ERCOLE II d'Este
Gino Benzoni
Primogenito del duca Alfonso I e della sua seconda moglie Lucrezia Borgia, nacque a Ferrara il 4 apr. 1508, riempiendo di gioia il padre con la sicurezza dell'erede maschio [...] Francia, rappresentante degli interessi di questa, strumento della sua penetrazione, esemplificazione della sua giudizio di Paolo Giovio che, con lettera del 27 agosto, elogiava oltre misura E.) di E., al carcere a vita. Ed in carcere Manfrone morì ...
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Cultura
PPietro Rossi
di Pietro Rossi
Cultura
sommario: 1. Introduzione. 2. La cultura come designazione dell'elemento propriamente umano. 3. Origine e evoluzione della cultura. 4. Le basi psichiche [...] era stata sottolineata pure da Boas - veniva assunto come strumento per determinare l'età relativa delle caratteristiche proprie di una dell'umanità: i suoi presupposti sono, in larga misura, quelli dell'antropologia evoluzionistica, e su di essi ...
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Scienza greco-romana. Tolomeo
Ferruccio Franco Repellini
Tolomeo
L'indagine scientifica
Di Claudio Tolomeo si sono conservate numerose opere, che nel loro insieme coprono un ampio settore dell'enciclopedia [...] trattazione contiene una notevole componente matematica, seppure in una misura che varia di volta in volta. Dall'altra cono non consiste di raggi discreti; tale risoluzione è soltanto lo strumento per la sua analisi. Ciò che "realmente" (vere) si ...
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FERDINANDO I de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, nel luglio del 1549, quintogenito maschio di Cosimo I, duca di Firenze, e di Eleonora de Toledo, figlia di don Pedro, [...] esse costituivano non solo un traguardo di prestigio, ma uno strumento per rafforzare la propria influenza alla corte francese, tramite la avrebbe colto prima del ritorno di Thornton. In larga misura velleitari e per lo più privi di risultati concreti ...
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BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] al suo proposito d'arte e si adopera a introdurre una misura di compostezza e d'ordine, sia pure al livello dello stile e nelle parabole bibliche, negli autori stessi della paganità divenne strumento per un intendimento più alto e più vero delle cose, ...
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AVOGADRO di Quaregna, Amedeo
Vincenzo Cappelletti-Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Torino il 9 ag. 1776, da Filippo e da Anna Maria Vercellone, secondogenito, succedendo al padre nel titolo comitale [...] Mentre attendeva a queste ricerche di elettrologia teorica, l'A. si dedicò alla costruzione di uno strumento capace di misurare piccole correnti voltiane: il cosiddetto voltimetro moltiplicatore.
Interessante è la Note sur la nécessité de distinguer ...
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FARNESE, Alessandro
Stefano Andretta
Nacque a Valentano (od. prov. di Viterbo) il 7 ott. 1520 da Pierluigi e Girolama Orsini del ramo di Pitigliano.
La sua infanzia e prima adolescenza appartengono [...] collaborazione d'intenti con il padre di cui divenne strumento degli sforzi nel convincere il papa, tramontata l' mecenate di altri luoghi del Lazio. Contribuì in larga misura alla ricostruzione della strada principale di Viterbo, città di ...
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CATERINA da Siena, santa
Eugenio Dupré Theseider
Nacque a Siena, nel "popolo" di S. Pellegrino, della contrada dell'Oca, nei pressi di Fontebranda, in una numerosa e modesta, ma non povera, famiglia [...] tutto il resto venne creato in servigio dell'uomo e come suo "strumento",di cui egli si serve a gloria di Dio ed a proprio vantaggio , ma come equilibrio, retto dal buon senso, dalla "misura",il corpo non è più considerato come fomite di peccato, ...
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COMPAGNI, Dino (Aldebrandino, Ildebrandino, detto Dino)
Girolamo Arnaldi
Nacque a Firenze verso il 1246-47 (cfr. Ottokar, p. 90 n. 2) da Compagno di Perino e da una figlia di messer Manetto Scali; ultimo, [...] un podestà trevigiano (non padovano, come nella Cronica), strumento passivo nelle mani dei "pessimi cittadini" che l' alla politica, fattosi poi cronista di se stesso, la giusta misura del tempo in cui si distendeva un'azione era un coefficiente ...
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Pio XI
Francesco Margiotta Broglio
Achille Ratti nacque a Desio, borgo non piccolo dell'Alta Brianza tra Monza e Como, il 31 maggio 1857, quarto figlio di Francesco (nato a Rogeno nel 1823) e di Teresa [...] pp. 209-59). L'Azione Cattolica sarebbe stata lo strumento principe per restaurare il potere della Chiesa nella vita di pensatori come B. Croce e G. Gentile, dà la misura dell'intransigenza di papa Ratti, ormai dimentico delle relazioni personali ...
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miṡura s. f. [lat. mensūra, der. di mensus part. pass. di metiri «misurare»]. – 1. a. Il valore numerico attribuito a una grandezza, ottenuto ed espresso come rapporto tra la grandezza data e un’altra della stessa specie assunta come unità (unità...
strumento
struménto (letter. istruménto; ant. instruménto, stroménto, storménto) s. m. [lat. instrumĕntum, der. di instruĕre «costruire, apprestare»]. – 1. Genericam., arnese, congegno, dispositivo e sim., necessario per compiere una determinata...