CARLO Borromeo, santo
Michel De Certeau
Nato il 2 ottobre 1538 nel castello di Arona, ai bordi del lago Maggiore, terzogenito di Gilberto, conte di Arona, e di Margherita de' Medici, apparteneva ad [...] religiosa dipendeva ormai da una giurisdizione politica, nella misura in cui era considerata sotto la formalità dell nelle diocesi lombarde come Monza nel 1576, sembrò divenire lo strumento di un colonialismo milanese contro il quale si ricorreva al ...
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Onorio III
Ovidio Capitani
Dal particolare punto di vista in cui ci si vuole collocare, di valutare l'azione e la personalità dei pontefici romani in relazione con la figura e l'opera politica di Federico [...] romano ai "clerici" all'Università di Parigi, una misura che più che favorire un orientamento antiromanistico di Filippo II del diritto canonico, cui O. fornì uno strumento aggiornato delle disposizioni normative ecclesiastiche con la Compilatio ...
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ESTETICA
V. Stella
La riflessione sull''estetico' nel pensiero medievale non coincide con l'enucleazione di un aspetto in concezioni sistematiche che, come in quell'età fu proprio più che in ogni altra, [...] a servizio della Chiesa, dunque svolga il compito di farsi strumento morale non meno che intellettuale. Le memorie della classicità, tendenza, un'inclinazione, l'ordine e la misura rappresentano delle delimitazioni rapportuali. La proportio è luogo ...
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NICCOLÒ III
Franca Allegrezza
Giangaetano (Giovanni Gaetano) Orsini nacque a Roma, tra il 1212 e il 1216, da Matteo Rosso di Giangaetano e Perna Caetani. Figlio secondogenito della coppia, era stato [...] davvero le città. Un progetto italiano in tal misura sconvolgente i precedenti equilibri, e verosimilmente destinato , quanto piuttosto organizzazione e gestione del potere con lo strumento allora utilizzabile: la famiglia. Una riprova si trova nel ...
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ANSELMO da Baggio, santo
Cinzio Violante
Apparteneva alla famiglia da Baggio, che aveva il capitanato della pieve di Cesano Boscone, ed era nipote di quell'Anselmo (I) che era stato vescovo di Lucca [...] per mezzo dell'autorità temporale. Tuttavia, quando questo strumento ordinario viene meno, sussiste pur sempre il diritto nativo la "collezione in settanquattro titoli", mentre attinge in misura molto minore dal Decreto di Burcardo, del quale non ...
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NICCOLÒ II
Annamaria Ambrosioni
Ben poco conosciamo di lui prima della elevazione al pontificato, e quasi nulla del periodo anteriore al 1045. Sappiamo infatti solo che Gerardo era originario della [...] sinodi romani indetti da Leone IX, dove si presero severe misure contro la simonia e il concubinato degli ecclesiastici. Dal 1055 , secondo la quale N. sarebbe stato solo un docile strumento nelle mani di Ildebrando che lo aveva fatto eleggere e che ...
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PAPA
M. Mihályi
Fin dalle sue confuse origini l'episcopato di Roma puntò ad affermare il proprio vescovo come p., guida di tutti i seguaci di Cristo: compito difficile, il cui carattere subì nei secoli [...] pose già sotto Costantino il Grande (v.), intensificandosi in misura particolare nel 12° secolo. Primo p. medievale è precedenti - e fino a Martino V (1417-1431). Strumento ufficioso della propaganda pontificia, oltre alle varie notizie relative ...
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Carne
Cecilia Pennacini e Anna Maria Paolucci
Il termine carne, che viene dal latino caro-carnis, a sua volta derivato dal greco χείρω, "taglio", ha diverse accezioni. Se in generale designa la parte [...] alimentari in fatto di carne sono dunque determinate in misura notevole dalle prescrizioni culturali, religiose e rituali. Se in all'uomo che controlla la sfera naturale attraverso gli strumenti culturali. In questa prospettiva, la carne viene ...
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COSTANTINO II, papa
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Di influente famiglia originaria di Nepi (Viterbo), la prima volta che viene citato dalle fonti a noi note, nel 767, appare insieme con i fratelli Totone, Passivo e Pasquale tra [...] componente dell'elettorato. Non presero tuttavia alcuna misura per assicurare, insieme col mantenimento dell'ordine creatura con la speranza di foggiarsi nel Papato un prezioso strumento per il predominio politico di una delle sue consorterie, era ...
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CURCI, Carlo Maria
Giacomo Martina
Nato a Napoli il 4 sett. 1810 da Vincenzo e Costanza De Ferrante, entrò nella Compagnia di Gesù il 13 sett. 1826, e fu ordinato sacerdote il 1° nov. 1836. Il carattere [...] a Roma la libertà della rivista sarebbe stata limitata in misura non inferiore che a Napoli, nel settembre 1850 era deciso C. si lamentava amaramente che la rivista fosse "divenuta strumento di private propensioni", e ne prevedeva prossima la fine.
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strumento
struménto (letter. istruménto; ant. instruménto, stroménto, storménto) s. m. [lat. instrumĕntum, der. di instruĕre «costruire, apprestare»]. – 1. Genericam., arnese, congegno, dispositivo e sim., necessario per compiere una determinata...
misura
miṡura s. f. [lat. mensūra, der. di mensus part. pass. di metiri «misurare»]. – 1. a. Il valore numerico attribuito a una grandezza, ottenuto ed espresso come rapporto tra la grandezza data e un’altra della stessa specie assunta come...