ELIA d'Assisi (Elia da Cortona, al secolo Buonbarone)
Silvana Vecchio
Nacque probabilmente ad Assisi intorno al 1170-11 80. Le fonti che ci hanno tramandato i suoi dati biografici (quasi tutte francescane, [...] di E. infatti sono tutte in una certa misura influenzate da quella sconcertante vicenda, che finisce per proiettare in chiave di contrappasso. Le colpe del ministro diventano lo strumento della sua stessa condanna: scomunicato e privato dell'abito, E ...
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CONTARINI, Nicolò
Gaetano Cozzi
Nacque a Venezia il 26 sett. 1553, dal ramo della grande casata patrizia che aveva sede a S. Maria Nova, in calle della Testa. La sua era famiglia di limitate risorse [...] dire, una giustizia di parte, e la sua procedura, uno strumento di oppressione che doveva esser eliminato. Si aggiungeva, poi, che di vicende particolari, minute, che danno loro l'effettiva misura o li condizionano - si pensi ad esempio agli episodi ...
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MANFREDI, Eustachio
Ugo Baldini
Nacque a Bologna il 20 sett. 1674, da Alfonso, notaio, originario di Lugo, e Anna Maria Fiorini. Prima di lui era nata Maddalena (1673-1744); vennero poi Teresa (1679-1767), [...] Stancari le sue collezioni e al M. i suoi libri e strumenti; nel 1703 eresse loro una specola in legno sul suo palazzo fu l'accertamento delle posizioni delle città italiane (per misurare le longitudini il M. usò le occultazioni di stelle da ...
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CARLI, Filippo
Silvio Lanaro
Nacque a Comacchio (Ferrara), l'8 marzo 1876, da Lorenzo e da Aventina Gentili. Laureatosi in giurisprudenza, fu nominato giovanissimo segretario della Camera di commercio [...] corporazioni un'articolazione della mano pubblica e uno strumento istituzionalmente preposto ad attuare politiche di piano non . la teoria del "costo sociale di riproduzione" come misura del valore, dei gruppi di consumatori non concorrenti, della ...
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SCARLATTI, Alessandro
José Maria Dominguez
– Nacque a Palermo il 2 maggio 1660, secondogenito di Pietro Scarlata, musicista trapanese, e di Eleonora d’Amato; fu battezzato con i nomi di Pietro Alessandro [...] musica – il melodramma, la cantata da camera, in minor misura l’oratorio – coltivati sotto l’ala di potenti protettori delle spunti melodici dalla parte del canto alla parte del basso e agli strumenti concertanti (Dent, 1905, pp. 14-16, vi ravvisa in ...
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GUGLIELMO II d'Altavilla, re di Sicilia
Francesco Panarelli
Terzo figlio maschio di Guglielmo I, re di Sicilia, e di Margherita di Navarra; la data di nascita può essere verosimilmente fissata al mese [...] ; dalla incertezza lessicale delle fonti discendono in buona misura le oscillazioni della storiografia.
Mentre la duana de secretis , pp. 63-79; H. Enzensberger, Il documento regio come strumento di potere, ibid., pp. 103-138; G. Pistarino, Commercio ...
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CAPOCCI, Raniero (Raynerius de Viterbio, Rainerius, Ranerius, Reinerius)
Norbert Kamp
Discendeva da una nobile famiglia viterbese che assunse il cognome "de Cardinale" con il nipote del C. Pandolfo (1250-1297) [...] veste nel giugno 1215 a Ferentino, come testimone nello strumento di Innocenzo III che dettava le condizioni per la seppure con evidenti limitazioni - al Regno di Sicilia, ma questa misura venne in ritardo, dato che Federico II in quel momento aveva ...
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ROBERTO d'Angio, re di Sicilia-Napoli
Jean-Paul Boyer
ROBERTO d’Angiò, re di Sicilia-Napoli. – Nacque nel 1278 nella torre di Sant’Erasmo nell’antica Capua (Santa Maria Capua Vetere), da Carlo principe [...] dell’imperatore. La sua autorità venne difatti proposta come strumento della Chiesa; in quanto detentore di arma celestia, diretto, in modo molto deciso in Piemonte e con più misura altrove (Rao, 2006). Nel complesso, comunque, il potere angioino ...
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CARANTI, Biagio
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Sezzè Monferrato, oggi Sezzadio (prov. di Alessandria), nel 1839 da Giuseppe, magistrato, e da Emilia Groppello. Dopo aver compiuto i primi studi a Castelnuovo [...] il Pallavicino nell'azione tesa a fare del plebiscito lo strumento dell'annessione incondizionata delle province napoletane al Regno di rassicurati circa la volontà del governo di intervenire con misure di sostegno: in effetti risulta che entro il ...
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BARTOLOMEO da Capua
Ingeborg Walter
Maura Piccialuti
Appartenente a un'antica famiglia capuana di giuristi, nacque a Capua il 24 ag. 1248 da Andrea, avvocato fiscale sotto Federico II di Hohenstaufen [...] di Napoli con la Curia aveva toccato ormai una misura tale da rendere alquanto problematica la questione della restituzione : basti pensare al suo frequente ricorrere all'uso dello strumento dell'adsimilatio (nell'unità della sua visione politica, per ...
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miṡura s. f. [lat. mensūra, der. di mensus part. pass. di metiri «misurare»]. – 1. a. Il valore numerico attribuito a una grandezza, ottenuto ed espresso come rapporto tra la grandezza data e un’altra della stessa specie assunta come unità (unità...
strumento
struménto (letter. istruménto; ant. instruménto, stroménto, storménto) s. m. [lat. instrumĕntum, der. di instruĕre «costruire, apprestare»]. – 1. Genericam., arnese, congegno, dispositivo e sim., necessario per compiere una determinata...