DONDI DALL'OROLOGIO, Iacopo
Tiziana Pesenti
Nacque intorno al 1293 dal medico Isacco e da Isabella.
Sul luogo della sua nascita e sull'origine della famiglia permane ancora qualche incertezza, come [...] 47-51, e XXIV, 7-10. L'"inventum" del D. consisteva invece nella misura del "tempusc non solo le ore ma anche i giorni, i mesi, le lunazioni pp. 27-29).
Molto importanti furono anche i due nuovi strumenti messi a punto dal D. per l'insegnamento e la ...
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GRAF, Arturo
Giuseppe Izzi
Nacque ad Atene il 19 genn. 1848 da Adolfo, agiato commerciante tedesco di Norimberga, e da Serafina Bini, anconetana, il primo di fede luterana, la seconda cattolica. Né [...] più trasformatrice di lei, che a lei stessa dà legge", e al suo strumento, l'analisi.
Nel 1889 pubblicò con Treves a Milano Il diavolo, dedicato non per "una nostalgia di classicismo, un senso di misura e di decoro formale", ma per "un'accentuata ...
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MILANI COMPARETTI, Lorenzo
Michele Di Sivo
– Nacque a Firenze il 27 maggio 1923 da Albano Milani e da Alice Weiss. La sua era una famiglia di possidenti e intellettuali di forte impronta laica. Il padre, [...] perché «la povertà dei poveri non si misura a pane, a casa, a caldo. Si misura sul grado di cultura e sulla funzione sociale . la necessità di un’educazione finalizzata a trasmettere gli strumenti per decidere se sovvertire quel modello di valori, di ...
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FALCANDO, Ugo
Glauco Maria Cantarella
Sotto questo nome compaiono nella loro editio princeps, curata da Gervasio di Tournay, pubblicata a Parigi nel 1550, due opere di ambiente siciliano del sec. XII: [...] gli uni sia gli altri erano stati in quei frangenti gli strumenti "del re", e che la loro condotta nel corso (e chissà che, così facendo, non si sia riprodotto in qualche misura il procedimento seguito da Gervasio di Tournay). Niente di più, come ...
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GONZAGA, Luigi, detto Rodomonte
Gino Benzoni
Nasce il 16 ag. 1500 a Mantova, e non a Gazzuolo residenza ordinaria dei suoi, da Ludovico e dalla genovese Francesca (ma chiamata pure Franchetta) di Gianluigi [...] morto adolescente, Gianfrancesco detto Cagnino.
Sbalorditiva, fuor di misura già nella puerizia, la robustezza fisica del G.; parenti da ulteriori pencolamenti per il re Cristianissimo, virtuale strumento di ricatto e garanzia che il padre non è ...
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MALAGODI, Giovanni (Giovanni Francesco)
Giovanni Orsina
Nacque a Londra, il 12 ott. 1904, da Olindo e da Gabriella Ester Levi. La madre era di origine torinese ed ebraica; il padre risiedeva a Londra [...] quale esponente del centro gradito alla destra, prevalendo di misura su F. Cocco-Ortu, esponente del centro gradito alla liberalismo e dava di esso un'interpretazione progressiva: strumento di liberazione dell'individuo, di diffusione del potere ...
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FOSSOMBRONI, Vittorio
Carlo Pazzagli
Nacque ad Arezzo il 15 sett. 1754 da Giacinto e da Lucilla dei baroni Albergotti Siri, terzo di sette fratelli.
Poco conosciamo degli anni della fanciullezza e della [...] politico. Allo stesso modo, essi potranno dimostrare in quale misura le critiche mosse da P. Ferroni al F., accusato di disponibilità e tolleranza, concepito dal F. come lo strumento migliore per rendere inoffensive le nuove idee. L'accusa maggiore ...
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COSCIA, Niccolò
Franca Petrucci
Nacque nel 1681 da Vincenzo e da Gerolama Gemma a Pietradefusi (Avellino), dove fu battezzato il 25 gennaio con i nomi di Nicola, Paolo e Andrea.
Non si sa che mestiere [...] propri negoziatori si avvalsero dell'appoggio del C., nella misura in cui questo era necessario a chiunque volesse ottenere giugno 1725riferì a Torino o di aver trovato nel Coscia uno strumento eccellente per i suoi scopi" (Pastor, XV, p. 524 ...
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CIAMPINI, Giovanni Giustino
Silvia Grassi Fiorentino
Nacque a Roma il 13 apr. 1633 da Antonio, cittadino romano originario della Valtellina, e da Margherita Taglietti. Avviato agli studi giuridici dal [...] ricostruire compiutamente la funzione che esso esercitò come strumento dei gruppi intellettuali che ruotavano intorno alla Curia Ottoboni e stampato a Roma nel 1693.
Motivate, in certa misura, dalla sua attività di Curia sono le tre opere sugli uffici ...
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ROSMINI SERBATI, Antonio.
Fulvio De Giorgi
– Nacque il 24 marzo 1797 a Rovereto, secondogenito di Pier Modesto (1745-1820), patrizio tirolese e nobile del Sacro Romano Impero, e di Giovanna dei conti [...] che erano incomplete o perché non finite o perché mancanti, in misura diversa, della revisione, di merito e di forma, definitiva. di Rosmini è presso la casa natale a Rovereto. Uno strumento fondamentale per orientarsi nella vasta messe di studi è C. ...
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miṡura s. f. [lat. mensūra, der. di mensus part. pass. di metiri «misurare»]. – 1. a. Il valore numerico attribuito a una grandezza, ottenuto ed espresso come rapporto tra la grandezza data e un’altra della stessa specie assunta come unità (unità...
strumento
struménto (letter. istruménto; ant. instruménto, stroménto, storménto) s. m. [lat. instrumĕntum, der. di instruĕre «costruire, apprestare»]. – 1. Genericam., arnese, congegno, dispositivo e sim., necessario per compiere una determinata...