CASALI, Bartolomeo
Franco Cardini
Figlio primogenito di Ranieri di Guglielmino e di una figlia di Corraduccio di Petroio, doveva essere già maggiorenne o prossimo alla maggior età nel 1332 perché i [...] si strinse ancor più agli alleati dei Visconti: uno strumento notarile del 4 genn. 1352 perfezionava l'intesa tra ottenendo dal Comune una guarnigione di fanti e di cavalieri. Di quest'ultima misura v'era fondato motivo: nella notte fra il 10 e l'11 ...
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DI BLASI, Giovanni Evangelista
Cinzia Cassani
Nacque a Palermo il 25 luglio 1720 da Scipione e Caterina Gambacorta e Ciambri. Cadetto di famiglia gentilizia e di tradizioni colte, fu destinato al pari [...] e di una riforma pedagogica che fosse il grande strumento di quella morale emergeva chiaramente dal dibattito che a la quale condusse la polemica, se pure in qualche misura giustificata dalla delusione patita e caratteristica di un temperamento ...
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BICHI, Alessandro
Roberto Zapperi
Nacque a Siena nella seconda metà del sec. XV in una delle più cospicue famiglie della città, che aveva nella mercatura, nella banca e nella proprietà terriera la solida [...] fitta rete di aderenze con altre famiglie senesi lo strumento principale di azione politica.
La famiglia Bichi, appartenente e a farsi signore di Siena. Fu una vittoria di stretta misura che rese la sua signoria ancor più effimera di quelle dei suoi ...
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BLANCARDI, Carlo Antonio
Valerio Castronovo
Nacque a Torino il 12 ag. 1633. Suo padre, Giovanni Battista, conte di Briga e di Cigala e dal 1631 membro del Senato di Piemonte, lo avviò agli studi in [...] esercizio di questo nuovo ufficio la sua intraprendenza venne a misurarsi, ma assai più rudemente, in ragione di antagonisti , pronunciò verdetto di condanna capitale (3 marzo 1676).
Strumento della volontà assolutistica ducale, il B. finì così per ...
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GENALA, Francesco
Mario Di Napoli
Nacque suddito asburgico a Soresina, nel Cremonese, il 6 genn. 1843, in una famiglia di piccoli proprietari, da Zeffirino e Diamante Previ. Rimasto orfano di entrambi [...] sull'individuo, una cagione di odio tra i cittadini, uno strumento di utilità pei suoi condottieri e di cattivo governo per il sessantacinque sedute e conclusosi con un'approvazione di misura. Il suo contributo tecnico-legislativo fu indispensabile ...
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GHISLARDI, Nicolò
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna verso il 1400 da Stefano di Giacomo. Ignoto è il nome della madre.
Il padre, figlio di notaio e notaio egli stesso, fin dal 1369, sfruttando le numerose [...] Nel figlio, natogli in età avanzata, egli vide lo strumento di un'ulteriore ascesa sociale della famiglia. Grazie alle relazioni , ma, contrariamente a molti suoi colleghi, in misura del tutto sporadica.
Partecipò assiduamente all'attività del ...
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LANZILLO, Agostino
Daniele D'Alterio
Nacque a Reggio Calabria il 31 ott. 1886 da Salvatore e Giuseppina Cosile; dopo gli studi superiori si iscrisse alla facoltà di giurisprudenza presso l'Università [...] .
Cercò pertanto di impedire che il fascismo diventasse un mero strumento di reazione borghese e antioperaia, tanto che in un articolo . Il L. avrebbe concorso, tuttavia, non in misura minore a teorizzare un sindacalismo fascista alternativo a quello ...
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COLLALTO, Antonio
Ugo Baldini
Nacque a Venezia il 21 0 22 apr. 1765. Mancano notizie sulla famiglia, socialmente modesta; il Cicogna, nel rilevarne la totale estraneità a quella omonima appartenente [...] col precedente regime, e quindi del C.; la misura ebbe però essenzialmente il significato d'una affermazione di sei volumi, dal titolo Descrizione,maneggio ed uso dei principali strumenti di matematica,applicabili alle scienze ed alle arti, che ...
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DI NEGRO, Negrone
Enrico Stumpo
Nacque a Genova, intorno al 1530, da Filippo, mercante e banchiere, appartenente ad una delle più antiche e nobili famiglie cittadine, già divisa nel sec. XIII in almeno [...] duca e ad altri personaggi della corte. Ma, nello stesso tempo, egli fu utile al duca nella stessa misura con la quale se ne servì. Fu lo strumento della dura politica fiscale voluta dal sovrano, che, nei vent'anni del suo governo, non solo riassestò ...
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PADULA, Vincenzo
Enrico Padula
PADULA, Vincenzo. – Nacque a Padula, allora nel Principato Citeriore del Regno delle Due Sicilie (oggi provincia di Salerno), il 16 ottobre 1831, terzogenito di Maurizio, [...] registrata alla rivoluzione del 1820-21 e, seppure in misura minore, a quella del 1848.
Diretto da Vincenzo, il fu incoraggiato da Giuseppe Mazzini che vi intravedeva uno strumento per far riprendere l’iniziativa alla corrente democratica ...
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miṡura s. f. [lat. mensūra, der. di mensus part. pass. di metiri «misurare»]. – 1. a. Il valore numerico attribuito a una grandezza, ottenuto ed espresso come rapporto tra la grandezza data e un’altra della stessa specie assunta come unità (unità...
strumento
struménto (letter. istruménto; ant. instruménto, stroménto, storménto) s. m. [lat. instrumĕntum, der. di instruĕre «costruire, apprestare»]. – 1. Genericam., arnese, congegno, dispositivo e sim., necessario per compiere una determinata...