costruire, apprestare»]. – 1. Genericam., arnese, congegno, dispositivo e sim., necessario per compiere una determinata...
strumentare
(letter. istrumentare) v. tr. [der. di strumento] (io struménto, ecc.). – 1. Distribuire tra i varî strumenti le parti di una composizione musicale (v. strumentazione): s. una sinfonia. 2. ant. o raro. Fare uno strumento notarile,...