MERLANI, Giorgio (Giorgio Merula)
Alessandro Daneloni
Nacque ad Alessandria, da Negro, tra la fine del 1430 e gli inizi del 1431. Membro di un’illustre famiglia della città, il M. fu comunemente conosciuto [...] un’indole polemica che vedeva nel «certamen pro litteris» uno strumento di progresso scientifico, il volume del M. indirizzava pesanti , per assolvere il quale egli sacrificò in misura significativa i suoi interessi filologici, lasciandosi quasi ...
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MARINI, Biagio
Franco Piperno
– Nacque a Brescia il 3 febbr. 1594, da Feliciano e da Giulia (forse nata Bondioli), come risulta dall’atto di battesimo conservato nell’Archivio parrocchiale di S. Afra [...] musicali… da potersi suonar con violini, cornetti et ogni sorte di strumenti musicali, op. I (Venezia 1617).
Il 25 apr. 1615 con gli esecutori, mentre a Negri spettava «dar la misura» soprattutto in occasione dei predetti «concerti grandi» (ibid.). ...
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VALENTI GONZAGA, Silvio
David Armando
– Nacque a Mantova il 1° marzo 1690, secondogenito del marchese Carlo, che fu ambasciatore ducale a Venezia, e di Barbara Andreasi.
Iniziò gli studi presso i gesuiti [...] di Borbone sul trono di Napoli e le sue prime misure in campo ecclesiastico, mentre gli stessi territori pontifici erano contenere un giardino di piante, un’importante raccolta di strumenti scientifici e una biblioteca che alla sua morte contava oltre ...
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CORVAIA, Giuseppe Nicola
Michele Borghese
Nato a Calascibetta (Enna) il 12 febbr. 1785 da don Matteo Gesualdo primo barone di Buonriposo e da donna Carmela Romano (Calascibetta, Chiesa Madre, Registro [...] struttura pastorale, successivamente disgregata dal commercio, dallo strumento di questo, la moneta, e dall'evoluzione 'autore che recepiva spunti sansimoniani e fourieriani, i secondi in misura maggiore dei primi. Dal Fourier, per esempio, è mutuato ...
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GIANNI, Francesco Maria
Vieri Becagli
Nacque a Firenze il 4 nov. 1728, figlio secondogenito di Nicolò Francesco, di nobile e antica famiglia fiorentina (nel 1751, con la nuova legge sulla nobiltà, fu [...] bene reso quasi allodiale, divenuto poi lo strumento tecnico per attuare la politica di derivazione contado), avviando una privatizzazione dei debiti pubblici. L'ispirazione della misura - che la storiografia riferisce ad A. Hutchinson - gli venne ...
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GRILLO, Giacomo
Marco Bocci
Nacque a Genova il 4 dic. 1830 da Agostino, medico, e da Angela Maria Capurro.
Scarse le informazioni sulla sua giovinezza: proveniente da famiglia di condizioni non particolarmente [...] ipotecari ciò che fin lì era stato erogato con lo strumento improprio degli sconti commerciali, fu infatti alla base della 1891 con il concorso di varie aziende di credito e, in misura inferiore a quella sperata dal G., del capitale tedesco. Su ...
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DE FRANCISCI, Pietro
Carlo Lanza
Nacque a Roma il 18 dic. 1883 da Virginio, ispettore presso il ministero di Agricoltura, Industria e Commercio, di antica ascendenza altoatesina, e da Ester Calegari.
Morto [...] funeraria, in Il Filangieri, XL [1915], pp. 14-36; La misura delle spese ripetibili coll'actio funeraria, in Rend. dell'Ist. lomb. ritemprare lo spirito e i metodi della scienza, facendone strumento non di conoscenza soltanto, ma di azione illuminata ...
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LOPRESTI, Lucia (pseudonimo Anna Banti)
Giuseppe Izzi
Nacque a Firenze il 27 giugno 1895, da Luigi Vincenzo, calabrese ma di origini siciliane, avvocato delle Ferrovie, e da Gemma Benini, originaria [...] anche "i problemi narrativi mi si sono svolti e illuminati nella misura che quelli umani e civili, cioè morali, sono mutati. La l'analisi del film come documento storico e morale, strumento di indagine e conoscenza dei mutamenti della società e della ...
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RUCELLAI, Giulio
Daniele Edigati
– Nacque a Firenze il 31 maggio 1702 da Cinzia Tantucci di Siena e da Paolo Benedetto, discendente di un’antica famiglia nobile fiorentina, non più dotata di grandi [...] fu netta e inequivocabile. A proposito dello strumento concordatario, a esempio, per quanto molto avverso di un clero numeroso. Egualmente, nel 1771, sconsigliò l’adozione di misure volte ad alzare l’età delle professioni religiose e a escludere l’ ...
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CELESIA, Pietro Paolo
Salvatore Rotta
Nacque a Genova il 1° ott. 1732 da Giovanni Battista e da Geronima Gnecco. Il padre, mercante di buona voce, era stato uno dei trentasei eletti, il 15 dic. 1746, [...] governo. Altrettanto fecero gli Austriaci il 6 giugno. Ma non fu nelle loro mani lo strumento docile che desideravano: si oppose con fermezza all'adozione di violente misure di polizia. Di lì a poco, Marengo. Nel luglio Napoleone, che lo stimava, lo ...
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miṡura s. f. [lat. mensūra, der. di mensus part. pass. di metiri «misurare»]. – 1. a. Il valore numerico attribuito a una grandezza, ottenuto ed espresso come rapporto tra la grandezza data e un’altra della stessa specie assunta come unità (unità...
strumento
struménto (letter. istruménto; ant. instruménto, stroménto, storménto) s. m. [lat. instrumĕntum, der. di instruĕre «costruire, apprestare»]. – 1. Genericam., arnese, congegno, dispositivo e sim., necessario per compiere una determinata...