COSCIA, Niccolò
Franca Petrucci
Nacque nel 1681 da Vincenzo e da Gerolama Gemma a Pietradefusi (Avellino), dove fu battezzato il 25 gennaio con i nomi di Nicola, Paolo e Andrea.
Non si sa che mestiere [...] propri negoziatori si avvalsero dell'appoggio del C., nella misura in cui questo era necessario a chiunque volesse ottenere giugno 1725riferì a Torino o di aver trovato nel Coscia uno strumento eccellente per i suoi scopi" (Pastor, XV, p. 524 ...
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CIAMPINI, Giovanni Giustino
Silvia Grassi Fiorentino
Nacque a Roma il 13 apr. 1633 da Antonio, cittadino romano originario della Valtellina, e da Margherita Taglietti. Avviato agli studi giuridici dal [...] ricostruire compiutamente la funzione che esso esercitò come strumento dei gruppi intellettuali che ruotavano intorno alla Curia Ottoboni e stampato a Roma nel 1693.
Motivate, in certa misura, dalla sua attività di Curia sono le tre opere sugli uffici ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Rosario Romeo
Guido Pescosolido
Rosario Romeo è stato uno dei maggiori esponenti della storiografia italiana del Novecento. Il suo prestigio è legato soprattutto ai suoi studi sul Risorgimento, sulla [...] ruolo delle forze democratiche, ma senza modificare in misura significativa il quadro d’insieme e la chiave la considerazione ideologico-politica che esse meritavano e con la strumentazione metodologica idonea a controbatterle. E non fu per caso che ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Isaac Newton
Niccolò Guicciardini
Isaac Newton
Isaac Newton nacque il 25 dicembre del 1642 a Woolsthorpe, nei pressi di Grantham nel Lincolnshire, da una [...] noto come 'aberrazione cromatica'. Un esemplare di questo strumento, che Newton costruì con le proprie mani, venne in questo carteggio, anche se non è del tutto chiaro in che misura egli abbia guidato la penna di Clarke. Lo scambio di lettere ...
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CORVAIA, Giuseppe Nicola
Michele Borghese
Nato a Calascibetta (Enna) il 12 febbr. 1785 da don Matteo Gesualdo primo barone di Buonriposo e da donna Carmela Romano (Calascibetta, Chiesa Madre, Registro [...] struttura pastorale, successivamente disgregata dal commercio, dallo strumento di questo, la moneta, e dall'evoluzione 'autore che recepiva spunti sansimoniani e fourieriani, i secondi in misura maggiore dei primi. Dal Fourier, per esempio, è mutuato ...
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GIANNI, Francesco Maria
Vieri Becagli
Nacque a Firenze il 4 nov. 1728, figlio secondogenito di Nicolò Francesco, di nobile e antica famiglia fiorentina (nel 1751, con la nuova legge sulla nobiltà, fu [...] bene reso quasi allodiale, divenuto poi lo strumento tecnico per attuare la politica di derivazione contado), avviando una privatizzazione dei debiti pubblici. L'ispirazione della misura - che la storiografia riferisce ad A. Hutchinson - gli venne ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Mario Pagano
Carla De Pascale
Il pensiero di Pagano, giurista, filosofo, letterato, esponente fra i più rilevanti dell’Illuminismo meridionale, merita di essere preso in esame dalla nostra [...] nel fervore del periodo repubblicano come essenziale strumento per la creazione della nazione.
Lo studio normale’, e questo rappresenta una sorta di criterio, di unità di misura per ponderare il grado di progresso raggiunto. Ovviamente, alla base di ...
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GRILLO, Giacomo
Marco Bocci
Nacque a Genova il 4 dic. 1830 da Agostino, medico, e da Angela Maria Capurro.
Scarse le informazioni sulla sua giovinezza: proveniente da famiglia di condizioni non particolarmente [...] ipotecari ciò che fin lì era stato erogato con lo strumento improprio degli sconti commerciali, fu infatti alla base della 1891 con il concorso di varie aziende di credito e, in misura inferiore a quella sperata dal G., del capitale tedesco. Su ...
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DE FRANCISCI, Pietro
Carlo Lanza
Nacque a Roma il 18 dic. 1883 da Virginio, ispettore presso il ministero di Agricoltura, Industria e Commercio, di antica ascendenza altoatesina, e da Ester Calegari.
Morto [...] funeraria, in Il Filangieri, XL [1915], pp. 14-36; La misura delle spese ripetibili coll'actio funeraria, in Rend. dell'Ist. lomb. ritemprare lo spirito e i metodi della scienza, facendone strumento non di conoscenza soltanto, ma di azione illuminata ...
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LOPRESTI, Lucia (pseudonimo Anna Banti)
Giuseppe Izzi
Nacque a Firenze il 27 giugno 1895, da Luigi Vincenzo, calabrese ma di origini siciliane, avvocato delle Ferrovie, e da Gemma Benini, originaria [...] anche "i problemi narrativi mi si sono svolti e illuminati nella misura che quelli umani e civili, cioè morali, sono mutati. La l'analisi del film come documento storico e morale, strumento di indagine e conoscenza dei mutamenti della società e della ...
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miṡura s. f. [lat. mensūra, der. di mensus part. pass. di metiri «misurare»]. – 1. a. Il valore numerico attribuito a una grandezza, ottenuto ed espresso come rapporto tra la grandezza data e un’altra della stessa specie assunta come unità (unità...
strumento
struménto (letter. istruménto; ant. instruménto, stroménto, storménto) s. m. [lat. instrumĕntum, der. di instruĕre «costruire, apprestare»]. – 1. Genericam., arnese, congegno, dispositivo e sim., necessario per compiere una determinata...