BELOCH, Karl Julius (Carlo Giulio), o più comunemente Julius (Giulio)
Arnaldo Momigliano
Tedesco di nascita, divenne cittadino italiano negli ultimi anni della sua vita, avendo insegnato storia antica [...] giovane Otto riconosceva al B. la capacità di "dar forma" in rara misura. Anche il Wilamowitz, non benevolo al B. (e la antipatia era chiarezza metodica, sistematicità, brevità, acume uno strumento indispensabile di ricerca e di insegnamento finora ...
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GUICCIARDINI, Francesco
Pierre Jodogne
Gino Benzoni
Nacque a Firenze il 6 marzo 1483, terzogenito di Piero di Iacopo e di Simona di Bongianni Gianfigliazzi, che ebbero undici figli, tra cui cinque [...] papa a provvedere alle cose urgenti. Vi giunse il 24 settembre e misurò l'importanza dei danni pubblici e privati. Fu incluso fra gli i tempi e con i luoghi, valutando con lo strumento duttile della "discrezione" le strategie da eleggere come più ...
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Onorio III
Sandro Carocci
Marco Vendittelli
L'origine familiare di O. costituisce un tema complesso, da affrontare in dettaglio. Se infatti appare certa la nascita romana, testimoniata dai legami di [...] visto nella nomina di vescovi legati alla Curia un efficace strumento di controllo del Regno meridionale e del suo sovrano. Dopo per quanto romano di nascita, poteva contare solo in modesta misura sull'appoggio della sua famiglia (che, come s'è detto ...
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CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] già fissato in Aristotele, come in Platone ed in misura diversa in Orazio, una delle fonti d'autorità da cui programmò solo l'uso pratico immediato che poteva ricavare da certi strumenti critici e il potere, ancora, che poteva derivargliene.
Opere: ...
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FERMI, Enrico
Emilio Segrè
Nato a Roma il 29 sett. 1901, era il terzo figlio di Alberto, un impiegato delle Ferrovie, e di Ida De Gattis, una maestra elementare.
Il padre proveniva da Caorso vicino [...] a imparare tecniche di radioattività e costruì a Roma vari strumenti necessari per ricerche sui nuclei. Nella stessa epoca, ma e personale della ricerca scientifica, vista come un'impresa a misura d'uomo, anche per i costi limitati che essa comportava ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Tommaso d’Aquino
Gian Carlo Garfagnini
Tra i più grandi intellettuali del Medioevo la cui influenza è viva ancora oggi, come dimostra una bibliografia in perenne rinnovamento, Tommaso d’Aquino è stato [...] Filosofo. In qualsivoglia genere ciò che costituisce il principio è la misura e la regola di quel genere: così come l’unità nel genere creazione, in particolare dotando l’uomo dello strumento della ragione per poter liberamente perseguire quel fine ...
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COLA di Rienzo
Jean-Claude Maire Vigueur
Nacque a Roma nel rione Regola nell'aprile o maggio del 1313 da Lorenzo (Rienzo), taverniere, e da Maddalena, lavandaia. Apparteneva dunque ad una famiglia di [...] con loro il bello e il cattivo tempo, alternando misure di intimidazione e di indulgenza con una disinvoltura talvolta sconcertante l'imperatore, che secondo i fraticelli doveva essere lo strumento della restaurazione del regno di Dio sulla terra. A ...
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GALEAZZO MARIA Sforza, duca di Milano
Francesca M. Vaglienti
Primogenito di Francesco, conte di Tricarico, e di Bianca Maria Visconti, figlia legittimata del duca di Milano Filippo Maria, nacque il [...] nei confronti della madre quanto, anche se per il momento in misura minore, dei fratelli.
La rottura definitiva del dialogo con la di una Dieta tra alleati per trasformare la Lega in strumento di offesa. Il piano prevedeva il simultaneo attacco di ...
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FERDINANDO I di Borbone, re delle Due Sicilie (già IV re di Napoli e III re di Sicilia)
Silvio De Maio
Nacque a Napoli il 12 genn. 1751, terzo figlio maschio di Carlo di Borbone re di Napoli e di Sicilia [...] epoca e gli stessi rivoluzionari - alle più severe ed atroci misure repressive, inclusa la condanna a morte. Innanzitutto tra il 1789 denaro e abolizione dei tribunali di Stato, principale strumento della politica repressiva interna. F. tornò a Napoli ...
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CARAFA, Carlo
Adriano Prosperi
Terzo figlio di Giovanni Alfonso conte di Montorio e di Caterina Cantelmo, nacque nel 1519 (secondo alcuni, nel 1517).
Data la sua posizione di figlio cadetto, dovette [...] attacco fallì solo perché il C., avvertito da una spia, aveva preso misure adeguate. La mediazione veneziana portò a un rapido avvio delle trattative, che , egli sostenne di essere stato il fedele strumento di Paolo IV, al quale fece risalire la ...
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miṡura s. f. [lat. mensūra, der. di mensus part. pass. di metiri «misurare»]. – 1. a. Il valore numerico attribuito a una grandezza, ottenuto ed espresso come rapporto tra la grandezza data e un’altra della stessa specie assunta come unità (unità...
strumento
struménto (letter. istruménto; ant. instruménto, stroménto, storménto) s. m. [lat. instrumĕntum, der. di instruĕre «costruire, apprestare»]. – 1. Genericam., arnese, congegno, dispositivo e sim., necessario per compiere una determinata...